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MDXXIV, MARZO.
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qu. sier Piero, amlò in renga laudando l’opinion di sier Luca Trun etc. Ave pochissima audienlia e lutti lo trulò da matto.
   Andoc ledo parie: 154 fo non sincere, 362 disse di no e questa andò zoso. Di quella di 4 Consieri fo 385 ; di quella di do Consieri e Cai di XL, 667 ; non fu presa alcuna cosa. Iterimi battolali : 496 non sincere ; 844 di 4 Consieri ; 764 di do Consieri e tre Cai di XL et nulla fu preso. Iterum ballotta : 659 non sincere; 282 di 4 Consieri; 664 di do Consieri et Cai di XL. Et nulla essendo preso, per non battolar più, era hore 23 1 „ parse e la Signoria licentiar il Consejo et fo strida di far il primo Gran Consejo Avogudor di comun in luogo di sier Alvise Bon el dotor ha refudà per andar Orator a Homo, tarnen era sentado in dillo magistrato. E lo licentiato il Consejo.
   Adonca in questo Consejo non fo ballota alcuna voxe, et acadete in eletion, che tolto le voxe, in la terza fo spanto un caramai in una di le polize, si-che solum .... voxe si poteva lezer, le altre non si vedova, et per le leze quelle non si vedeva andava zoso.
   Di campo, fo lettere dii provcdador Fexaro et sier Carlo Contarmi orator, date a Belo-chio, a dì 26, hore 5. Come spagnoli haveaiio hauto la roca di Sarliraoa in questo modo, eli’è in-truli in la lerra, sicome dirò di solo più difusa-, menle.
   Noto. Vene aviso che la nova fo dilla di le nave
l	otte non è vera, imo alcune d’ esse erano zonte in Histria, el maxime la nave Doltìua nuova con for-menli stara 7500, cargati a Satollici)», con la qual vene Zorzi Griti liol terzo naturai dii Serenissimo nostro, stato a far dilli formanti. Quello el dillo re-fcrile, scriverò di sotto.
1524 die 15 Marcii, in Bogatis.
   Ser Franciscus Foscarus,
   Ser Lticas Tronus Consiliarii.
   Ser Joannes Aloisius Navagerius,
        Sapiens terrae firtnae.
   Dui 1514 inclusive fino al presente, sono sta falle alquante deliberatione per questo el per il nostro Mazor Consejo, tutte con optima inlenlione di purgar questa città et altre terre nostre di gran numero di pessimi homiui banditi. Ma perchè summa
dificultà è far una leze sì caula el circumspella che di essa in qualche modo non venga a servirsi la fraudolenta aslulia de cattivi; e poi non mancano etiam di quelli rhc per sinistra iulerprelalione la ritornilo a mal line, come delle sopraserìlle per experienlìa si ha veduto cum pernitioso exempio; onde è necessario tulle riformarle in una sola quanto più si possa accomodata al proposito che si desidera, et però:
    L’anderà parte, che tulli quelli che fin questo giorno si trovano, et quelli etiam che in futurum ■si Iroverano per le sue prime condenatione banditi definitive et in perpetuo per furti, homicidii pensati, et per casi più alrozi cum pena di morto, sì di questa cita, come de allre terre et luochi nostri da parte da terra, possano dentro de i confini de i loro bandi esser impune ollesi et morii, et chi amazerà alcuno di loro, overo lo presenterà in forze de la iuslilia, habia lire 600 dei beni del morto over presentato, se ne sarano, et non essendone le hab-bia dei danari de la Signoria nostra. Et queste lire 600 siano olirà la taglia che quello havesse per la sua condenatione,
    Li banditi definitive per puro homicidio, possano esser impune morti dentro li soi confini, el habia cadauno che li amazarà lire 300 nel modo soprascritto. Li altri veramente banditi adinquiren-dutn, over a tempo, sì per i magistrali di questa cilà, come per i reclori noslri da terra, restino sottoposti alle leze, statuti et ordeni soì primi, come erano avanti il 1514.
    Elle soprascritte parie del 1514 e da poi in qua prese in questa materia de banditi, siano revocale et nulle.
    Dcnium, per obviar alla direnata audacia dei scelerali sia preso, che se nel advenir oceorerà esser comesso alcuno excesso grave et de sorte che a li Conseglì nostri paresse meritar magior provisione, possano li Avogadori di Comun et quelli che mel-teno parte in Conseglio di XL al criminal metter che chi tal malfaltor amazerà, over darà vivo nelle forze nostre, sia assolto di bando di cadauna de le terre nostre, ma non di questa cità di Venelia essendo bandito per puro homicidio, over possa tra-zer uno de bando per homicidio puro havendo carta della pace; et parimente per questo Conseglio si possa in tal casi atroci dar libertà a li rectori nostri di metter in exilìo ì rei cum prometter absolu-lion del bando per homicidio puro per sè o per altri a quelli che li amazerano, basendo carta della pace, over darano vivi nelle forze, non obslante la