227 MDXXIV, APRILE. 228 ue li» fatto pregioui 11, et lin guadagnato da 150 boni cavalli et fati molti bolini. Scrive, etiam el signor Viceré liaver mandato un bon numero de fanti spagnoli et cavalli lezieri ad uno locho chiamato Briona sopra Novara ne la strada dove vieneno le vicluarie de Piamonte a nemici, et sono intrati per forza et tagliati a pezi quelli erano dentro, che però erano pochi ; ha lassalo dentro fanti 200 et 200 cavalli lizieri per rispedo de obviar le vicluarie a li dicti inimici. 133" Di Bergamo, di 15, hore 12. Come mandano lettere di l’Orator di Milan a la Signoria, el scriveno aver da Milan le nove scriple di sopra; et che per lettere dii proveditor Muro aule questa note a Imre 5 si ha che grisoni se metevano in ordine per voler passar et tirar a la soa volta di Lodi in Geradada. Item, per lettere di Brexa hanno di uno capitanio alemano nominato il capilanio Marsitigia visconte conte el cavalier, ch’è gran homo di le terre franche di età di zerclia 35 anni, valoroso et molto existima- lo, qual vien in favor di la liga con fanti 3000 benissimo in ordine et si lieti fra tre zorni saranno in queste..... Di campo, fono lettere dii proveditor Pe-xaro da Caxalit.o, a dì 12, hore... Come, dove i sono è pessimo aiere, el inteso che sguizari do-veano callar da numero 10 milia, liaveano consultato far tirar il ponte sopra Po in zoso, el in caso venisseno per le rive di Po passar di là, et liaveano mandato a metter vituarie iu Pavia per ogni bon rispeclo. Item, altre parlicularità ut in litteris. A dì 17, Domenega. Fo Irato il palio a Lio, qual si doveva trar la Domenica di Apostoli di la balestra, iusta il solito. Fo sonato Gran Consejo ; ma per esser solum venuti in Collegio do solo Consieri sier Nicolò Bernardo et sier Antonio Justinian dotor, li altri anialati, fo terminalo di srneler Consejo el ordinalo al Campanie! non soni i boti. Di Bergamo, fo lettere di 15, hore 3. Come jier più vie hanno, grisoni sono parlili di Ciprino et vanno a la volta di uno loco chiamato Palazago el Almeno, et ozi el signor Zanino di Medici è stalo a scharamuzar con loro et si hanno tirato de gran schiopelate. Tatnen non è sta altro, salvo alcuni feriti da schioppi, ma pochi, el si erano messi essi grisoni ozi in uno piano con 10 bandiere in baia-glione; et la fame li hanno cazati di Caprino perchè non liaveano più da mangiare et mancho danari, et la volta che lolleno dimostrano voler ritornar a casa: unde inteso che essi grisoni vanno a la volta di Palazollo, el signor Jannes con le sue genie se li è adviato drielo conira operandoli. Di Brexa, di sier Antonio Sañudo podestà 134 avi lettere di 15, hore 3. Come li fanti mantoani lutavia passano con diligentia. Hozi è stato li a Brexa domino Fabricio Colona; li hanno fato ogni bona acóglienlia, el qual va .... Ozi hanno proposto la materia de l’imprestedo in Consejo, et una sola ballota è slata de non, et in vero hanno dimostrala la sua bona fede et devolion verso la nostra illustrissima Signoria, et ad imprestedo hanno trovalo poco manco di ducali 4000, et doman sperano mediante la lettera venula in quella ora dii Senato trovar ducali 1000. Scrive, in quella malina sua moier el Hironimo sono partiti per venir a repatriar; et lui restarà de lì aspectando il suo suc-cessor. Di sier Zuan Moro provedador zeneral in bre-xana non fo lettere alcuna. Da poi disnar aduncha, non essendo Gran Consejo, si reduseno i Savii, el il Doxe andò in barca picola con sier Stephano Memo suo intimo a Muran in l’orlo da cha’Vendramin; poi fo verso Lio a veder cussi in barcha. Fo mandati 20 zentilhomeni fino a Margera conira do oratori dii re di Poiana, quali vieneno a la Signoria nostra, poi vano a Napoli el a Bari che è Ierra di quel He perchè la moglie è successa in quel dominio; li quali oratori sono venuti con cavalli 27, et sono questi: domino Lodovico Aliffo de Bari ilalian et domino Joanne Dans. Tatnen non li andouo contra solum 8 zentilhomeni, et niun dotor vi volseno andar licet fosseno comandali. Vi andò da se sier Lorenzo Orio dotor cavalier Savio a terra ferma stato in Hongaria, qual fe’ le parole. Di Bergamo, a hore 22 in zerca vene lettere di reciori, venute in hore 37, di qwsto tenor, le qual sono di eri, che fo a di 16 a hore 9 ; per le qual advisano come questi caprari el vacarí grisoni in quella noie erano venuti ad uno loco nominato Almeno luntan di quella cita di Bergamo 5 miglia, et come sono stati ivi, dimororono in ditto loco fino a hore 5 e poi sono levati et inviali alla, volta di Val Breinbana et se ne ritornano a caxa sua in loro malora; e chi è slà causa del descender loro a questa parte faranola penitentia, perchè hanno nova che essi grisoni hanno faclo presone el signor Renzo et Raphael da Palazolo perchè sono stà causa di la sua ruina, et li conducono in loro paese el li farano portar la pena dii suo pecalo. Et per lettere dii caneelier dii Capitanio di 134*