170 MDXXIV, APRILE. 180 non Sicr Mann Morexini qu. sier Polo, fo avogador di comun, per farsi in so locho. Fi volendo far elclion di uno Savio ai ordeni in luogo di sier Marco Bembo, non ha provado la elà, P hora era tarda, et fo licentialo il Consejo. Vcneno zoso a bore 23. IH Bergamo, vidi lettere di sier Ilironimo Barbarigo podestà, di 6, horc 20. Come hanno di Milan, per lettere ha il Ducha dal Viceré, come sguizari haveano falò intender a monsignor P Ar-miragio, che se fra zorni 8 non li venia socorso, overo non li desse danari, voleano al tutto partirse. Et da Genoa ha il preditto signor Ducha, che il ducha di Albania si havea offerto a la Christianissima Maestà di venir a la impresa de Italia, et che Sua Maestà non havea voluto aceplar la offerla per rispetto di la allinità et strettissima amicitia tenia esso ducha di Albania con el signor ducha di Barbon. Item, che di quelle lanzc si divulgava dover venir in Italia, non se sentiva cosa alcuna. Che a la corte del Christianissimo re era gioulo P arcivescovo di Capua mandalo per il Ponletice, e che molto era slà aearezato et dimostrata bona ciera. El questo si ha per uno venuto di la corte dii re Christianissimo. Item, manda uno riporto de grisoni haulo da soi exploratori. Item, di bore 3 di note scrive la cosa dii signor Zanin di Medici di haver haulo il ponte sopra Texin. Relatione di Marchiò da la Piana, fata a dì 6 Aprii. Mandato per li magnifici redori di Bergamo in paese di grisoni per sopraveder li loro progressi. Et primo, che Sabato proximo preterito, fu alli do di P instante, andele a Vilsoran in paese di grisoni, dove se atrovava do capitani de grisoni cum circa 300 fanti grisoni ; li qual capitani, nominati domino Miniscal da Beni, et domino Ministrar Vechio. Et ha inteso che lo resto de capitani erano a Chiavena per aspeclar la resolution de la dieta de Covra. Ben è vero, che a Traona sono 4 bandiere de essi grisoni et poleno esser da circa 400, et un'altra bandiera a Morbegno, eri......el capitanio Tegenino de circa altri fanti 200, el per quanto ha inteso, farano la massa a Morbegno; e dii passar suo non si poi intender la verità, chi dice per Valsaxena ; tamen essendo fate bone provisioue per lo illustrissimo si- 103 gnor Ducha, si crede non siano per andar a quella banda. Altri dicono, perchè si fa la massa a Morbegno debbino callar per el territorio de bergamasca ; non però si po’ saper cosa alcuna cum verità, per non esser falla deliberalione, el perchè si parla che debeno levarsi etiam 10 milia sguizari. Se dice che essi grisoni se polriano andar a con-gionger con loro e passar a Belinzona per andar al campo grosso de francesi; tamen questa ancora manco si crede, perchè cussi come non hanno danari da levar grisoni, manco harano da levar sguizari, perchè li danari dati a grisoni el He non ge li ha dati, ma diverse persone ad imprestedo et lora-ussili, li qual se hanno sforzalo trovar li 4000 ducati che hanno haulo grisoni, come a11re volte se ha inteso. Item, dice haver inteso, che domino Ra-phaello da Palazolo cercava cum ogni suo potere a trovar danari cum grandissime provisione per nome di la Maestà regia, el che haveva de novo trovato alcuni che Io serviva de danari, tra li qual uno missier Donalo Sloppa, slà a Chiavena, li dava ducati 600, uno domino Hyppolito Peslaloza da Chiavena ducali 400, uno domino Nicolò da Zanela da Chiavena ducali 400, uno domino Antonio Pi-zolo da Chiavena ducali 600, et uno domino Polle-tin ducali 150. El qual domino Raphael se ritrova a Chiavena solicitando la impresa, promelendoli danari, zonli sarano in campo. La dieta se doveva principiar a li 4 de P instante, et si crede durerà per luto ozi. Nolo. Ozi fu scoperto, hessendo li Provedilori sora la sanità in Progadi, che in campo Rusolo si era morii tre da pesle, unde, venuti zoso di Prega -di, Irovono la verità, come era morto uno venulo di Romagna, qual fo a caxa di Raphael Fenzin da PArsenal e vene ad alozar qui in caxa di uno, et fo sepulto per il piovali di san Zuminian senza darlo in nota. Etiam poi morite do puti. Hor mandono in dila caxa a veder, e Irovono il patron di la caxa amalato di lu iandusa, et uno altro, i quali subilo morii fono mandati a Lazareto, et cussi 5 altri di 103 * quella caxa ; et feno retenir il segrestan di san Zu-mlnian, e serar il piovan c preli in caxa. Item, Raphael Penzin, et il zorno driedo la speziaria dii Capello, dove praticava uno, medico nominato .... qual visitò ditti infermi. Et fo la malina seguente balolà in Collegio ducali SO da esser dati a essi Provedilori per pagar barche e far spexe a questi, Laza-relo el altro. El il Doxe, qual Domenega doverà andar a san Zuminian, rimesse di andar per tal causa. Noto. A Pexaro è gran peste, etiam a Scutari