31 MDXXIV, MARZO. 32 rie a la merchadantia, maxime che ’1 piper non possi venir con ¡diro che con galie, come era prima, et revocar la parte che ’1 possi esser conduto con nave. Unde, la Signoria non volse ditte galie fusseno poste. Fu posto, per i Gonsieri, Cai di XL et Savii, concieder a Jacomin di Valtrompia el cavalier, iu-sla la sua suplication, uno terreno di la Signoria nostra in la città di Brexa, dove voi fabricar una caxa, videlicet li sia concesso uno di lochi vacui et ruinati, qual non sii detrimento a le forlifica-tion de li, qual sia suo e de soi heriedi in segno di rernuneration di meriti soi conira il Slado nostro, dove el possi far fabricar una caxa per sua habitalione. Fu presa: 169, 15, 7. Fu posto, per sier Hironimo Trivixan, sier Andrea da Mula, sier Ferigo Morexini savii sora le aque una parie, videlicet: sono vacali officii, li quali non si fanno per Quaranlia, ma per li Signori di officii, di quali si trariano danari vendendoli, el questo per compir le cosse zà principiate ; però sia preso, che per li dilli Savii sora le aque li ditti officieti siano venduti al pubblico incanto con il beneficio di anni 15 el poter subslituir in locho suo uno da esser aprobà nel Collegio con li do terzi di le ballote, come fu fatto 1' officio di Auditori vechi, e duri per 2 anni, videlicet tutto 1525. Ave: 100, 70, 7. Fu presa. Fu posto, per li ditti, atento uno Alvixe Ven-dramin si ha offerto notificar a 1’ Officio sora le aque alcune cosse, per le qual la Signoria ne recupererà bona stimma de danari, quale non sono in luce, però 1’ anderà parie: se la Signoria recupererà per tal mezo, che l’babbi 5 per cento per sua mercede, et si se recupererà fin ducali 10 mi-lia li sia concessi uno di ditli lochi lui notificherà, in vita sua. Da esser questo conceduto per il Collegio nostro con li do terzi di le ballote, ut in parte. Fu presa. Ave: 149, 17, 4. Fu posto prima, driedo le gratie di XL Criminali, etiam conira le leze, per i Consieri, Cai di XL e Savii, suspender li debiti di sier Am-Lruoxo Trun qu. sier Andrea per do anni ha con la Signoria a l’oficio di le Cazude et Governadori, con cotidilion, come el si ha oferto, dar ducati 6 al iiiexe dii suo officio. Fu presa: 184, 5, 3. Fu posto, per li ditti, suspender li debiti di sier Zuan Batista Querini qu. sier Polo, ha con la Signoria nostra a 1’ uficio di le Cazude, per do anni ; el qual sier Zuan Batista Querini è a la Ternaria nuova. Et fu presa. Ave: 178, 14, 0. Fu poslo, per li Consieri, aleuto fusse tolto una galia di Barbaria per sier Marco Dandolo qu. sier Zuane, in nome di sier Bernardo Marzello di sier Lorenzo, credendo el dovesse venir di Soria al tempo, et non essendo venuto, sia preso: che in suo locho andar possi sier Marco Antonio Dolfin qu. sier Piero da santa Marina, ut in parte. Fu presa. Ave: 183, 2, 2. Fu posto, per li Savii ai ordeni, la concession falla per Constanlin Filadarfiano Damicano, aleuto li meriti soi, per sier Domenico Trivixan cavalier Procurator, di l’officio di baylalo di Murne per 3 rezimenti a dì 23 Settembre 1522, sia confirmala. 157, 12, 1. Fu poslo, per li Savii, che 35 homini d’arme cassi per sier Lunardo Emo olim Provedilor zene-ral a le monstre,ì qual none di abandonarli essendo stà servitori di questo Stado, però li siano date tanxe di cavalli 3 per uno in quelli territori parerà al Collegio nostro, e questo in vita loro. Fu presa. 183, 6, 4. Fu poslo, per sier Marco Barbo e sier Jacomo Duodo proveditori sora il codino di Alexandria: aleuto fazi per quel cotimo saldar le 24 3U per 100, cosa molto necessaria a la mercadautia e a quel viazo, però sia preso che li Proveditori sora il colimo possi tuor a cambio in li debitori preditti con quel più avantazo etc. con altre clausule. Itemi, li debitori di l’una per 100, non ha vendo paga al Consolo noslro, ditti Provedilori scuodi con pena, la mità a 1’ Arsenti!, l’altra mità a chi exequirà, e diti Provedilori saldi il credito di le 24 3/< per 100, ut in parte, molto longa. Fu presa. Ave: 135, 4, 22. Fu posto, per li Savii dii Consejo e di terra ferma, essendo zà più zorni venuti qui li oratori di la magnifica comunità di Padoa, videlicet domino An-touio Caodivaca el cavalier, et domino Antonio Por-zeliti dolor et cavalier, et ai’incontro Anzolo Trom-beta sindico dii territorio padoan per causa di la caratada di l’estimo di Padoa, et hessendo comessa tal causa per la Signoria nostra e li Savii di una man el l’altra, et alditi in contrario iuditio, é bon ultimar ditta differentia, hessendo ritornati oratori di la comunità predilla et el suo sinico mostrando una composition, transation et acordo fato lì a Padoa, come apar, per tanto sia preso che ’1 sia aprobà in lutto e per lutto la ditta composition, ut in parte. Fu presa, 159, 8, 25. Fu poslo, per li Savii preditti: questi superior zorni fo alditi li noncii di homini di Bidizuol, Pa-teogolo, Rivoltella, di San Zen et Pozolengo, dicen.