577 MDXXIV, SETTEMBRE. 578 una aqua ditta Vorz. A dì IO partì da Chiinber e vene a disnar a Melzuslach, dove era uno osto poi* tron, mia 15 italiani da Chiinber. E in cainin si vede do castelieti sopra el monte. Poi vene alozar a Sot-tviena, loco fortissimo tra monti et stretto, et ha alcuni revdlini cavati nel monte per cadauna di le due porte, e sopra il monte ha il castello, lonlan ila Mer-zuslach miglia 12, diesi poi reputar mìa 20 per esser via molto saxosa, montuosa et mollo seneslra; et disnò et zeuò e alogia a l’osteria de la Gamba. A dì 11 partì ila SolivieTia e vene a disnar a Nove-cherich, ìerra murala, di la grandeza di Mestre, mia 10 italiani lontana, e quando si elise di Soltviena a man inanella si principia a trovar vide asai sopra la costiera dii monte, et cusì continua fin a Vienna, et è camino bonoet sì va per campagna; et vene alozar a Cilanova mia 20 lontano da Novechrich, e questo si chiama Novechiesio, e alozò a l’hostaria di la Rosa dove era uno osto poltronissimo. 339* Questa Cilanova è la più bella terra habbi trovalo per camino, e cita murala et forte come città ale-mana, granda più di Vicenza, alquanto ben casata, bellissima piaza el belle strade. Ne lo iulrar li à uno castello a man drila forte, comodo e bello con at lella-rie grosse et mezane pezi numero 28 in tutto, archi-busi el sdiiopi numero assai, tra li qual pezi ne sono pezi numero 4 di libre 100 l’uno, bellissimi el grandi. Li é ancora ne lo iulrar ne la porla due bellissimi morlari di bronzo. Quel castello ha bellissima piaza et aliegra, nel qual li è una bellissima chiesia nel primo solaro dove è sepulto Maximiliano iinperator. Ancora è uno deposito grando con molle et iutinite reliquie de santi, ne la qual si celebra ogni di una messa canlada per l’anima di esso lmperador, e il corpo suo è sepulto a pe’ de lo aitar dove stà il prete a celebrar. In mezo al coro è uno loco a modo di uiìo,bai lachin, el sopra una laola in mezo, dove li è uno manto d’oro, la spada, li spironi et el scep-tro regai, et da molti si canta la ditta messa ; continuamente sono apizate assa’ candele. Atorno questo camello è le sue fosse grande e mollo fondale de aqua viva che'entro nase, et non si può tuorla, e lì è la sua controscarpa ; ne le qual fosse sono de be-lissimi et assai pessi. Di prura dii ponte dii ditto castello si fa una fabrica quadra, grande et in volto, solo la qual voleno meter artellerie e di sopra mu-nition et armadure. Poi li é uno giardino che va volitando il castello, e da drio il castello è uno barco di zerca mia 10 con assaissime salvadidne diverse. Et ne la chiesia di la cilà li è sepulto uno principe di Austria antico, e in dila chiesia, sopra la I Diarii di M. Sanuto. — Tom. XXXVI. porta che va in coro, è uno alboro sul qual è la Nostra Donna con 12 Re del suo parentado, benissimo l'alo el messo per tulio a oro et azuro con bellissimi foiami in forma di vida, foglie el uva che par viva. Dita chiesia se chiama el Domo. Poi in dila cilà è un’altra chiesia chiamala chiesia nuova, in la qual è sepulla la sorella de lo imperator Federico III lo pi.dre di Massimiliano, e di fuora di ditta città, venendo verso Viena, li è uno capitello di piera viva, alto in modo di pigna con molte ligadure intagliate a foiami, molto più bello di quello è apresso Viena. A di 13 dito se partì di dita cilà, et venendo per strada, quasi a meza via li vene contra do zentilho-meni con zerca 20 cavalli, uno di qual era missier Sigismondo Lechlislener conte di Lupoglavio, l’altro era spagnol chiamato el sanzadio spagnolo, zenlilho-mo dii serenissimo Archiduca, e l’altro è suo consi-glier, i qual zonti a esso Orator li leze bellissime aooglientie per nome dii serenissimo Archiduca, con 340 parole mollo ornate latine, ai quaJ l’Orator li rispose sapientissirnamente et breve. Poi lo tolse in mezo et si aviono a la volla di meza via,che si chiama Clior-zericli, mia 20 italiani et lì riposono, fin si riposò li cavalli et mangiò la biava, poi s^guino il camin verso Viena per far altri 20 mia italiani. Et zerca mia 5 fuora di la terra li vene conira il conte di Olemburg, qual è domino Gabriel Salamancha spagnol, con il conte Potano maistro di ca.xa dii signor Archiduca, e altri conti, signori et baroni consieri di soa eXcd.lentia,con cavalli assaissimi Con la guardia di esso serenissimo Archiduca. Et gioliti a esso Orator, si levorono la bareta facendogli riverenlia, poi si acoslò e per parte di esso serenissimo Arzi-duca lo azetò dicendo assa’ bellissime parole per sua parte; al qual pur latine l’Oralor li rispose; e tolto in mezo si aviorono verso la terra, ragionando del camino fatto et altre cose. E poco più manzi cavalcando vene uno vescovo dii reverendissimo Cardinal Campezo legalo apostolico in tutta la Germania, con tutta la fameglia di ditto reverendissimo Cardinal, qual etiam li feze grandissima acoglieutia, et si pose a camino. El podio fuora di la cità vene il nonlio dii Papa nominalo domino...... e anche lui feze el debito, el tutti insieme introno in Viena zerca a hore 22, e fo acompagnalo da lutti quelli signori lino a lo alogiamenlo suo deputatoli. Et zonlo, il signor conte Salamanca li disse: « Vostra signoria andarà a riposarse, poi il serenissimo Arciduca manderà a vostra signoria che vengi a la sua presenlia ». Et cussi lutti pigliorono licenlia. E