149 MDXXIV, APRILE. 150 clria con zelile el arabi, et liavia messo a saco Alexandria e li fontegi di franchi et di zudei, et più dice etiam con occision de alcuni. El per questo etiam sier Mafio Bernardo, zoè sier Nicolò Bragadin suo zerman per lui, si volea far asegurar a ducali 15 per 100 e non trovò chi volesse locar. Si dice hanno mandato a Fiorenza a farsi asegurar ; sichè tutta la terra fo di malavoia. Molli la credeva perchè è cosa mollo falibele, et il maran che si aspeclava sul qual si era colli 90 di specie et.....di Novembrio, non par. Si lien o sia o pericolalo overo sia sia retenuto in porto di Alexandria. Iddio aiuti chi ha danno ! A dì 3. Domenega di Apostoli. Havendo il Serenissimo invidato li oratori et altri deputali andar iusta il solilo con le cerimonie ducal in cao di piaza a san Zuminian, et cussi veneno molli zentilomini a san Marco, el sier Antonio Surian dolor el cavalier, va podestà a Brexa, che portava la spada vestito di veludo allo e basso e becheto d’oro ; suo compagno sier Nicolò Tiepolo el dolor in veludo paonazo. Ma perchè questi zorni è slà gran pioza, zà 10 dì, il Serenissimo, perché la piaza era con aqua, mandò a dir a li oratori non venisseno et vole indusiar a Domenega, et cussi la brigata si andono a despoiar le vesle di color. D\ campo, fono lettere, di sier Piero da cha' da Pexaro provedador generai, date a Ottabia-no overo a Ochiobianco, a dì 30 Aprii hore 20. Come erano al solilo, et hanno sguizari esser acordali con il re Chrislianissimo per doi anni darli stipendio a quanti vegnirano a l’aquisto di Milan o in pace o in guerra et poi dar le pension solite; li qual sguizari par voglino venir a sue spexe, etc. ^ Noto. Fo mandà eri sera in campo, cassier sièr Tomà Coniarmi savio a terra ferma, ducati nove milia dusento el cinquanta. Da poi disnar fo Gran Consejo, fato avogador di comun sier Domenego Trivixan fo olìcial a le Raxon vechie qu. sier Zacaria, qual ussi per seurli- nio di ballote.....da sìqi* Piero Boldù savio a terra ferma, et in Gran Consejo da sier Zuan Alvise Navaier savio a terra ferma di ballote....., el qual sier Zuan Alvise rimase Provedador a le biave. Io Marin Sanudo non fui tolto el havia più di 500 che mi lolcva, tamen sier Andrea Sanudo qu. sier Alvise, fo in la prima eletion, mi potè cavar e non volse e si tolse Provedilor sora i dacii ; che se veniva, legno il Consejo mi feva per il gran favor havia, maxime de zoveni. et in scurtinio fui primo ballotato. Avi : 81 di si, 104 di no, però che vechii non mi voleno perchè li conlradigo, eie. Fu facto di Fregadi el niun passoe; eh’è molti zorni non si ha usa il non passar a Gran Consejo. Di Roma, di l’ Orator nostro, fo lettere di 30. Come il Papa havia haulo lettere di Eiemagna da Nurimberg dii legato Cardinal Campezo di ... , Di l’inlrar in la terra ; qual era mirato senza alcuna cerimonia et ben visto da quelli signori; ma che li popoli son lutti lutheriani, el più par si ritrovi a Homa alcuni oratori di sguizari dii canlon di Zurich, et invidati a la messa dissero non se curar perchè seguono l’opinion luterana. Item, che ’1 Papa desidera mollo l’accordo di questi reali per alender contra infideli, et è nova di Hongaria che quel Ile tralava acordo col Signor turco. Scrive che la peste era lì mollo grande, ne moriva 15 et 20 al zor-no, tamen il Papa fa ogni provision, el è inlrato la peste in caxa di 3 cardinali, Voliera, Colona et Cibo. Item, conte una caravela con li servitori fono di papa Hadriano, quali ritornavano in Spagna, era naufragata, unde il ducha di Sexa orator cesareo Itavea impetrato dal Papa tulli li benefìcii di quelli è naufragali che la Cesarea Maestà li possi dispensar a quelli li par, da esser confirmali poi per Soa Santità e cussi li ha concesso. Item, scrive haver nova di Hongaria che ’1 Re Iralava acordo con il Signor turco e si potea dir concluso. Item, come havia haulo le lettere di l’aviso dii Cairo, qual 1’ha comunicate al Papa. Soa Beatitudine disse che . . . . In questa sera, da parte di signori sora la Sanità fo fato proclame, che atenlo a Roma si moriva di peste, che niun, venisse de lì, potesse mirar in questa cità sotto gravissime pene, ut in proclama. Di Brexa, fono lettere, et per via di sier 85 Zuan Moro provedador zeneral in brexana, date a Martinengo. Come la cosa dii venir di gri-soni era sfredila, et esser nova Zanin di Medici haver haulo Biagrassa, qual era stà abbandonà da inimici. Di Bergamo, di ultimo, hore 1 di note. Come in quel zorno era sialo lì a parlamento con essi rectori lo illustrissimo signor Janes di Campo Frc-goso, è al governo di le zenle di qua, con domino Babone di Naldo, el sialo in consulto per hore doi, ponendo tutti quelli boni ordeni si pole imaginare quando calasseno grisoni, et concluse di metter in quella cità 2000 fanti usadi et mille di brexana, el . poi quelli di le valade di bergamasca, sichè seriano securissimi, el poi il reslo di le nostre zenle relrarsi in loco securo per socorer dove acadesse. E dico