291 MDXXIV, MAGGIO. 29-2 Fu posto, per li dilli, suspender li debili di sier Alvise Bragadin qu. sier Andrea per do anni, che 1’ ha a li Governadori et Cazude; el balolà do volle non fu presa per non aver il numero di le ballote che vuol la leze. Ave: 123, 4G, 5. Poi: lui, 70, 2. Fu poslo, per li Consieri el sier Almorò Barbaro cao di XL vice consier, curri sit che a Rambal-do et Michiel Graliadio veronese li sia sii falò dano in le soe possession di Engaza sotto Nogara, qual comprò da li Provedilori sora le camere; et per saper la verità di delinquenti sia scnplo a li recturi di Verona debanopublice proclamar, chi quello o quelli acuserà sì che si babbi la verità, habmo lire 500; e si uno di compagni acuserà l’altro o i altri, dummodo non sia el principal, sia liberà dii bando etc. ut in parte. E in dila parte è: Cum sit che a uno Bencdclto da Borgo citadin veronese, essendo la moier e fluii in villa, vene alcuni con scale per intrar in caxa o rupe porte etc., come a par per le-tere di sier Piero Trun ohm podestà di Verona, di 26 Fevrcr 1523, pertanto sia dà libertà al presente Podestà di Verona che sapendo la verità quelli possi meler in bando di terre e lochi con (aia lire tiOO vivi et 300 morii, et confiscatimi di beni in tutti do i casi sopraditti. Ave: 118, 2, 6. Fu poslo, per lutto il Collegio, che per il Collegio nostro sia eleclo uno avochato a le Cazude con salario di ducali 40 a l’anno a bosoli et ballote, il qual sia ubligato difender le raxon di la Signoria nostra; el ballota do volle, non fu presa perchè la voi li Ire quarti. Ave la prima volta: 130, 57,2. La seconda : 116, 75, 4. Fu poslo, per lutto il Collegio ut supra et li Savii ai ordeni, sicome apar per le letere dd Conte e capitatilo nostro di Sibinico, la valorosità et optimi portamenti lati per il strenuo Piero Cheimi capo di stratioli, fo fio! dii qu. Condo cavalier, contra li martalossi quando veneno a depredar su quel contado facendo preda di anime et animali in uno loco dito Caocesla, el questo recuperò la preda et ama-7.ò alcuni ; pertanto, olirà ducati 8 l’ha per paga, li sia dà altri ducali 2 sì che babbi ducali 10 per paga el sia fato cavalier, donatoli una caxacha d'oro, nè fazi spesa alcuna per la cavalaria. Item, altri 6 stratioli sono de lì, li sia cressulo ducalo uno di più per paga. Item, Piero Frasina capo di stratioli fo fiol dii qu. Tho'daro cavalier, li sìa azouto ducati 2 di più. Ave: 175, 5, 1. 176* Fu poslo, per il Serenissimo, Consieri, Cai di LX e Savii una parie zerca far redur li XX el XV Savii che reformano la lerra per poter dar expedi- lione la matina e poi disnar sotto pena di esser privi dii Consejo di Pregadi ut in parte-, la qual se dia meler a Gran Consejo, aziò sia più valida. La copia sarà quà avanti posta. El sier Piero Marcello è di Pregadi qu. sier Jacoino,ch’è di XV Savii, andò in renga e conlradise dicendo è parie mollo cruda, che uno haverà lite in palazo o altro da far e non potrà far i fati soi etc. Unde, vedendo il Serenissimo et Collegio che la parie si perdeva, deteno una zonta che tra loro potessero balotar, come è nolà di solo, e dar licenlia, etc. Et il Serenissimo parloe sopra questa parte lungamente, dicendo il bisogno di la terra, qual è intrigala e do anni è principia el non si siegue perchè i non se riduse; con altre parole. Et compilo, fo mandali fuora li dilli Savii. Ave 122, 26, 5. Fu presa. Nolo. La compagnia levala novamente di zeliti -lomeni zoveni chiamali i Valorosi, vanno vestili di veludo cremexin per zorni 10. Eri fono a Consejo, e lutti si levò suso a vederli. Questa matina in Rialto, con Irombe e pifori solo la loza per mezo i Camerlenghi ballono, et cussi per mezo la botega dd signor di la festa eh’è sier Agustin Foscari. Vanno poi vestiti di scartato lino il dì dd Corpo di Cristo. È loro cassier sier Almorò Dolfin qu. sier Alvise, qual fe’ far uno libro con un molo: Pretio hono-rato c degno a Valorosi. Farano questo anno una festa publica. Ancora eri a Conscio vene in scartato sier Marco Antonio Coniarmi l’avocato, qual ave la palla, a manege dogai, c poi butò zoso la vesta e ritornò a P avocataria. Tamen la farà per piacer per esser ricco in perpetuo. A Chioza, in questi zorni, dove è podestà sier Zuan Antonio Dandolo, seguite che alcuni morite da peste; fece gaiarde provision et non fo altro: et fo bandito le barche ili Chioza di quà per alcuni dì. È da saper. A Praia si fa il capitolo zeneral di frali di sin Benedeto, et essendo slà fato presidente di la religion don Egnalio da Fiorenza, qual alias fo deposlo per confusici! feva in la religion eie. hor lui con li difinitori mandono do frali per oratori a la Signoria nostra con letere soe di credenza, i qua- li fono don....................Et exposeno, per la parie presa in Consrjo di X con la Zonta che non sii altri che nostri subdili abbati in le terre e lochi nostri di loro monaslerii, el pregando si revochasse per non haver tanti frali abeli da far abati. La materia fo tralà nel Consejo di X et preso non li revocar; hoc non obstantt, feno abate di Praia don.......