405 .«nxxiv, GIUGNO. 406 anni dovea venir un novo profeta ; hor essendo passa il tempo, è venuto uno altro, cli’è Marlin Luther etc. 11 qual reportn forsi sarà serfpto qua avanti. Da poi disnar, fo Collegio di la Signoria et Savi, et prima fono su expedition di contestabeli, et detono licentia a do, videìieet uno di Poeta da Bologna, et uno......di Babon di Naldo di Val di Lamon, che andasseno a eaxa lhoro, facendoli carta di ben servir et al bisogno saranno operali. Item, alditeno sier Lucha Trun il qual, insieme con sier Zuan Venier, eh’ è morto zà più anni, fo depulado a veder li libri di le daie vechie di Padoa, intervenendo domino Antonio Cao di Vacha; el qual sier Lucha referile quanto havia trovato falsità etc. Et cussi referirà in Pregadi, e si melerà le parie parerà. Nolo. Eri achadete un caxo, che sier Bernardo Manolesso di sier Jaconio da san Patrinian bandito per homicidio di quel Canal fo ferito in la Scuola di san Zuane Evanzelista, Irovù a Castello uno bandito per contrabando, li fo adosso, qual fe’gran difesa, a la fin lo alerò, li tagliò la tesla et con quella e lui con la spada nuda venecorando fin a san Zane Polo e inlrò in chiexia, perchè molli castellani con arme 10 seguitava. Hor poi la portò a l’Avogaria reehie-dendo per la leze esser absollo. El qual morto havia porto gralia di esser realdilo, elzà expedila per 11 Consieri; si che quello seguirà scriverò poi. Item: eri etiam achadete che, liavendo perso sier Priamo da Leze è dd Consejo di X uno lil di perle di valuta di ducati 600 nè lui nè so moier; sapendo il modo ma acoriosi le manchava, eri ma-287 ‘ lina fe’ venir uno Avogador a caxa sua ad examinar quelli di caxa: hor a hora de disnar vene a caxa sua uno foreslier con darli sacramento non dicesse nulla, nè cercasse altro, e li dele le perle lulle che li mancava; sì che miraculose ha trovalo queilo havia perso. In quesla malina, in Collegio, fo aldiloli oratori di Verona.............. A dì 18. Fo letere di sier Zuan Badoer dotor et cavalier, orator nostro in Franza, date a di 27 Mazo, a Mamuel. Come era zonlo lì liavendo hautg licentia di la Christianissima Maestà di repatriar; el qual hessendo venuto a Paris, et lui Orator era indisposto, mandò il suo secretano al Gran canzelier, dal qual oblene licenlia, et li fece salvi conduli et li mandò uno franco arzier con lui, aziò in camin non li fosse dalo alcun fastidio. Scrive di la morte di la sorella di la illustrissima madre dii Re, madama di Nemors fo moglie dii magnifico Juliano di Medici. Item, come lui Orator havia mandato a luor uno salvo condulo dal duella di Savoia, et veria, hauto, a Turiti, e de li per Po, per esser indisposto, si imbarcherà per venir a la presenlia di la Signoria nostra. Da poi disnar fo Pregadi, et ledo poche teiere, et una di sier Zuan Moro podestà et capitario di Crema, che scrive : Como à ritrova la cilà eie. et di le spexe li pareva di cassar, et altre parlici!-larità. Di Sibinicho, di sier Bernardin da cha’ Taiapiera conte e capetanio, di.....Come à aviso quelli 3 sanzachi lì intorno dieno vegnir per fortificar,Scardona; però li provedi di monilion per Sibinicho. Fu posto, per i Consieri, Cai di XL et Savii dii Collegio, che a le monache di Santo Andrea di Veia di P ordine ....... qual li manca a compir il muro che si contien con le mure di la terra, sicome ha rechieslo domino Christoforo de Dominis orator di quella comunità, pertanto sia scripto al Conle predito, che di danari di quella camara spendi dilli ducali 40 in fabrication di muri dii prefalo inonc-slier. 162, 3, 0. Fu posto, per lutto il Collegio, una parte con un esordio mollo lungo zercha proveder a quelli vanno a la fiera di Lanzan e Rechanali, et si fazi pro-vision che le mercadantie vengano in quesla nostra cità ; però sia preso che lutti quelli di Collegio che puoi meter parte, e li Savii sora la merchadantia debano venir per tutta quesla altra setimana al Consejo con le soe opinion, in pena di ducali 500 ut in parte: la copia sarà quà avarili posta. 177, 3, 0. Die 18 Junii 1524. In Rogatis. 238 Consiliarii, Capita de Quadraginta, Sapientes Consilii, Sapientes Terree firma, Sapientes ordinum. La potissima et principal causa che fa una cilà esser abundante de ogni comodità et piena de ri-cheze, è il concorso a quella da diverse parie del mondo cum molle et varie mercanlie, perché, dove è el redullo et eomercio di Irafegi convien che in quel loco li habilanli siano richi et opulenti. La qual cosa considerando li nostri progenitori, feceno grandissime spese et longe guere per redur li tra-