507 MDXXIV, AGOSTO. 508 assaissimi. La noie poi fono falli fuogi arlifìciadi in gran quantità, che fono da circa castelli 60 di caria pieni de rochete el polvere, che durorono longa-, menle cum fuogi de varie sorte. Dove el Signor stette tutta la notte a veder lino al giorno, el la matina a bona bora el magnifico Embraim bassà lo apresentò, et fece venir il presente su la piaza del Podromo. Prima schiavi 10 ben veslidi cum uno vaso d’oro per uno in mano, et altri lOgianizeri cum pani d’ oro et de seda de azemlni veneliani et di Brusa, fesse assai, mussoli el pelame assai, zoè zebellini, lovi cervieri, volpe negre et bianche et dossi el denti de possi bianchi el negri. Cavalli numero 40 nudi, muli 40, et gambelli 40, et il bel diamante da ducali 25 milia, et all re assaissime zo-glie. Da poi andorono fora di la (erra circa miglia 10, dove fece correr li cavalli numero 250 corridori, i quali corseno milia 15, de li qual ne sono slà 50 che hanno havulo precio, denari, casache, schiavi, vasi d’oro et d’arzenlo, che se exlima de gran valuta. Apresso erano tre antene pianiate in terra mollo eminente, in cima de le qual era uno vaso, ne li qual homini che correvano a cavallo et trazevano dentro cum le freze, et chi dava denlro havea preeio de danari, veste d’oro et odici ; al qual spelaculo ne erano da persone più de 50 milia. Et per comandamento del Signor fu fido venir uno spion dii Sopiti, che a questi di fu preso, et lo lassa ritornar nel suo paese. La noviza, da matina fino a bora di vespero durò le robe di la dota che la por- lo a caxa, et ella vene a cavallo tutta coperta cum le sue schiave da circa 25 ben veslide. Da poi il magnifico Aiax bassà compare de l’anello li mandò il presente, che fono muli »30 cargi, che non si vide quello che era, el schiavi 10. Se intende che la noviza ha hauto do presente dal compare uno paro de bolzachini de valuta de ducali 4000. La notte avanti che andasseno in letto, el bassà, presenti li parenti de la donna, le fece conlrodole de ducati eenlo mille in caso de morte. La matina, la noviza li donò ducali 50 milia de queli, che è dimostratimi de grande amor. Restano far alcune giostre, che tutta questa settimana compirano. Lezi questa a chi te paro, et praecipue al magnifico missier Mario Saoudo el etiam in Collegio parendoti, perchè io non ne scrivo a la Signoria cussi particular. 298 A dì 3. La matina. È da saper. Eri vene in Collegio il Patriarca noslro, el monslrò il brieve del Papa zerca il bià Lorenzo Juslinian primo patriarca, e terminato a di 4 Settembre far una procession a san Marco et a Castello, et monslrar il corpi suo, qual è integro eie. Et la sua festività si farà poi a dì 19 Mazo. Fo dito una zanza, tamen non era lettere di Roma : come il Papa havia promesso, seguendo .la morte dii Cardinal Corner, dar il vescoà di Padoa al Cardinal Cibo suo nepole, et il vescoado di Verona al Cardinal Pixani; la qual zanza si dice vien per via del Legato; ma non fo vero niente. Da poi disnar, fo Consejo di X con do Zonte, et prima fo Consejo di X semplice, et fo preso di re-tenir Calzerai! Zop Ilo mercadante spaglici per la villania disse a sier Hironimo Badoer podestà di Muran, et fo di tutte le ballotle. Et cussi il dillo fo retenuto la malina per il eapitanio dii Consejo di X et posto in la prexon di 1’ Armamento. Ifem, feno quattro di la Zonla di Homa che mancavano, videlicet, iti luogo di sier Zuan Miani e sier Marco Dandolo dolor el cavalier, irlrono consieri di Veniexia, sier Hironimo da Pexaro si caza con sier Zuan Alvise Duodo è intra dii Consejo di X, et di sier.....Et rimaseno sier Luca Trun savio dii Consejo, qu. sier An'onio, sier Marin Zor-zi el dotor, fo Savio dii Consejo qu. sier Bernardo, sier Piero da eha’ da Pexaro el proeurator, et sier Bortolomio Coniarmi fo consier. Di Roma, vene Ictere di V Orator nostro, molto desiderate. Come a di 28 zonse l’arziepi-scopo di Spalato domino Andrea Corner el sier Zuan Corner suo fratello, i quali ancora non haveano potuto haver audientia dal Papa, ma I’ averia a di . . . dito. Da poi zonse a di.... a bore .... le lettere di la morte di esso reverendissimo Cardinal Cornelio: et come per il Consejo di Pregadi era sta dato il possesso l’episcopato di Padoa al reverendissimo Cardinal Pixani ; di che il Papa si alterò molto, sicome 298 ' di solto più difusamente scriverò. Et l’Orator fo da Sua Beatitudine et zercò aquielarlo, ma non potè far perhora ; e il Papa disse: « L’è male slampe da so-porlar ». E POrator disse : « Pater sancte quella Signoria ha fallo a baldeza, stante la promessa di la Santità vostra eie. Hor il Papa darà al prefato Cardinal Pixani ditto vescoado; ma voria tuorli ducati 1000 di pension di le Tre fontane e darle a uno altro. Si dice il vescoà di Verona lo darà a lo episcopo di Bergamo Lipomano,^ quel di Bergamo a l’ar-zivescovo di Corfù Marzello, e Corfù, chi dize a domino Jacomo Coco chi ad altri. Tamen, sier Hironimo Lipomano padre dii vescovo di Bergamo, che è li, non voi quel di Verona, perchè è di più intrata