075 kIDXXIV, MAGGIO. 376 A dì 30. La malina, cl Serenissimo con cl Collegio in do piali andoe a l’Arsenal con do Consieri soli, sier Nicolò Bernarlo e sier Antonio Justinian el dolor, poi il resto dii Collegio di Savii et alcuni zentilomeni vestili di scarlalo ma pochi, et veleno l’Arsenal e li volli, c terminalo sempre sia in ordine a 1’ Arsenà 50 galle, ferme in la caxa, solil. Non lo publicà in Rialto la parte presa nel Con-sejo di X con la Zonta l’altro eri di bandizar li do-pioni mirandoleschi, el Sabato le casse di Ofiieii fono bollate acciò la Signoria non sia inganata. Da poi disnar fo Collegio di Savii ad consulen-dim la parte di Banchi, et cussi donian si melerà do opinion ; tamen lutti voleno proveder, et si possi refudar le partide di Banco. Di Crema, fo letcre dii proveditor Pexaro, di 28. Come li era venuto fluxo, el da malina partiva per Brexa, et il Governador, proveditor Moro era venuto a sua visitatione, quali è alozati a la badia di Ceredo : et par el signor Federico sia contento partirsi a di primo Zugno et andar per la via di Verzelli, si che ’1 nostro Governador lo andarà ad acompagnar. Scrive haver, che quelli erano in Àle-sandria di la Paia è rimasti d’acordo col signor marchese di Pescara con li capitoli come fe’ quelli erano in Lodi, el non li manda, ma per uno altro li manderà. Di Milan, di sier Carlo Contarmi oraior, di 28. Scrive di questo acordo falò con quelli sono in Alesandria, et che li fanti spagnuoli erano lì ator-2*22 no hanno haulo a mal questo acordo, perchè volean la terra a sacho. Tamen erano stà quietati, et vo-leano 4 page ; ma è stà conzi in do page. Item, scrive come la terra di Milan è molto in-fetada dì peste, et è slà trovate 153 case nove, olirà quelle erano, afledale di peste, per il che il signor Ducha è in grandissimo fastidio per bisognarli più danari al presente per veder di remediar a questo morbo, et lui non ha il modo. A dì ultimo Mazo. La inatina, lede queste teiere in Collegio, fu terminalo dar licenlia a sier Piero da cha’ da Pexaro procuralor proveditor zene-ral, alento la sua egritudine e la parte zà presa in Pregadi, che senza altra parte, essendo zà parlilo e venuto a Brexa, scriverli vengi a repatriar ; et cussi li fo scripto, et a sier Zuan Moro entri al suo rezimenlo di Crema, e sier Alvise Foscari vengi via. Fo publicà in Rialto, questa malina, la parte presa nel Conscjo di X zerca non si possi più spender li dopioni mirandoleschi, ma siano posti in zec- cha chi li hanno; et cussi li mirandoleschi che si spendea di uri ducato. Veneno in Collegio li oratori di la comunità di Verona, li quali sono domino .... Baialolo el ca-valier el domino . ., . et questo per lo alozar di le zenle d’arme sopra quella terra e territorio, dicendo è troppo agravadi. Fono commessi a li Savii che li aldino et vengano con le sue opinion al Consejo. Da poi disnar, fo Conscjo di X con la Zonta, el primo fono li soi capi per il mese di Zugno: sier Zulian Gradenìgo fo capilanio a Padoa, sier Marin Corner fo cao di X et sier Andrea Mudazo fo con-sier, lutti Ire siati altre fiate. Item, fo Conspjo di X semplice, sopra certe re-tenlion et coetera. Poi, con la Zonta, preseno di far certo luogo in l’Arsenal separato, dove si getta le arlellarie, qual altre volle fo proposto di farlo et contradilo per sier Lunordo Emo el consier, el qual al presente è in villa ; et posta la parte, fu presa. Fono elecli 5 ¡usta la parie presa, quali habbino autorità di veder le parie e scrilure dii Consejo di Xzercha il conto fo dato ai tre Savii da sier Lunardo Bembo oliin baylo a Conslanlinopoli, (jual mette aver speso certi danari di ordine dii Consejo di X con la Zonta; et però fu preso far di quelli intrano in dillo Consejo di X, et quello loro terminerano a bosoli e ballote, sia fermo. Et questi, eh’è di la Zonta dii Consejo di X, fono electi : Sier Francesco Bragadin fo Savio dii Consejo, qu. sier Alvise procuralor. Sier Andrea Foscarini fo consier, qu. sier Bernardo. Sier Alvise Malipiero fo Cao di X, qu. sier Stefano procuralor. Sier Antonio da Mula fo consier, qu. sier Polo. Sier Andrea Gusoni procurator, qu. sier Nicolò. Di Brexa, di sier Piero da cha’ da Pexa- 222* ro procurator; proveditor generai, dì 29. Come non sta bene, el si duol non haver haulo la licenlia di venir a repatriar, però che a dì 2 il signor Federico di Bozolo si partiria certo, col qual va il nostro Governador ad acompagnarlo tino a Verzelli et poi a Turiti.