259 MDXXIV, APRILE. convegnirano levarsi di là. Dii soccorso ancora stanno in aspeclation. Tenuta la lederà (in sera per aspelar uno trombeta qual fo mandalo in campo de francesi, el qual è ritornalo et à conforta el Prove-dilor nostro da parte dii signor Teodoro Triulzi e da parte di missier Zuan Forte di Triulzi, facendoli intender come la Maestà dii re di Pranza havia li-cenlià 1’ Oralor nostro el qual era venuto fino in sul territorio di Monterà, et havia ordinato a lui signor Theodoro clic lo havesse a compagnar fino in loco securo; el par die subito da poi datoli la licenza, il Ile li spazò una stafeta al diio Oralor et lo ha facto ritornar in Franza ; el qual è molto acarezalo e reverilo quanto mai sia stalo. Lettera dii dito, di 21. In questa malina hab-biamo dato a l’arme, e questo per causa che, in uno caslelleto nel qual era 200 fanti spagnoli queli ha-vìano dato notizia a francesi che avesseno a venir a quella volta e che li daria quel passo; il qual passo è quello per dove lutti i vivanderi fanno la massa. Ita che questa mulina manzi giorno sono venuti molli francesi, el messosi insieme con ditti spagnoli hanno preso mollo vivanderi, si che per questo fu dato alìlrme et quelli spagnoli insieme con li francesi sono fuziti, et nui ritornali a caxa, et è stata cosa di pochissimo momento. » A dì 26. La inalimi vene per lempo lellere di le posle. Di campo, dii proveditor Pexaro, date a Caxalino, a dì 22, hore 2. Come erano va rii avisi dii venir e sguizari e lauze francese in soccorso di francesi, et manda li reporli. Item, consulti latti con quelli signori, quali voleno mutarsi di alzamento et andar a uno loco mia 6 de lì, chiamato.... qual è su la strada per dove dieno venir ditto soccorso eie. Et per lettere particular di campo, dipre’ Pasqualin di Michieli de 21 Aprii, drizate ai Molini dii Baneho. Come quel zorno fu Jalo alarme, et il Proveditor montò a cavallo, qual si havia fato lavar il capo el si volea far rader, perochè ’I Duca per lempo era cavalcato. El cussi esso Prove-dilor messe a ordine le zenle nostre d’arme, el con ditte zente d’arine, fantarie et schopetieri si andò a la veduta dii signor Duca; el qual laudò assai esso Proveditor. Da poi disnar, esso Proveditor andò in campo di spagnoli dal Viceré per consultar quid agendum zerca la venula di sguizari, quali indubitatamente se ne vieneno ma non quella quantità che il) La caria 151* è bianca. se dice. Tamcn nostri sono tanto ben in ordine quanto dir se puoi et non temeno ditto soccorso. Scrive, esso Proveditor à dato al Prelello per avanti 200 fanti, qual é persona molto dabene. Dii ditto, pur di 21, La causa dii dar alarme, come serisse questa mattina, fu perchè li cesarei ha-veano mandato 200 fanti a la custodia di uno castello nominato Confienza, et quelli hanno haulo inlelligentia con francesi et halli fato venir in questa notte li, el 120 de li sopraditti fanti se ne andò al campo de francesi. El in questa malina. li vivandieri di nostri eserciti andati al dillo loco de Confienza per esser quello el passo dove vanno a far le vicluarie per li exercili, li francesi ocullamenle li assalirono el ne hanno svalisato alquanti, ita che se messeno in fuga dilli vivandieri, et veneuo verso li exercili el l'eno dar alcune alarme e in quel lempo francesi si aviorono a la volta di Novara et sulvose; el senio tanto apresso che par tulli siano una cosa. Li nostri li andoryno drielo el nulla li polé nuoser; il danno è di pochissimo momento. Il resto de li fanti al numero di 200 sono in castello. Scrive, per il Viceré non li è *là dillo allro, per esser pochissimo governo in quel exercilo yspano, et se non fosse le bone custodie si la far per il signor Duca e il Proveditor nostro, la guera seria finita più a danno nostro o di nostri exercili che di francesi, ancorché francesi siano pochi ; e questo, causa per li sufficientissimi esploratori mandali per il Proveditor, che rarissime volle fallano. Il soccorso di francesi di lan-ze sono a Granopoli ; sguizari 4000 a Ivrea, e per quanto se dice, sguizari non voi venir de qui senza lanze, le qual par non veglino passar de qui se non hanno allro ordine dal He. Grisoni se hanno reirato e si iudica se ne andarano. Di le fantarie spagnole molle se ne vanno, chi in campo di francesi et chi a caxa sua, nè si parteno per allro se non per poco governo. Etiam di nostri molli sonoandali a caxa, perché havendo loro fallo bulini, scontrandose in spagnoli quelli li tolevano, et se se venivano a lamentar al signor Govertiador nostro si havia respe-to al Viceré e si scoreva. In loco di fuzili, el Proveditor li remelle con condilion che li capi li piezano, e a questo modo ne ha remesso molli, quali tutti li-vrano la paga, e chi non voi remeler a questo modo li fa la resegna e se li fa boni 4 capi di squadra per 100, unde, vedendo li allri capi di squadra questo, fanno il lutto aziò si remelti con loro promesse. Questo duca di Urbin é vigilantissimo, et ordena tanto ben le cosse sue che si spera lutto reussirà bene, el ascolla et porta grandissimo amor al Pro-