91 MDXX1V, MARZO. 92 Da poi disnar, lo Consejo di X con la Zonla ordinaria et: Di Roma, vene lettere di V Orator nostro, di 18. Che P era sii in concistorio publh à la re-nonlia fata per il Cardinal Volterra libera dii vescoa-do di Vicenza al Cardinal Redolii nepote dii Papa, con dar di pension ducali 1000 a P anno a uno ue-49* potè di esso Cardinal Volterà. Et come POralor fo dal Papa, dicendoli la Signoria desiderava che dillo episcopato P havessc un nostro zenlhilomo, e il Papa li disse che non si poteva far altramente, essendo passa il tempo de la renoncia, qual era libera et senza regresso, dicendo la Signoria è savia, saperà ben .... Ilein, partono di le cose di Lombardia, et che l'arziepiscopo di Capua, qual è parlilo per Spagna per le Irieve, farà 60 mia al zorno e presto si bavera la resolution. Hem, di le cose dii Turco, come era ledere che uno cristian, qual è...... scriveva in llongaria il Turco preparar exercito per invader quel regno, et che saria mal de la christia-nità quando quel regno fussa perso. Pertanto era bisogno trovar danari, et voleva far una provision per concislorio, che tulli li beni ecclesiastici si ven-desseno la decima dii cavedal e li danari reslasseno in man de signori, acciò quelli si spendesseno conira infìdeli et non altramente. Hem, come spagnoli, zoè P Imperador haveano trova danari con vender la doana di le pecore, che vien presto il tempo, et barano ducali 150 milia, sicome li acerla il ducha di Sessa, el aviarà ducati 50 milia ad esso per il suo campo. Item scrive altre particularilà, sicome dirò di sotto, lede saranno in Pregadi. El nota. In le ledere di campo è P aviso, come li lanzinech si voleano partir per non haver danari di le loro page zà livrate; e di la gran carestia di strami. Item, che francesi haveano manda monsignor di la Palisa el uno altro da conto in Franza overo verso Susa per andar a far zenle per impir le compagnie, et aspettavano le 400 lanze che vien. In questo Consejo di X, con la Zonta di Roma, fo scrillo a Roma zerca spagnoli, che non hanno il modo di manlenir lo exercilo, però saria bon ve-nisseno a le Irieve, eie. Fo scritto etiam in campo. Fu preso el concesso il dazio di la sladella a quelli l’hanno di presente per altri do anni sequenli, con cresser ducati 200 a Panno di più, et sono conienti dar adesso de contadi ducati 2500 da esser questi compensadi nel segondo anno dii dazio in le so page doverano far. Fo scritto a Roma a l’Orator nostro, persuadi il Pontefice a voler far il lutto che le trieve siegui. Noto. In le lettere di campo venute in que- 50 sto zorno a dì 22, di 19, hore 14 et liore 4 di nothdate a Tormello. Oltra quello ho scriplo, è questo aviso di più in le publiche, come esso Prove-ditor havia ditto al signor Governador quanto li fo scritto per Collegio. Soa excellentia disse : i sono acquietadi, uè dicono più di andar a Gravalon, però bisogna non dirli altro; ma voleno andar a Sarlira-na. Tamen a lui non li pardi innovar altro, peruché lui è homo di guerra e non poi far di meno, quando li vien ditto di far zornata, di non dir di sì, ma che volendo farla con francesi, spagnoli, si potrà ben far comandamento a li nostri capi non dovesseno con-fliger. Item, il ducha di Traieto è venuto nel nostro alozamenlo, et ditto esser vero di 14 mila ducati presi per quelli di Lodi, che venivano portati di reame lì nel so campo, rechiedendo a esso Pro-vedilor ducali 4000, dicendo che li lanzinech e tutto il campo mulinava per non esser danari da darli le page. Et lui Provedilor si scusò non haver il modo di servirli. Scrive, che non passerà zorni 10 in 12, che per danari esso campo di spagnoli si convenire dissolver. Item, monsignor Beuret vien di Roma, esser zonto in campo, il qual porla parole e non altro dii Papa, né ha potuto aver danari; nè manco sì averà da fiorentini. Hem, che lui Provedilor dimandò al Governador nostro se el Moron, che é andato a Milan, portasse in campo ducali 10 milia. Spagnoli voriano più far la zornata. Rispose soa excellenlia, pur abbino il modo de tirar inimici fuora dì alozamenli, non chè di venir al conflitto: dicendo non si dubiti la Signoria, perchè volendo farla lo farà intender, e che lui non voi contliger, ma non poi recusar di farla. Esso Provedador poi li disse : « Se ’I campo yspanosi disolvesse, che faria il nostro exercilo ? » Rispose esso Governador : « Prima andaresemo a Pavia et non potendo passar, si bulleria uno ponte sora Po e si passeria, e di là se anderia securi in brexana ». Di Crema, fo lettere di l’ Orator nostro. Come ha hauto per bona via, che uno...... Abriano da Montagnana, qual è bandito, volea brusar Montagnana ; et questo ha inteso per via di Lodi ; et che P havia ascoso zenle per cadaun loco di la Signoria nostra, per voler prender lì danari sì mandava in campo. Fo scrillo, per Collegio, a ludi i rectori nostri di questo, e stiino provisti e mandino li danari con bona custodia et a Montagnana si vardi.