599 MDXXIV, SETTiMBRE. 600 cali 500 a l’ambasador et 50 a Lazaro, ducali 1000 a essi Avogadori, el che Venere proximo a dì 23 di l’instante in mezo le do Colonne li sia cava tulli do li ochi, posendo quelli redimer dando ducati 2000 a l’Arsenal, nè se li possi fargratia, el sia publicada, eie. Andò le parie: I non sincere, 4 di do Cai di XL ,.... di Avogadori. Iterum le do balolade fo .... Item fu posto procieder conira Jacob di Abram testimonio incamerato, et fu preso di no, et fu assolto. Item fu posto procieder conira Helia testimonio. El preso. Fu preso che Venere sia botato con 3 san Marco sopra la faza, come falsario et aver testemonià el falso. 352' Da poi disnar fo Pregadi, et leto assà lettere. Fu posto, per sier Alvise di Prioli, sier Marco Dandolo di , sier Lazaro Mozenigo consieri, di far Bailo e capitanio a Napoli di Romania per scrutinio et quatro man di elelion ; la qual parie non se intendi presa, se la non sarà presa e posta nel Ma-zor Consejo, e questa per questa volla solamenle, ut in parte. Ave : . . . . Fu posto, per sier Sebaslian Querini e sier Marco Malipiero, non era il terzo sier Francesco Coco, Cai di XL, una parie mollo longa di far tre sora le leze, la qual si ha a meter a Gran Consejo, el però non noterò la continentia di quella. Ave: 136, 25, II. Fu posto, per sier Polo Capello el cavalier savio dii Consejo una parie di far 3000 provisionali apti andar su galle soli], a i qual si dagi lire 4 al mexe siando di certe nation ut in parte, vidclicet schia-voni, albanesi, griegi, etc., nè possino esser tolti fa-rneglii, i quali siano ubligali a ogni comandamento andar su le galie dove sarano ordinali ad andar, con altre clausule, ut in parte. La copia sarà posta qui soto. Et perchè il resto dii Collegio non. la senliva, sier Zuan Francesco Badoer savio a terra ferma andò in renga el contradixe, dicendo bisognar molta con-sideration e trovar il danaro, eh’è più di 20 milia ducali a l’anno a far questo effeclo. El sier Polo Capello el cavalier sopraditlo andò in renga, et parlò per la sua parie e il bisogno si ha di aver zurme, eie. laudando la parte, dicendo le raxon per qual si dia prender. El li Savii messeno diferir a Zuoba proxima, sarà a dì 22 di l’instante, e tutto il Collegio debbi venir con le sue opinion, sotto pena, e dii modo di trovar il danaro, eie., ut in parte. E in questa intrò etiam ■ sier Polo Capello, el andò una parte sola. Ave tulto il Consejo: 189. 2, 1. Et noia. Ho fatilo in notar di sopra sier Polo Capello el cavalier, et 3 Savii ai ordini, sier Francesco Donado, sier Incoino Barbo, sier Zuan Francesco Bragadin, et sier Polo Valaresso et sier Aguslin da Mula provedilori sora l’armar messeno la parie, et il Capello fo primo che parlò perchè sentì il mormorar dii Consejo. Poi parlò il Badoere ringraliò il Consejo; poi parlò sier Aguslin da Mula, ma puoco, et fu messo la parte di l’indusiar e si vengi Zuoba per tulli. E fu presa. Di Vienna, di sier Carlo Contar ini orator a V archiduca di Austria, dì 6. Come era sialo con PArchiduca e datoli in scritura quanto el rechiedeva zerea i contini, et..... 1524 die 17 Septembris. In Eogatis 353 Ser Sebastianiis Querino Ser Marcus Malipetro Capita de Quadraginta. Conciosiacosachèleleze sianoil fundamento principili de la Republica, perchè cum quelle la si rege et conserva per contener in tutte le cose recliludine et equità, de la quale ogniuno convien esser contento et quieto offilio de quelli che hanno a sì demandata la administratione de cose publiee, etprae-cipue di haver cura di le dille leze, a le quale se in questa nostra Repubblica mai fu tempo che bisognasse poner ogni studio et opera, Pè al presente che le sono redute a tanta copia, in tanto numero de volumi, che di esse Pè grande confusione, disordine ed inconveniente, però che olirà che infinite sono le parlicular, et prò maiori parte leexpirale, Ira le qual siano come disperse et quodammodo nascoste le pubblice. Ancora di quesle, essendo occorso per la varietà el mutation de lempi correger molle, et molle revoca- et costituirne da novo altre, non si pò haver ben cerla et disimela cognilione di tulle, onde spesso Pacade farse termination di una cosa inedema hora ad uno modo el bora e l’altro, che fa murmurar molli el è contra la equità. Sono praeterea molle de le parie non revocale ancora, l’uso de le qual non convien a questa nostra età; et però bisogna statuire lai ordine el regula, che si sapia fermamente quello sia da observare in cadauna sorte de materie, come già fa deliberalo in queslo e nel Mazor Consejo a dì 13 et 14 Seplembrio 1517 ; il che famen non potè haver execulion, perchè quelli i quali furono eleeli a tale efeclo hebero poi altri cargi; siché dovendosi proveder dechHiabino que-