89 MDXXIY, MARZO. 90 sali et casi atroci, essa parie del 1504 liabbi a re-sliir nel suo vigor, con questa coreclione, che dove la dice che li banditi non comparendo passati li 16 mexi eie., habeantur prò confessis, sia dillo, che si habbino per banditi deffìnitive, come alla qualità loro meritamente convien. Et per rimover eie., come di sopra tutto il capitolo è scritto. t De parte 91 De non 65 Non sincere 20 48 Di campo, da Trumello, di Raphael Grattarli, vidi lettere di 18. Mercordi passato, pensando el signor Federico da Bozolo, stando lui in Lodi indarno, et non havendo possulo unirse con le gente de francesi che sono de qui da Tesino per esserli strette a le spalle le gente che ussirono di Milano et li andò per tagliar la via a la volta di Bi-nasco, di nocere a questo campo et impedirli le vic-tuarie, fece ussire di Lodi tre bandiere di fanti, la magior parte schiopelieri, che poteva esser circa 500 fanti, et passono Po al porlo di Parpanese con 7 burchielle robale, venendosene ad una terra chiamata la Stradella dii ducha de Milano, per dove passa le victuarie che vengono da Piasenza al campo nostro, et subilo arrivati li comenzono a fortificarsi, e trovando cerli vivandieri che venivano di qua, li fecero pregioni. El che intendendo el Viceré et li altri, la notte battendo li mandò circa 2000 fanti, con commissione che, bisognando, tolesseno l’arlellaria de Pavia, che è distante miglia 8 de epsa Stradella et li battesse. Li quali spagnoli li furon lanto presto alle spalle, che li inimici non hebbero quasi tempo di fortificarsi, ancora che la Stradella fusse lontana dii campo circa 25 miglia. Et cussi co-minzorono a batterla questa malina a bona hora ; dove li inimici, vedendosi conduti in loco dove non se li poteva dar socorso, se resero a palli, benché hanno haulo troppo bon mercato, el si exislima che essendo di là da Po circa 3000 fanti et cavalli assai del ducha di Milano, dove questi hanno a passare, che li debiano tagliare a pezi. El Papa solicila la trieva et si aspeeta resolulion da li Re. Quel che succederà, non se poi cussi ben indicare. A li di passali havemo hauto di qua polvere el caldo exce-sivo, hora è comenzato acqua assai et vento ; siché si trionfa a la campagna e come stano la maggior parte de le fantarie francesi, olirà che pateno de danari el de omni sorte de victuarie: et questa é ! la verità. A dì 22, f'o il Marti Santo. La malina, fo 4‘J1' Gran Consejo. Fu lettere, di campo, da Tornello, dii provedador Pexaro e sier Carlo Contarmi ora- tor, di Ì9, hore.....Come in quella nolte era morlo il strenuo et valoroso capilamo di fanti Carlo de Augubio favorito dii signor Ducha go-vernador noslro, qual fo ferilo soto Garlasco. Item altre particolarità in zifra, videlicet come il campo di spagnoli era in gran necessità di danari, et par non fusse zonto li danari in campo che fo ditto per avanti, imo è zerto li ducati 10 milia veniva esser sta intercepli da quelli di Lodi, el che il prefalo campo si andava più preslo disolvendo el quello di francesi ingrossandosi; et haveano mandato zerle zenle conira le 400 lanze vien di Franza. Fu posto, prima per li Consieri e Cai di XL, una savia e ben ditada parte, che a le monache di san Francesco di la Croce, che sono numero 80, poverissime et viveno di elomosine et li è va-stato el pozo, che ’I sia comesso a li Provedadori di comun che debbili farli il pozzo, ut in parte, di danari deputadi a queslo, etc. Ave : 1334 di si, 26 di no, una non sincera, et fu preso. Fu posto, per li Consieri, la parte di banditi presa a dì 15 del’instante in Pregadi, ut in ea. Et volendo io Marin Sañudo andar a contradirla, sier Zuan Dolfin fo avogador qu. sier Nicolò fo più presto de mi, et andò in renga ; la qual per la Signoria fo rimessa a uno altro Consejo. Fu posto C gralie di condannali si voleno apresentar, quali è stali banditi absenti, do de Vicenza, uua di Brexa, una di Bergamo, una di Padoa, el una di uno Vetor...., el tulle 6 fono prese, el aveno de ballote 1000 in suso. Fu posto, per li Consieri, dar licentia a sier Za-caria Gradenigo podestà et provedador di Marti-nengo, che per esser amalato possi venir in questa terra per uno mexe con la condilion dii salario, lassando in loco suo uno zenthilomo che piaqui a la Signoria nostra. Fu presa. Ave : . . . . Di sier Zuan Moro provedador generai di brexana, date a Chiari a dì 20. Come, heneado ussiti di Caravazo 70 fanti, el signor Janus mandò alcune zente per prenderli, et trovali ne preseno 25 et li conduseno svalisati lì in Chiari. El questi fono di la compagnia di Zan di Nuldo, che li preseno. (1) La carta 48 * 4 bianca.