345 WDXXIV, MAGGIO. 346 xaro, date a San Martin a dì 15, ìiorc 23. Come l’acordo di Lodi, vedendo esser difficultà, el signor Ducha si era levato con il campo et venuto lì a San Martin mia 3 propinquo a Lodi, et do ponti erano sta buladi per sier Zuan Moro provedilor per passar l’exercito. Item, come il signor Federico havia mandalo a dir al ducha di Urbin governador nostro, voleva darli la terra e manlenir il capitolo di haver l’arlellarie; et proineteva donarle poi a esso Governador nostro. Tamen li ducheschi non voleno per modo alcun far acordo non habiando P artellarie. El il Governador havia dillo si concludesse, perchè lui poi le daria al ducha di Milan, et che di questo havia manda a dir a Milan al Ducha. Item, si aspetava venisse in campo il prolhonolario Carazolo oralor .... sta a Milan, a ciò si concludesse .... E il Ducha era andato a parlar ai signor Federigo, etc. Fo scrilo, per Collegio a Milan, non vardasse per artellarie di concluder. Item, si bave aviso, spagnoli col Viceré, ducha di Burbon et quelli altri signori si erano levali, el venuti a passar . . . . per andar a la expugnalion di Alexandria di la Paia, in la qual erano per nome di Pranza fanti............ '206 Dii eapelan dii proveditor Pexaro, fo teiere di 15, hore 1, qual a nome pre’ Pasqualin di Michieli. Scrive la cosa è pezorata dii dillo Prove-dilor, il mal eresse di febre et fluxo con sangue, e lui non si voi levar di lo exercito : ha mandalo per uno medico a Milan. Tamen da poi fo teiere più fresche che ’I stava meglio. Di Brexa, avi letere di sier Antonio Sa-nudo podestà, di 15, hore 19. Scrive le preson resta aperte e per cosse civil e per debito e per criminal. K hore 21 il suo successor sier Antonio Su-rian farà P inlrada e lui si partirà ppr dormir a Re-zado, et quel zorno si ha redulo in caxa di sier Daniel Barbaro camerlengo ile li, magnifico et splendido. Et verà da Verona, Vicenza et Padoa via per terra. Da novo si ha, Lodi esser reso al ducha de Urbin, si che ’I spera saremo fuora di guera, lassando quel rezimento al successor con pace, abondan-tìa e sanità. Le biave sono calale, né si trova danari e zà mexi 3 non si trovava somma de li, el il far venir biave forestiere è sta causa dii luto, che non è seguito carestia. Questi magnifici citadini, popolo e finalmente tutta questa terra è venula a tuor com-biato da lui, con gran demoslration de amor. In questa sera et zorno, il Serenissimo Principe nostro andò a zona a Murai) a cha’ Vendramin da soi . . . . insieme con sier Piero Contarmi di Val-sanzibio, sier Stefano Memo el sier Donado Mar-zello*suo cuxin e altri, e siete a piacer fin lardi, poi ritornò a eaxa. A dì 18. La reatina vene in Collegio il Legato dii Papa per cosse particular di beneficii. Di campo, dii proveditor Pexaro, date a San Martin, a dì 16, hore 23. Come la cossa di le artellarie col signor Federigo era conza ; il qual voi darle poi concluso li capitoli, che le sia soe, al preiato Ducha nostro. Et cussi fo manda uno a Milan dal Ducha aziò conienti a questo; el qual era (ornalo in campo, et il Ducha scrive che ’I vien de lì il prolhonolario Carazolo qual ha ogni libertà da lui di concluder, e con lui verà sier Cario Contarmi oralor nostro; sì che quella sera doveano zouzer. Scrive haver cassalo li cavalli lizieri, Ira li qual è li cavalli fo dato a domino Alvise di Gonzaga per sier Lunardo Emo tunc proveditor zeneral. Di Roma fo Ietere, di 1' Orator nostro, di 12,13 et 14. Prima, come erano letere di 22, di Spagna, vidclicet Aprii da .... da l’arziepisco-po di Capila: di coloquii aulì con la Cesarea Maestà, qual è contento di far paxe più presto che trieve, et manda a Roma per suo oralor il Gran suo Canzelier, qual doveva partir con ampio mandalo. Item, scrive come esso Archiepiscopo partiva per Ingalterra per far condesender quel Re a questo acordo, eie.; e il Papa disse, che ’I Cardinal Eboracense in Anglia voleva Iratar 1’ aeordo do lì per darsi autorità, ma P lmperalor voi più presto si Irati a Roma. Item, che ’1 Papa havia dito a P orator di Ferara, feva mal a non render Rezo e Rubiera e non zercar di.....perché non lo sdegni. Il Papa è molto intento a voler far 206 * questo acordo, per poter far una liga universal conira turchi di Principi christiani, et è mollo aliegro che francesi vadiuo di li da monti. Scrive coloquii nuli esso orator con Soa Santità. Item, che le cosse di Luthero lo preme assai, et ogni zorno si fa congregation di quelli cardinali depuladi sopra questo. Item, di la peste muor 10 in 20 al zorno, ma è in persone basse. La rota fu levala ; ai fa provision ma nulla vai ; venendo li caldi si tien la cessarà. Item, di brievi di le do decime del clero, che voleno expedirli. per bolla qual costerà ducati 50 d’oro in oro. Item, che’1 Papa li ha diio P Imperator manda letere di cambio di ducali 120 milia per le cose de Italia, et essendo quelle expedile, ha ordinalo il ducha di Barbou