585 S1DXXIV, SETTEMBRE. 586 tarini orator nostro, date a Vaiadolit, le ultime a dì 15 Avosio. Come la Cesarea Maestà era venuta lì, et si atendea a far li stadi . .. Di Pizigaton, di sier Marc’ Antonio Ve-nier el dotor, orator nostro al duca di Milan, date a dì 2. Come lieri inlese erano slà intercepte lettere dii Christianissimo directive al signor Alberto da Carpi a Roma, per le qual li dice dii tardar suo per obviar a lo esercito dii due;» di Barbon, ma che seguitava a farsi forte, et che sperava in breve far pentir le gente cesaree; le qual lettere sono di 21 et 22 Agosto. Ilem, li scrive aver fornito Avignon, perché haveva inteso che lo exercito cesareo designava de pigliarlo. Item, sono lettere dii campo sotto Marseja, scriveno lo assedio postoli a li 22 dii preterito, et che la baievano sperando haverla presto. Da poi disnar, fo Consejo di X con le Zonte lui le do, et in quella di Roma fono su materie di Roma, et con quella di la terra feno gratia a sier Francesco Bragadin qu. sier Vetor di pagar il suo debito in biscoti eie. Item, quella di sier Jacomo Dolfiii e tiglio qu. sier Alvise etiam fu presa, el altre cose per la terra eie. Da Ferrara, fo avisi esser letere di campo dii duca di Barbon, propinquo a Mar seia, di 25. Come, havendo piantalo le artellerie, par da quelli di la terra li sia sta guasti do canoni, per il ohe si era rilralo con le zelile 7 mia, el aspetava l’armada per lor di quella do altri pezzi di artelle-ria. Il re Christianissimo era a Avignon, e forlifl-cava la terra, el si meteva in ordine per ussir in campagna, ma non poteva esser avanti 15 di questo mese di Septembrio in ordine. A dì 8, fo la natività di la Madona El Serenissimo vene a messa in chiexia di san Marco vestilo lutto di restagno d’oro, con li oratori: Papa, Imperador, Pranza, Poiana, Arehiduea, videlicet- lo episcopo Curzense, Milan, Ferara et Manica. Eravi 4 procuratori, sier Domenego Trivixan, sier Alvise Pasqualigo, sier Jacomo Soranzo et sier Hi-ronimo Zustinian. Era con li cavalieri il cavalier di la Volpe condulier nostro, qual è stalo a far la mostra et va in Friul a le sue stantie. El li 4 baroni todeschi è con l’orator di Austria sopradillo. Poi altri zentilhomeni deputadi a compagnar la Signoria. Da poi disnar non fo nulla, né Collegio si recluse. Di Roma fo lettere di l’Orator nostro, di 4. Il sumano dirò poi, et è in materia di la pratica si trata nel Consejo di X. Gioiise uno gripo di sier Alvise Dolfìn qu. sier Hironimo, che suo fratello sier Fausti»,ch’é in Can-dia, ge i manda. Parli a dì 20 Avoslo cargo di mu-scalelli novi. Referisse che il rnaran di le specie era aneora in Candia. Et portò lettere da Corphù, dii Provedador di Parmada, il sumario dirò di solo. Stimario e copia di lettere di sier Zuan Vituri 344 * proveditor di l’armada, date a Caxopo, a ■ dì 28 Avosto 1524, drizatc a sier Vicenzo Griti suo cugnado. Come a di 15 de l’instante, al Castri, ricevete lettere di la Signoria spazate per il rezimento di Corfù al Zanle et de li per terra a Napoli de Romania, per le qual li era comesso mandasse 4 galìe a obedientia dii eapilanio dii Golfo, perchè era aviso da Constanlinupoli che 5 fusle dovevano venir in Golfo et conzonzersi con nitri legni. Et come per le ultime sue da Napoli scrisse a dì 6, che Curlogoli era a Negroponle con 3 galìe et 15 l’usle, el si diceva voleva andar in Puia, et chi in Barbaria. El per certificarmi de li sui andamenti, mandai due altri esploratori a Negroponle per intender la sua levala con Parmada, el mandai 4 galìe, che fo domino Vicenzo Salamoi), domino Nicolò Bondimier, domino Francesco Grilli et domino Zuan Corner da la Cania a la volta di Legena, el quelli contorni, per zerlificarmi el passar de ditta armada, et non mi parse per molli rispelli andar io cum tulle le 11 galìe eh’è con me computando le Ire di Candia. El avendo auto il rezimento di Napoli di Romania, el io, che 4 fusle lurchesche havevano fallo alcuni danni sì in terra come in aver fugalo alcune barche, el in questa instessa hora el mi soprazonse uno messo di quelli che haveva mandato a Negroponte, che mi zerlificò che Curlogoli era levalo con l’armata, per il che mi levai con 7 galìe, che erano con mi, et andai la notte a le Specie, dove lo 4 fusto erano sta viste. F.t quel zorno, che fu a diti de l’instante, steli a le Specie, e la notle mi levai et am'ai ad Idris, dove avendo inleso che le qualro fusle havevano fatto .... insieme, la mazor di esse andò a la volta di Cavo Malio, et io subito espellili domino Stephano Trivixan, domino Alexandro Bondimier et domino Alinorò Moresini a la volta de Cavo Malio, aziò quelle non inferiscano qualche danno, con ordine che i debbano intender il passar de Curlogoli, perché io mi conzonzaria con altre 4 galie, et vegniria a la volta de Cavo Malio, et etiam loro vegnino a la nostra volta, acciò se habiamo a