225 MDXXIV, APRILE. 326 nità hanno trorado ducali 3500, el doman si propo-neri in Consejo per haver il reslo. Spera la Signoria sarà servila ; tamen scrive invero quella terra è mollo stretta. Item, ini mandò do lettere ha hauto, la copia é quesla, una di campo di Antonio di Castello e P altra dii proveditor Moro. Magnifici et clarissimi signori, et patroni mei observandissimi. Nui dovevamo partire di qua el andare alogiare a uno luocho che si trova presso Novara mollo forte ; la causa che ne facea andare si è per devedare una strada dove li viene qualche poco di vicluaria, el hogi a dì 11 dìi presente sono andati meglio a rivederlo et trovano dìcto luogo esser tanto propìnquo a Novara che dubitano P arlellarie de la (erra non ce nocessero ; per questo sì è restato et deliberalo fermarsi qui, perchè se farà quello medesimo efTeclo cercha le victuarie a slare qui come fosemo là : hanno ordinalo che ogni di cavalchi de tulli li cavalli lizieri el terzo, zoè lutti li nostri per una parte et quelli di spagnoli in dui 132’ parie per fare el sopradiclo eflecto de diete victuarie. Dicono esser venule lettere di Spagna, e pare che di là se fazi qualche provisione cerea le cose de lo Imperatore, non venendo altro che quelo che è adesso .... per stare a bono termine. Altro non havemo de novo che a la bona gra-tia di V. S. mi recomando. Ex Caxalino, 11 Aprii, 1524. Servitore Antonio df. Castello. Magnifici et clarissimi ianquam fralres. Perchè habbiamo in quesla hora 18, grisoni sono già mirati in la vai di san Martino et afTìrmati a Cavre, et ce bisogna bon numero di zente in presidio di questa impresa, però instantissime pregamo le magnifieentie vostre che subilo subito et senza •alcuna tardità ne voglia mandar le genie ordinate già per me Proveditor Generale ; el se per ventura havesseno notitia le m. v. de li 1000 fanli fati in manloana, li suplichamo siano contente di farge ogni inslanlia celerino el camino; etiam si fusse bisogno me pareria che epse vostre magni ficentie mandas-seno sino al loco dove se atrovano cum farli intender che prestissime se ne vengano de qui aziò a li bisogni se possiamo servire, come rizercha la rosa et I Diarii di M. Sanuto. — Tom. XXXVI, v. m. poleno ben considerar per sua sapienlia, a le qual de continuo se recomandemo. Bergomi die 13 Apriiis 1524. Rectores Bergami et Joannes Mauro Frovisor Genera-lis eie. Magnifici et Clarissimi tamquain fratres ho-norandi. Rizerchando così la presento necessitale, ne è parso replicar le presente a vostre magnificentìc pregandole inslantissime che le vogliano esser contente de dar celerima et volante expeditione »Ili fanti 700 de Valcamonica, de modo che sieno qui; et subito subito et senza dimora ulterius li pregamo che se voglino informare dove si ritrovino li fanli fati in manloana aziò etiam essi sieno qui senza tardità alcuna: siamo certi che le m. v. in el presente urgentissimo bisogno usarano la sua solila diligenti», ¿/a che il voler nostro in quesla cosa ha- 133 vera il suo votivo eflecto, atenle maxime perchè li inimici sono già intrali in lo territorio bergomense lontano de qui miglia 10. El a vostre magniflcentie de continuo se ricomandiamo. Bergomi die 13 Aprilis 1524, hore 22. Rectores et Frovisor ut supra. Et da poi sul tardi gionse altre lettere di le poste, videlicet; Da Milano, di sier Carlo Contarmi orator, di 14, hore 14, qual scrive haver per bona via, che è stato facte le descriplione de le victuarie se atro-vano in Novara. È sla trovalo grano de ogni sorto stara 4000, vino brenli 2000, grassa pochissima quantità, legumi zoè risi el fazuoli slera 1500,azedo el olio niente. De la mortalità dice esser cessata assai. Questo illustrissimo signor Duca à hauto lettere dii doxe di Genoa, qual scrive li esser gionto uno eavalaro vien da Blos spazato per lo arzivescovo de Capua, qual eavalaro dice haver veduto a Lion monsignor de Longavilla con lanzc 300 qual si principiava ad sviar per Italia, et era sialo lì molli zorni. L’ Arzivescovo scrive che si partiva per la corte di Spagna, et che se Irovaria cussi prompla la Cesarea Maestà come lui dice haver disposto la Cristianissima, che certamente procederà fine a le trieve. Per lettere dii signor Viceré di 12 si ha, come el Beeharia con la sua compagnia di cavalli lizieri et zercha 100 schiopetieri, havendo aulo intelligentia che a Soleri loco apresso Alexandria di Paglia erano lanze 50, el 50 arzieri, secretamenle lui inlrò et li ha trovali tulli disarmati et tagliali a pezi, solum >5