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MDXXIV, GIUGNO.
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    l’Orio.......di Gonsieri e altri nominali e
      quest« fu presa. La copia di la qual sarà ncitada di sopra.
         Fono chiamali a la Signoria sier Andrea Na-vaier e sier Lorenzo di Prioli vanno oratori a l’Im-perador, ai quali è slà balolà li danari nel Consejo di X con la Zonla, et ditoli per il Serenissimo si metano in ordine ; i quali dissello soriano presti fin 15 over 20 zorni.
          Fu posto, per tutto il Collegio, aleuto il bisogno di le reparalion di castelli dii territorio di Zara, che ’1 sia mandalo ducali 2000 in Dalmata, quali di le presente occorrente siano lolli et portati in la Procurata, et spoxi in quello bisogna per fortifichar Nona, Lavrana, Nadin et Nuovegradi, et sia mandato ctiam uno inzegner de lì, sicomc parerà al Collegio ut (riparte. Fu presa.
22G* Fu poslo, per li Consieri, Cai di XL excepto sier Zorzi Trivixan, Savii dii Conseio e terra ferma, poi leda la risposta di sier Andrea Foscolo luogotenente in la Patria di Friul, qual responde dille Ire ville è di la iuridition e sottoposte a lui : et lela la suplica-lion dii prefalo domino Jacomo Florio dolor cita-din di Udene et syndico di la comunità ; tmde rne-seno che li sia dato iuridition civil e criminal di Ire ville, videlicct Campolongo, Bagnaria el Bianchada di fuogi zerca 40, e le appellatoli vadino al Luogotenente <li la Patria, e li sia concesso a lui e soi he-riedi mascoli in feudo ut in parte.
         El il Consejo mormorò, et sier Lorenzo Orio dolor et cavalier, savio a terra ferma, andò in renga, laudando le operalion dii prefato missier Jacomo e li meriti soi, persuadendo il Consejo a conciederli questo, el il Consejo fè gran suso, che non li piaceva, d li Savii acortosi non volseno mandar la parie et l’aria persa ; poi il Trivixan cao di XL la voleva contradir.
        Fo ledo in questo Pregadi alcuni avisi, hauti per via di Zenoa. Come francesi, parte erano restali su el Delfina, e se dicea il re Chrislianissi* ino dovea venir a Lion. Item, che spagnoli stren-zeva con exercito Teroana, et era slà scoperto uno tratalo in Ares terra dii re Chrislianissimo.
        Noto. A Zenoa don Hugo di Monchada armava per le cose di Barbon per tuor l’impresa contra Marseia ; harà 17 galìe el do gaiioni : et il ducha di Barbon ha mandalo a far li lanzlnech 5000 in Alemagna, et havia richiesto il ducha di Milan li pagasse 4000 fanti per 4 mexi ; si ha excusato convenir pagar debiti vechi assai. Tainen l’oralor di Milan era in campo col nostro Governador, par li
dicesse che ¡1 Ducha predillo li darla G0 milia scudi a conio di debito vechio.
    A dì 3. La matina se intese, eri in Rialto, di or- 227 dine dii Collegio, dii Consejo di X, fo relenulo sier Zuan Francesco da Canal el XL zivil novissimo qu. sier Piero alias cinque di la paxe ; et cussi in questa malina il Collegio andò in camera videlicet sier Alvise di Prioli el consier, sier Nicolò Zorzi olim cao di X, sier Alvise Mocenigo el cavalier, inquisi-tor, el sier Francesco Morexini l’avogador di comun, qu. sier Nicolò.
   El in Collegio vene domino Francesco Taverna • milanese, oralor dii ducha di Milan, per saper di novo, et parlò pian col Serenissimo.
   Di sier Zuan Moro proveditor generai, date a la badia di Cereto, a dì primo. Come era stato in Lodi col signor Governador a pranzo con ¡1 signor Federico di Bozolo, qual concluse al tulio levarsi sabato, che sarà a di 4 di l’inslanle, con le zelile zà dite per Turin, et il signor Governador lo acompagnerà con le zenle deliberale di menar con soa excelenlia ; e tra 1’ andar e tornar starà zorni
IO,	poi vegnirà a li piedi di la Signoria nostra.
    Fo parlato et proposto per sier Domenego Trivixan cavalier, procurator, savio dii Consejo, che venendo in questa terra dillo Ducha, di honorarlo, et senza darli altro baston di Governador zeneral, alento si ha ben porlado, di farlo Capetanio zeneral nostro con darli ducali 8000 a 1’ anno per il suo pialo de.
    In questa malina, li Consieri, iusla il solilo, ve-neno a Rialto a incantar le galìe; et le galìe di Ba-rulo trovono patroni sier Andrea Mozenigo qu. sier Lunardo qu. s!er Tomà procuralor per lire 50 ; sier Zuan Nadal qu. sier Bernardo per lire 70.
    Da |K)i disnar, fo audienlla publica et Collegio di Savii.
    A dì 4. La malina, vene Zuan Gobo corier con letere.
   Di Hongaria, di Vicengo Guidoto secretarlo nostro, di 21 Mago, di Buda. Come il iqco di Severin intorniato da turchi era slà socorso per quel capitanio nominalo .... che fu mandato, et havendo con le zelile passà el Danubio e fabri-calo certa forleza per più securlà, turchi erano levali di campo. Item, che in la dieia di Norimberg fata era stà conclusc/di dar quello aiuto a questo He contra turchi, che era slà promesso dar per la inco-ronation di l’Imperador, zoè 8 milia fanti pagali per mexi quatro. Item, scrive zerca li danari dii Papa,
li	Focher non li voi per niun modo aceplar se non