333 MDXXtV, MAGGIO. 334 Ifem, campi 20 posli in la villa de Regazon, fu de pre’ Filippo Filipin per ¡«(rada de ducati 8. Item, una parie de un inolili che paga ducati 6 a l’anno posto sotto Campo san Piero, fu di Buza-carini. Item, uno livello de moza uno tormento paga Bìaxìo de Velor de (.ignaro, fu de ... . Item, alguni altri livelli per la summa de ducali 10 a l’anno de beni de più persone. Li qual lutti beni sono per ducali 200 d’¡Dirada a l’anno, poiria valer ducali 4000.’ A Bortolomio Spadazin per lui et sui heriedi, campi numero 250 chiamali el Seragio posli in la villa de Vò sotto Teolo per ducali 100 d’intrada a P anno, fu di Francesco BeraKIo et fradelli, du-celi 3200. A Bortolomio Andrezon, per lui el sui heriedi, campi numero 40 posli in la villa de Carpenedo, fu di Francesco et Antonio da Lion, per ducali 1000. Summa tulli ducali 21700. 199 Da poi dijnar, fo ondina far redur la Quaranlia civil con la Signoria per far 11 al pevere, che mancava, intervenendo li Consoli di mercadanli, et cussi feno li dilli. Di campo, vene più letere dii provedilor Pesar o, le prime di 5, hore 24, date a Colobiano mia 4 apresso Verzelli. Come erano levali la malina da Balocho el veuuli lì in ordinanza, el ivi erano alozati. Dii dito, di 6, date ivi. Come quel zorno lo exercito non sì liavia potuto mover perchè per le pìoze stale le acque erano molto cressule adeo non poteano passar, et lì era necessario passar la Sesia con lo exercilo per il ponle di Verzeì, et za do zorni non feva altro cha piover, si che era casca grandissima acqua. El avìsa che monsignor l’Armiraio cussi ferito era parlilo de Ivrea e andato con li sguizari vanno a caxa loro, si dice per doi respecli, overo per scgurlà di loro pagamenti, overo perjiìmoslrar gran fiducia acciò vengino una altra volta ; il resto di l’exercito francese zonto a Susa passava ì monti. Dii ditto, di 7, hore 24, dati a Palestro. Co-mHiaveano passà il fiume dì la Sesia, et è sta grandissime aque grosse e pioza grandissima, adeo tulli li carinzì è bagnati e ludi loro. Dii dito, di 8, hore 15. Scrive, per quel zorno starano li a Palestro per unir lutto lo exercito insieme, el da malina per tempo si leverauno facendo bone zornale per venir verso Lodi. A dì 11. La malina, vene in Collegio l’oralor cesareo el di Milan, et partono zerca la impresa di Lodi el..... Vene P orator di Ferara per cosse parlìcular, et intervenendo uno ferarcse qual fa venir pesse di Comachìo qui, e li ofìcialì a le Raxon vecliìe vo-leno pagi un dacio, che zà molli anni non è sta pagato. Di campo, fo letere, dii provedilor Pexaro, di 8, hore 24, date a Palestro. Come la matiua si levavano de lì el in zornale cinque di condur exercito sariano a Lodi, el il Governador voi esser lui quello toj l’impresa, perché il Viceré ge P ha data a lui; el erano venule letere dii ducila di Milan che esortava il Governador nostro a star con il Viceré el aquìstar Alexandria di la Paia, el il Governa-dor lì ha rescrilo, che ha hauto licenlia di partirsi e vieueno vìa. Item, scrive, il capìlanio Arclion che andò come scrisse a Ivrea per tuor le artellarie de francesi, par che in uno castello dì la Ivrea chiama- lo Sexto babbi trovato pczi 24 dì artellarie, videli- 199* cet 18 grosse el G picole, che francesi baveano lassale. Item, havendo che in uno altro castello lì propìnquo erano altri 20 pezì de artellarie, erano andati li per averle. Di Milan, di l’orator Contarmi, di 9, hore .....Come la peste é lì, el esser infelade più di 30 caxe, unde il Duclia si parie et vien a Cremona et lui Oralor lo seguirà. Scrive, Zaniu di Medici haver concluso con il signor Fedrigo dì Bozolo di darli lermene zorni.....a rendersi non venendo campo dì francesi più grosso dii nostro, et poter mandar a saper dove i sono eie. come in li capitoli apur. Fu portalo uno modello in Collegio dì far il Ponle dì Rialto eh’è vechio e minaza ruìna, di pietra, con far botege in mezo, et era li Proveditori i dìi sai. Hor visto il modelio, fu terminato per il Collegio di farne uno altro e poi si elezerà il meglio. In questa matina rìtornoe sier Piero Boldù savio a terraferma, qual di ordine di Collegio fo mandato a li di passali a Vìsenza e visentìna per causa dì certe aque a exeguìr quello alias fu preso in Pregadì per parte posta per sìer Polo Valaresso e lui sier Piero Boldù, die per il Collegio fono mandati, el altre deliberation fate. Da poi disnar, fo Consejo di X con la Zonla e fono sopra certe cosse di l’Arsenal per artellarie, el far uno loco dove si gela artellarie, et altre cosse non da conto. A dì 12. La matìna, in Collegio non fo alcuna lelera da conto.