353 unxxiv, MAGGIO. 354 haveva molto bon tempo, e delle nuove che giornalmente di là haremo, ve ne faremo consapienle. Aspelasi bona somma de tulle sorte, e maxime garofani e canelle, se i non barano auto manebamento di na-vilii. Idio sempre di buon mandi. Le guerre in Lombardia sono siate mollo grosse e a ogni bora s’attende dove debbino pasarsi ; che il meglio sarebbe una bona pace e clic le guerre si volluseno contra al Turcho, che se intende meleva in ordine molta posanza ric. Hassi credere che Idio lutto muova affine di qualche gran bene; il che da li homini non s’intende. A tergo : Magnifico domino missier Marco Molino in Venezia. 210 Fo aldili in Golegio li Provedadori sora le aque, quali hanno opinion ruinar li molini da Mestre per dar corso a le aque; et sier Luca Trun, sicr Gasparo Malipiero, sier Marin Morexini, olim sopra le aque fono fati intervenir, i quali è di opinion non fazi alcun danno, e si cava de inlrade la Signoria a l’anno ducali .... Hor parlò sier Marin Morexini; et perchè la materia è longa, fo rimessa a doman poi disnar. È da saper. La cava di Meslre non reense; è fato a Mestre un aiere caldissimo et non si poi habilar, et poi per queste aque è anegà da campi numero ... sì che quando io Marin Sanudo era in Pregadi e contrariava a li Savii sora le aque Dio mi feva parlar eie. Da poi disnar fo Pregadi, et sopravene lelere di le poste. Di campo, di sier Piero da cha’ da Pexaro procuralor, sier Zuan Moro provedadori generali, et sier Carlo Contarmi orator, di 17, hore 23, date a S. Martin. Come quella sera avanti zonse in campo esso orator Coniarmi di Mi-iano insieme con il prolhonolario Carazolo orator cesareo, con autorità dii signor duca di Milan di concluder li capitoli con il signor Federico è in Lodi. Et il duca di Urbin governador nostro fo in Lodi, et concluse li capitoli et contentò lassar a soa excel-lentia le artellarie et monilion, con notar un capitolo le lassa al dillo duca de Urbin per non poterle con-dur con se. E1 qual va in Franza con la compagnia soa, et il dito Duca voi acompagnarlo fino a pe’ di monti per segurtà soa; siebè Lodi si ha auto. Scrive, ditto Prolhonolario e l’oralor Contarmi torna a Milan etc., poi è bon mandar le zenle d’arme a le stantie, casar li cavalli lizieri et fanli ; et esso pro-vedador Pexaro è pur indisposto. De Hongana, fo letcre di Vicenzo Guidoto I Diani di M. Sanuto. — Tom. XXXVI. secretano nostro, date a Buda, le ultime a dì 7 Mazo. Prima, come quel baron di Sicilia orator del Pontefice havia auto audientia publica, et exorlato il Re e quelli signori a non voler far paxe con turchi, prometendo per nome dii Papa di non mancarli di pressidii ; con altre parole. Item, la Dieta è risolta in dar et pagar al Re fanti 8000 et cavalli 2000. Item, eh’ el Cardinal de la Minerva legalo, qual è lì ancora, voria consignar li ducali 40000 l’à dii Papa in man di Focher per spenderli in bisogno grande. Li Focher non li voi luor si non con cerle condilion, et in caso che i dovesse darli, voleno cerio lempo a doverli consignar. Scrive, il Re con la Raina et altri signori andati 210’ a Strigonia, perchè quel caslelan era lì per nome dii vescovo morto, non voleva darli il caslelo se prima il Re non observerà il suo testamento, dicendo aver cussi zurato di far; linde il Re voleva metterli artellarie atorno e bombardarlo, ma interposto medii, si rese. E il Re trovò certa quantità di danari, arzenti e zoie, manco quantità di quello si indicava, el havendo sospetto alcuni havesse tolto che erano di primi apresso il vescovo morto, li ha fatto retenir eie. Scrive, come era nova che turchi erano venuti a campo a uno castello chiamato Severin, che resta solo in ... . dove essendoli dentro poca provision di pressidio e niczo minato per li leremoti stali, lien lo haverano, benché sii slà scriplo al capilanio Emerico Zobir vadi con zente a darli socorso, eh’è lì vicino; el qual si ben fusse perso, si lien lo recupererà. 11 qual loco preso da turchi è lontano mia 20 hongnri da Temisvar, ch’è mia .... italiani ; che poi preso eiiam questo non si potrà resister a turchi si non con esercito grosso in campagna, perchè li passi saranno soi etc. Scrive, è nova tartari con lurchi è contra il re di Poiana, per il che quella Maestà è conira di loro; sì che non potrà dar socorso a questo regno. Item, eh’ el Vayvoda transilvano qual dovea andar in aiuto dii vayvoda......... ancora non era mosso ; siclié quelle cose di quel regno è in mali termini. Di Sibinico, di sier Bernardin da cà Tata-piera conte c eapitanio, di... Mazo. Come quelli turchi levali di Clissa hanno auto più danno di quello si exlimava, et maxime li cavalli fono fati levar da Clissa per hongari, et che molti feriti morivano a la zornala, sicome ha per uno slato in quelli lochi. Item, che tre sanzachi vicini si hanno adunato insieme e consultato di fortificar Scardona, dubitando hongari non la togli indrio; con altre parlicularità, ut in litteris. 23