217 MDXXIir, NOVEMBRE. 218 ut sint qui singulari gaudiuin quo felici hoc nuncio concessimus verbis coram Sanctitate Vestra representare, eamque veluti divinum quoddam in terris numen adorare possint, oralores ex prima-riis tolius Senalus nostri eligendos ad eamque pro-pediem deslinandos curabimus; quae quidem interim dignabitur oraloris istius nostri verbis utpote ex mente nostra provenientibus, eam fidem habere ac si nos ipsi prsesenles eam alloqueremur. Datae in nostro Ducali palatio, 1523, die..... 127 A dì 22, Domenega. La matina. Non fo letera alcuna, nè alcun orator in Collegio, solum se intese esser zonto in Histria la nave Negrona patron Be-nedeto Ragazoui vien di Cypro, carga di biave di raxon di la Signoria, su la qual è sier Zacaria Lore-dan vien capitanía di Famagosta ; per la qual se intese che sier Sebastian Moro qu. sier Damian, fo luogotenente in Cypri, poi consignato il rezimento a sier Domenego Capello si amalo et a dì....... Septembrio in pochi zorni morite a Famagosta. Item, è morto sier Nicolò da cha’ da Pexaro qu. sier Andrea era fator a Baruto zà anni.....et bon inerchadante, morto.....Item, che le galie di Baruto dì ritorno, capilanio sier Filipo Baxadonna, a di 5 di questo erano zonte a Corfù con pochissimo cargo, videlicet colli 60 di spccie, 80 di sede il resto in tutto fin 250 di altre fussare (sic). Item, sachi.... di cenere et gotoni. Conclusive, vien vuode, solevano aver 1000 colli, sì che li patroni sarano ruinati sier Zuan Nanal qu. sier Bernardo et sier Antonio Badoer di sier Jacomo. E poi si ave ditte galie esser zonte a Parenzo. In questa matina, el corier portò la nuova di la creazion dii Papa, chiamato Girardo, venuto in hore 45 di longo per esser sta levale le poste, vedendo li Cardinali star tanto a far il Papa ; el qual solum manzo a Urbin do rossi de ovo et un pocho di pan et vene via corando fino a Chioza. Di ordine dii Collegio fu vestito tutto zipon di raso cremexin, bareta, calze et sagion e capa di scartato, el datoli ducati 12 contadi; in lutto fo speso ducali...... per P officio di le Raxon vechie. Da poi disnar, fo Gran Consejo. Fu poslo, una grafia di certe femene incolpade di la morte di una altra femina, e fo condanade e bandite, absente, per li Signori de nocte. Mo’ si voleno apresentar, et balota do volte, fu presa perchè la seconda volta fu inteso quello era. Fu fato 9 vose, et tra le altre, di la Zonta rimase sier Lunardo Juslinian fo goveruador di P intrade per danari qu. sier Lorenzo, nè più slato, da sier Santo Trun fo savio a terra ferma qu. sier Francesco di 9 balote; el qual è sta di Pregadi ordinario, senza danari. Di campo, vene lettere a Consejo, di 20, hore 18, dii proveditor Emo, da Martinengo. Come il marchexe di Mantoa era partito di Pavia e andato per Po a Mantoa, per non star bene di certa doia P ha. Item, che inimici erano al solito di qua da Texin, et pareva desseno danari a li sguizari et altre fanlarie. Item, che ’1 signor Antonio da Leva spugno!, è in Pavia, era ussito con quelle zente e andato a uno castello chiamalo santo Anzolo, mia 7 di Pavia, che si leniva per francesi, el P hano auto eie. A dì 23. La matina, andò in Collegio sier An- 127* tonio Surian dolor e cavalier, stato orator in Anglia, vestito di veludo cremexin allo e basso el bechclo d’oro, acompagnato da molli zenlilhomeni, Ira i qual Io vi fui. El camina mal : in questa legation li è venuto le gote. Et mirò solo in Collegio con Lodovico Spinelli secretano, perochè questo Doxo non voi più stagi tre con chi vien di fuora, come si consuelava. Et referì podio, perchè fo rimesso al -dirlo in Pregadi. Di campo, fo lettere dii proveditor Emo, di 21, hore 20. Come francesi sono ai loci soliti. Etiam, ne sono a Marignano c danno danari a li fanti,e par non siano per partirsi. Il signor Prospero, qual è mioralo, solicita che ’I Viceré vengi di longo; qual zonto a Milan li lasserà il cargo e lui voi andar a restaurarsi. Item, il marchexe di Mantoa partite di Pavia per Manloa et lassò 100 lanze soe el 800 fanti in custodia di Piasenza, et che par, francesi siano per fortificar Lodi et voleno lenir quella terra, eie. Di Brexa, di sier Antonio Sanudo podestà, havi lettere, di 21, hore 5 di nocte. Come eri non scrisse per esser sta occupado in cosa che importava assai. Avisa le cose di Crema è segure, per quello che scrive quel Podestà. Tamen, è stà ben a proveder. Francesi stanno pur a Biagrassa e de lì via, et hanno su Texin 3 ponti. Tieri non potranno durar, tanto più li sguizari si partirano, perchè si dice non hanno danari da darli le page. Et in le lelere di Milan al provedador Emo, e per avisi bauli, par il Ducha habbi manehamenlo di danari da pagar le zente. Veneno li oratori cesareo et di Milano, rechiedendo che ’1 nostro campo vadino a luor Lodi qual non è forte, et è foraussiti dentro con alcune zenle. 11 Doxe li rispose che havemo dato per il Sonalo