247 MDXX11I, DICEMBRE. 248 reputar che ’1 sia morto. El signor ducila di Tremoli è morto a Milano, et era di anni 28; che è sta un grandissimo pecato. Di Crema, dii Foscari podestà et capitanio, di primo. Come, hessendo andati quelli di Lodi a dolersi a monsignor l’armiragio che quelli erano in Lodi desfevano li borgi facendoli grandissimo danno, undc et mandò comandamento che si so-praslesse, e cussi dite tre parte di le caxe erano sta desfate e la terza resta in piè. Item, par il signor Renzo sia tornà di Franza. Item, che alcune zente di francesi erano venute in Lodi. Noto. Eri da matina vene in Collegio domino Ambruoxo da Fiorenza orator dii re Christianissi-mo, dicendo venir come persona privata a persuader questo excellentissimo Stado, e ricordarli come bon servidor, il Viceré vien in aiuto di Milan et però la Signoria non fazi passar le nostre zente Ada per non inimicharsi col re Christianissimo, però che questo Stato fin qui si ha porta benissimo verso Soa Maestà et ha observà quanto semo obligati a la liga, perchè, intendendo, Soa Maestà si potrà exacerba r contra de nui. Il Serenissimo li rispose che ha-vendo promesso per capitoli, non si potea manchar di dar ogni socorso al Stado di Milan. Di campo, di Martinengo, di B.aphael di Gratiani, di 30, vidi lettere. Come el signor Prospero stato reputato morto alcuni giorni, Venerdì da sera con uno accidente che li vene morite. El ducha di Termini etiarn lui è in extremis e fra poche ore si tien morirà. Milanesi, havendo gran de-vutione in un signor Arcone spagnolo non di minor vertute che ’1 defunto non temeno niente, pur che ’1 Papa (resti) come per el passato è stalo essendo cardinale. El viceré di Napoli è arivaio a Bologna con assai compagnia. Francesi la magior parte con sguizari e l’artellaria più grossa sono di là da Tesino, el reslo di quà* dal fiume a Biagrassa et lochi circumstanti ; si tien aspectino che ’1 Papa li fazi fare una tregua, per non partirse cussi vituperati. In questa hora si ha nova che monsignor di B.irbon, di primi baroni di Franza, ruinato e discazialo dii Re, questa sera si aspeclava a Verona per andar a Man-toa dove starà expectando miglior sorte. A dì 4, fo santa Barbara. Fo cavà 30 zenti-Ihomeni rimasti a la ballota per il Serenissimo in Collegio davanti tulli i Savii. Veneno li Oratori electi al Pontefice, videlicet sier Andrea Badoer el cavalier, sier Alvise Grade-nigo, sier Vincenzo Capello el sier Hironimo da cha’ da Pexaro. Do erano sentati come Savii dii Conseio, sier Marco Dandolo dolor el cavalier et sier Andrea Trivixan el cavalier; sier Sebastian Juslinian el cavalier non fu et sier Francesco Donado el cavalier è ,capilanio a Padoa. Hor il Serenissimo li disse si preparasseno perché presto sariano mandati via. Il Badoer si volse excusar per haver passà 70 anni ; el Capello per esser electo ducha di Candia. 11 Principe li disse che non si poteva acelar scusa alcuna per la Signoria, né altro fu concluso. El Trivixan non voi andar ; dice è sta electo el poi refudar per esser stà electo Savio dii Consejo con pena, ergo, etc. Di campo, fo lettere dii Proveditor menerai Emo, di 2. Nulla da conto. Francesi al solilo; parte di sguizari erano venuti verso Marignan, et 4000 sguizari erano partili o partivano per caxa loro; et alcuni cavalli erano parliti di Lodi per andar a Cus-san et da Zuan di Naldo capo di cavalli lizieri erano stà alcuni presi. A Milan era morto il ducha di Ter-meni ; il signor Prospero era revenuto alquanto, si che havia fato il suo testamento. Da poi disnar, fo Pregadi per expedir alcune batalation dii viazo di Barbaria, el li Savii ai ordini tra loro è in diff.Tentia. Etiam li Savii di Collegio voleno poner parte etiam per far 5 Savii sora la merchadantia, et per lezer lettere assà venule in questi zorni. Et fo lede assà lettere, qual compite, fu posto per li Consieri, Cai di XL e Savii suspen ler li debiti di sier Hironimo di Garzoni qu. sier Marin pro-curalor per do anni, del debito I’ à con la Signoria nostra a l’officio di le Cazude. Et fu presa, 154, 14, 2. Fu posto, per li dilti, suspender li debili di sier Lunardo Michiel I’ ha con la Signoria, ut supra, a l’officio di le Cazude e Raxon nove. Et fu presa : 163, 9, 6. Fu posto, per il Serenissimo e lutti di Collegio, una parte zercha le Cazude, luor in tenuta ut in parte. La copia sarà qui avanti posta. El fu presa. Ave : 126, 53, 9. Fu poslo, per li sopradilti, che sier Carlo Coniarmi, qual é andato orator a lo illustrissimo viceré di Napoli, porti con se arzenti stimati per le Raxon nuove per valuta di ducati 400 a riscgo di la Signoria, non obstanle qualunque parie fusse in contrario, la qual per questa volta siasuspesa. Ave: 164, 5, 2. Fu posto, come ho ditto, per il Serenissimo, 146 Consieri, Cai di XL, Savii dii Consejo el Savii di terra ferma una parie di questo tenor :