821 MCCCCCIV, FEBBRAIO. di Barato a dì 5 ditto arivono a Famagosta ; et che in Cypri si dicea non era specie a Damasco ni sede in Alepo ; et la galia soracomito sier Hironimo Zorzi ne l’intrar dii porto di Rodi per fortuna era naufragata, anegati homeni -4, lo resto di la zurma è scapolato, et molte zurme e balestrieri sono venuti lì a Corfù sopra la nave Zustignana, a li qual hanno provisto di biscoto. Item, le fabriche è bon seguirle e se li mandi quello bisogna, maxime per ultimar il castello, qual è in boni termini e sarà di grandissima fabbricha. Voi danari e le decime. IH sier Antonio Loredan baylo, date a dì 16 zener. Come, hessendo stà scrito al proveditor di 1’ arniaria in risposta di sue zercha el serar dii borgo di quella città, è andato insieme a veder il loco con molti baroni e citadini e il proveditor, e fo ■ ditto diverse opinion, sì zercha el. luogo dove si ha-vesse a serar dillo borgo, sì zercha la fabricha e spexa. E chiamato el Consejo di la università, el proveditor di P armada propose la materia ; e volendo intender P opinion loro, videlicet di la università, si se dovea serar il borgo e quanto lei voleva contribuir; el qual era di muro con torioni in forteza. E fo dechiarito in-ditto Consejo era optima provision a serar il borgo, et erano tutti prompti a exponer le forze e facultà loro juxta la lor possibilità ; ma volendo il proveditor intender quanto volesseno dar, non volseno lassarsi intender; ma eommemorono i danni patidi per il minar di lor caxe,.e le carestie son stade, e deliberemo crear so orator a la Signoria nostra, qual harìa a exponer quanto lusse oporluno zercha tal materia. Or lui baylo è di contraria opinion di loro proveditori zercha il serar dii borgo; ma non ha voluto contradir acciò non si dicha sia dissension alcuna. Pur avisa a la Signoria la opinion sua particular è si debbi atender a la ultimation di la fabricha di la cilà, zoè dii castello, dii fosso di la cità e di la cortina si ha a far per fortificatiou di la citadella, senza la qual la citadella roman debilissima ; le qual 3 cosse sono de grandissima importantia, perchè Corfù è la chiave dii stado di la Signoria nostra zercha le cosse marittime, e quando una manchi, la cità non è forte ma debelissima. Ma a compirle li bisogna tempo assai e spexa grande, però non voria avanti intrar in quel chaos di serar il borgo, che mai si veria a fin, e quando ben el fusse serato verso P ixola, non serando nè murando le saline saria butà * via la spexa. Però sarà meglio ultimar quelle fabri-ebe, e più presto saria di far uno spalto per poter in uno impeto redur le persone de P isola acciò non fusseno depredate, che far forlcze di la sorte è slà ymaginata. El qual, si fusse serato atorno e da marina e le anime de P isola dentro, saria di far pensier di mantenirle, e il modo e sustentarle di victuarie, per esser gran circuito et il gran numero bisogneria a custodirlo. E di questa opinion è Marco Grimaldo in-zegner', che lì si atrova. Item, eri in Consejo fo proposto mandar suoi oratori a la Signoria, e fo preso di tutte ballote, e posto una parie a bossoli e balote per trovar el dinaro per le spexe, di meter una tan-sa a la università, e non la preseno et fo quasi niuna balota in favor; e posta un’altra parte conditionata che alcun non si potesse tansar oltra aspri 10 per fa-meglia, etiam quella non volseno prender ; sichè non voleno contribuir a questo che farano, a la spexa. Di Creticho, phisico del serenissimo principe de Yspania et archiducha, data a Bruselle a dì 9 zener. Come, hessendo in Hispruch e obtenuta la revochation per P orator nostro di certa ripresaja contrali subditi nostri, scrisse al consolo di Bruges per Ruberto Coni... ; ma inteso per via era morto, or Zonti lì a Bruselle fè replichar le lettere a Bruges, e trovandosi li reggenti di Bruges di lì, ite-rum li fece replichar etc. Et a dì 3 dito, zonse per posta uno maistro di caxa dii re di Franza a dir a l’archiducha esser in Lion li oratori yspani per tra-ctar pace, e non li voleva aldir ni Iratar acordo salvo per mezo suo e di suo palre. Tamen lui non crede ; pur ha ex ore principis la pace sequirà, ma non tantosto. Item, manda il grafliero, idest segretario privalo in Franza, e si parte riamatina, e si dice seguirà pace. El va in pressa : poi anderà monsignor di Vere, el qual è homo d’assai e di primi. Da poi disnar, fo Pregadi e a nona vene lettere di Ravena, di 5, hore 6. Et mandano una lettera scripta per uno Zuan Baptista di Biulzi da Forlì a Hironimo so fradello sta a Ravena, non dice il zorno nè P hora; il somario è questo. 11 signor Antonio Maria sta malissimo; et però, se la Signoria voi quella terra, P haverà. Bisogna cito cito fazi asaper al capitanio e al podestà, e mandando le zente arano do porte. Fo leto uno capitolo di uno prelato di Roma, scrive a uno suo fratello. Le cosse vanno mal. Tulli contra la Signoria nostra, nè si resta far il tutto e con principi etc. Da Trevixo, di sier Zuan Zantani podestà et capitanio. In risposta de li schiavi turchi l’ha, el dice averne cinque ut in litteris, e li manderà. Voria esser refato. In questo zornò intrò le altre do galie di Alexandria che inanellavano a filtrar, e fo sona campano.