73 MDXXIII, OTTOBRE. 74 Sier Gabriel Venicr fo avogador di cornuti, qu. sier Domenego. . . . 108. 67 Sier Marco Antonio Michiel, di sier Ve- tor...........62.129 Sier Marco Gradenigo el dotor, fo di Pregadi, qu. sier Bortolo. . . . 67.124 f Sier Lorenzo di Prioli, qu. sier Alvixe, qu. sier Nicolò '.......119. 68 Sier Cristofal Capello fo di Pregadi, qu. sier Francesco el cavalier. . . . 48.143 Sier Andrea Trivixan fo a le raxon ve- chie, qu. sier Polo......66.122 Sier Hironimo Polani el dotor, fo di Pregadi, qu. sier Jacomo ... 97. 98 Sier Bertuzi Soranzo fo auditor vecbio, qu. sier Hironimo......72.122 Sier Zuan Baxadonna el dotor, fo di Pregadi, di sier Andrea . . . .117.78 Sier Carlo Contarmi, di sier Panfilo. . 114.73 Sier Francesco Morexini el dotor, qu. sier Gabriel........81.107 Sier Andrea di Prioli el dotor, fo camerlengo di comun, qu. sier Piero. 97. 98 Fo strida far domali Consier di sestier di Cana-reio, in luogo di sier Lunardo Emo è provedador zeneral in campo, et Baylo a Conslantinopoli in luogo di sier Andrea di Prioli, a chi Dio perdoni. 38 Di Brexa, di sier Antonio Sanudo podestà, di 8, hore 3 di note. Come francesi erano levati da Cremona et venuti a san Martin del Dosso con el signor Renzo, loco lontano di Cremona miglia 5, et dal nostro campo miglia 6. Parte di francesi sono apresso Oglio in uno luogo chiamalo Bardolan. I nostri stanno atenti a veder dove vogliano andar, e secondo i faranno cussi i nostri se governarà ; et stanno i nostri con bona guardia. Vien ditto che francesi hanno patito di pane uno zorno e.mezo, et che uno pan da 8 danari vai soldi 4. Scrive, i nostri hanno mandato a Sonzin Falcon da Salò et Fabri-cio Tadin con le loro compagnie de fanti, zercha — Et scrive, loro rectori hanno mandato sopra Oglio, per veder e intender qual cosa, nè si manca di star oculati. Da poi scrita, hanno lettere da Quinzan scritte di hore 15, di uno domino Batista di Martinengo. Avisa esser gionto lì el signor Governador et il Provedador zeneral, et haver dato alozamento a fanti 800 dii signor Renzo, che sono venuti di qui, partiti di campo di francesi. Scrive etiam, ditto campo di francesi se va disfaritando. Item hanno, per uno vien di Piasenza, che erano gionte lettere de lì da Zenoa, come erano zonli a Zenoa molti navilii spagnoli. Dii ditto, di 9, hore 4. Come haveano di Pon-tevicho, di hore 17, dii signor marchexe di Manloa, come il campo era leva di Soresina e Castel Lion, el non sanno dove l’andasse, et che haveano manda in Bergamo fanti 600 per segurtà di quella terra. Di campo, da Varola, dii provedador Emo, di 9, hore 17. Come erano venuti lì il Governador e lui e le zente. Et scrive dii levar dii campo inimico, e và verso Soresina e Castel Lion. TJnde, per segurtà di Bergamo, hanno mandato2 contestabili, videli-cet Saneslro de Narni et Zanin Albanese con le loro compagnie di fanti 600. Item, cavalli lizieri sora le rive di Oio, per veder quello volerano far ditti fran- . cesi. Item, scritto a li rectori di Bergamo togliuo homini di le vallade in la terra; et li 800 fanti venuti sul brexan dii campo inimico, di quelli dii signor Renzo, poiché il marchexe di Mantoa non li hanno voluto dar soldo, esso Provedador con il parer dii Governador li ha licentiati passino Po e vadino a caxa, per esser la più parte di Rezo et Modena. Item, scrive dii venir di Franza Zuan Gobo corier con lettere dii nostro Oralor, parli da Lion a dì 2. Dice esser venuto di qua da monte 8 muli cargi di danari con monsignor di san Polo. Si dice sono scudi 100 milia per pagar le zente, et che ir Re era a Lion. Di Bergamo, di rectori, di 8, hore 18. Come, 38 * per lettere di lo illustrissimo Gubernator et Provedador zeneral, che stiano adverliti perchè dubitano che francesi, che erano sotlo Cremona, non volesseno venir a quella volta ; et li imponeno che con ogni eflìcatia faziano intrare gente di le vallade e territorio ne la cità. Et cussi loro rectori hanno provislo et comandato debino venir quel più numero se potrà, et cussi sperano serano in prompto presti ; et hanno scripto in campo che sono per fare ogni debita provisione, et che loro voglino provedere dal canto suo a la defension di quella terra. Et li in la terra hanno solum domino Marco Antonio Faenza con 200 fanti usadi, ma senza un pezo di artellaria : tamen sperano che non achaderà cosa alcuna sinistra per le gaiarde provisione che i fanno. A dì 11. Domenega. Fo un podio di pioza. Vene in Collegio Zuan Gobo corier vien di Franza, fo spazalo per alcuni merchadanti per certa nave fu presa da francesi etc., partì da Lion a dì 2, el porta lettere di sier Zuan Badoer dotor et cavalier, orator nostro, da Lion. Et referite a bocha, coinè è zorni 9 partì da Lion, et è venuto con monsignor