87 MDXXIJI, OTTOBRE. 88 Vene l’oralor.di Ferara domino Jacomo Thè-baldo, et monstpoe una lettera dii signor Ducha, come l’havia hauto per forza Rubiera et la rocha ; sichè le sue cosse contra Modena prosperava La copia di la qual lettera, sarà notada qui solo. Noto. Come in la lettera di campo è uno aviso, che in Sentii era uno conte Zorzi . , . . capitauio et governador per il Ducha in dillo Iodio, qual è gibeliri et havia cazado fuora i gelphi ; tamen ha abandonato la terra. Da poi disnar, fo Consejo di X con la Zynta dii Stado sopra certi daziari di Verona, eie. Di campo, dii provedador Emo fo lettere, di Varola Gisa, di 13, bore 4 di noete. Come inimici erano levati da Souzin et andavano su le rive di Ada, verso bergamasca, etc. Di Bergamo, fo lettere di 12, hore 4 di noete. Come per vie diverse si ha, il campo francese era a Soresina esser per levarsi de lì, et già 46 1’ anliguarda era scesa fino a Sonzino dove 50 cavalli lizieri hanno scara ivi li zà con il conte Bartolomio da Villa Chiara, che lì in Sonzin si ritrova con alcuni cavalli lizieri. Dillo campo cegna pigliar il camino per Geradada, che mollo si aproxima al bergamasco, per il chè loro rectori hanno facto intrar in la terra fin qui 1000 valesiani et sperano ne intrarà di altri, oltra 800 fanti usadi mandali per il signor Governador e Provedador zeneral, li quali etiam lia invialo a quella voi la, sicome scriveno, il signor Camillo Ursino con altri fanti 300, o(Terenilo.se mandar di P altro presìdio se vederano lo esercito inimico aproKÌmarsi a Bergamo; la qual cità è circuita circa mia 6 et è mollo debile, sichè volendosi difender, li sarà bisogno de maior numero di genie. Tamen essi redori stanno di bono animo et gaiardamenle vanno facendo le provisione necessarie. Da Milano si ha, che stanno al solito di bono animo e ben disposti a la protetioue di loro. Hoggi è venuto una gran compagnia di cavalli ducheschi a la volta di Trezo et di là ha levato bona quantità di farine; sichè in questo modo si prevaleno valorosamente. E in Milano dicesì esser il medesimo mercato di vi-tuarie che xè iu campo francese. In questa inalimi fa lettere di sier Zuan Vi-turi provedador di V arimela, date in galla a Corfù, a dì... . Septembrio. Come si vede disperato, non ha biscoto et mancho danari, e resta con 10 galle, marniate il resto a disarmar. Lì si rilrova sier Alvise da Canal capitauio dii Golfo, li mancha assa’ homini. Noto. Fo scrillo questi giorni per Collegio al predillo sier Alvise da Canal, vengi in Golfo et non stagi li a Corfù. In le lettere di Spagna di P Orator nostro da Burgos, notade di sopra, è questo aviso. Come il Gran canzelier li ha ditto, haver scritto al signor Prospero lassi bon presidio a Milan, e vengi de li a la impresa contra Pranza. Item, dii zonzer lì dal Re uno francese da conto chiamalo . . .. , al qual il Re li ha dato condula et provisione ducati 600 a P anno et contadi ducali 500, sicome ho scriplo di sopra. A dì 15. La malina fo gran pioza et gran venlo. 46 * Di campo, dii provedador Emo generai, da Varola Gisa, di 14, hore 14. Come inimici erano levali da Sonzin senza far alcun danno, et andati di longo verso Cassano. Si dice volano andar sul bergamasco, per anditr a tuor Trezo, per obviar lo vituarie vanno a Milan, Di Brexa, avi lettere, di sier Antonio Sa• nudo podestà, mio fradello, di 13, hore 20. Come in quella bora hanno per via di Orzinuovi, da sier Anzolo Trun provedador, come i francesi erano levati da Sonzino et vanno a la volta de la Torre et Calee ; si tien anderano a Caravazo, puoleno etiam andar in bergamascha, tamen non la crede. Da Milano non hanno alcuna cosa. Di Boma, dii Foscari orator nostro, di 10. Come non haveano ancor fallo il Papa, et per quel- lo se intendeva erano in gran discordia tra loro, però che il Medici voi esser Papa et che la parte contraria non voi per niun moda el sia, Et come per polize venute fuora se intende P altro ^orno a dì 8 feno un scurtinio, il Flisco el Montibus vene a voti 11, el eri uno altro, Santa Croee, a voti 11. Tamen li cardinali non si hanno ancora scoperti ehi voleno; li francesi vorano per primo Voliera et et per secondo Flisco ; vicn nominato etiam Valle, Grassis et Jacobazi, ma si tien Farnese ha più favor di altri, et polrìa esser una di le parte calasseno a questo Farnese. Si dice Medici haver 16 voti che ’1 vuol et Ire altri li hanno cesso; ma li allri li sono contrari et maxime li franzesi, che se non zollavano harìa haulo meglio di allri. 11 Cardinal Ivrea non è zonto. Si dice è restà anialato in camino. La cosa potrà andar a la longa; eh’ è mal a proposito per le presente occorenze. Scrive altre cose, e coloquii hauti con P oralor cesareo di le cose di Lombardia, ut in litteris. Di Napoli, di Lunardo Anseimi, di 3. Come il Viceré, qual ha dato fama voler venir verso Bologna contra francesi, ha fato la mostra di le sue