281 MDXXIH, DICEMBRE. 282 168*> A dì 17. La malina, Fo teiere di campo, di 15, hore......Come hanno, francesi esser levati di la impresa di Arona, et esserli intra dentro 700 corsi, si che si hanno quelli dentro prevalso. Item, consulti fatti col Governador, in caso il Viceré si voy conzonzer con le nostre zente, quid fiendum; il qual aspeta il suo nontio vengi di Roma e si tien porterà denari che li manderà il Papa. Da poi disnar. Fo Pregadi a.requisition di Cai di XL per far voxe a la bnncha, do sora li exlimi in luogo di sier Polo Zane è rimasto al formenlo a san Marco et Mallo Venier è intrado XL zivil, et per far uno orafor a Roma in luogo di sier Andrea Trivixan el cavalier voi restar Savio dii Consejo per esser stà electo con pena ; et sier Domenego Venier savio a terra ferma procurava .... Di Roma, di 11. Olirà quello ho scritto, è che il marchese di Pescara era slato II, et parlilo per Lombardia in aiuto dii ducila de Milan. Item, che ’1 Papa à fato mandali a quel nontid dii Viceré vernilo de lì, che ’I lievi le zenle di la Chiexia, zoé el conte Guido Rangon e altri capi con loro compagnie erano in Modena, et vadi conira francesi ; e si tien li darà denari secretamele, sì che par sia più presto imperiai che francese, e al tutto vuol francesi vadi-no fuora de Italia ; ma desidera la paxe et dimostra grande amicitia con la Signoria nostra. Di Napoli, fo etiam /etere di Lunardo Anseimi consolo. Di quelle occorenlie de li, non però da conio. Di campo è questo aviso in le letere lete ozi, altra quello ho scritto. Come il ducha di Milan ha 7000 spagnoli a piedi, 5000 lanzinpch : et questo olirà li fanti italiani, et si aspela altri 5000 lanzinech. Tamen patiscono alquanto di vituarie. Et quel Alvise di Gal ara’ stalo a Milan a parlar al Ducha, ritornò in campo et par non sia in molla gratia dii Ducha perché l’atende a la conservatici] di Gera-dada più dia dii resto, né voi li sia falò pur uno caro di fen di danno. Item, dimanda esso Provedilor danari per pagar le zente : haveano hauto certi danari da Brexa, etc. Nolo. Quel.....Marliano andò a Roma per nome dii Ducila, si ha, à ditto al Papa come la Signoria ha fatto il suo dover, et ha in campo le zente li tocha, e lauda molto sier Lunardo Emo provedilor zeneral nostro. Et par il Papa babbi dito al nostro Oralor, che vien 5000 lanzinech nuovi in aiuto di Milan ; e altri coloquii ut in litteris. Di Hongaria, è questo aviso. Come il Re e quelli capi si à dolesto, la Signoria non li habbi mandato oratnr in locho di lui sier Lorenzo Orio, perchè era più favor che averli mandato uno secretano. Fu posto per i Consieri, Cai di XL e Savii, su-spender li debili I’ ha con la Signoria sier Lorenzo Memo qu. sier Marcho a 1’ oficio di le Cazude, e per do anni. Et fu presa. Ave : 142, 14, 3. Fu posto, per li ditti, suspender li debiti di sier 168* Nadalin Contarmi qu. sier Lorenzo per do anni, l’ha a l’oficio di le Cazude e Raxon nuove. E fu presa. Ave : 164, 10, 2. El qual va castellali c provedilor a Cerigo. Fu posto, per li Consieri, una gratia a..... di poter far stampar..... Fu posto, per sier Antonio Barbaro savio ai or-deni, per mutar una galla deputata al viazo di Barbaria per esser mal conditionada ; et sia data un altra é in 1’ Arsenal, exceptuando quelle galie depu-tade al viazo di Fiandra. Fu presa. Ave : 156, 6, 0. E nota : è parie posta conira le leze. Fu posto, per tulio il Collegio, havendo un credilo a la camera di Corfù, Chiara fo fiola dii qu. Marchese Rali Corsoli per la sua provision, la qual fo posla a pagar a la camera di Ruigo, per esser dà in dota a sier Zuan Falier di sier Bernardin ; per tanto, restando creditordi ducali 242 a dila camera di Corfù, sia preso e porlà dillo credilo a la camera di Ruigo a esser pagalo a raxon di ducati 2 e mezo al niexe. Fu presa. Ave : 141, 7, 16. Fu fato scuriimo di uno orator a Roma in luogo di sier Andrea Trivixan el cavalier, qual voi restar savio dii Consejo, dove è stà fato con pena. E questo é il scurlinio fato con bollelini ; el qual oralor rimase sier Domenego Venier savio da terra ferma qu. sier Andrea procurator, che procurò esser elec- lo. El qual per esser più zovene farà la oratione. (1) La carta 167 e 167* è bianca.