41 MDXX1II, OTTOBRE. 42 cavalli de arabi ladri, et simelmenle a le Brulé certa altra quantità per danifìchar i loci, come l’è stà certifichato, essendo pur lì a Barulo, esser passali de sopra via da Damascho 7000 cavalli turchi mandati al soccorso del Cayro, et che ’1 se aferma che ge se-ranno tolto i passi da mori a Calhia. Alexandria era serata per non incorer in qualche danno over peri-culo. Et subgiunge come el signor de Damiata con el deflerdar, qual era per andar al Cayro per causa de le monete, stavano preparali cum una fusta armala per fugir de lì, et come 10......turchi, che scampavano dal Cayro sono slà tagliati a pezi ad uno locho chiamato Seminudi. Item, che ’1 caschi de Micbaleo, qual era depulado al devedo con 100 turchi, ha taglialo a pezi dicti turchi con lo aiuto de mori per esser mamalucho, et è andato subito a la volta del Cayro. Et tutte queste particularità de dicti dui navìlii son stà narate al emin da Baruto. Tamen esso patron de vera scienlia non sa dir cosa alcuna, salvo che, zà22 dì, hessendo alle Brulle, l’ebbe notitia de questi apparati per lettere che ’1 signor del dicto loco haveva havuto dal fìol che era al Cayro ; le qual tutte cose etiam li sono stà confirmate da un mercadanle chrislian, che si chiama Polo da Corfù, che vene a Baruto cum uno de ditti dui navilii, levato in camino, persona de fede, che altramente non lo serà dechiarir, salvo che ’I pra-tieha a Constantinopoli. El qual patron tandem se ritrova haver lettere di nostri merchadanti de Alexandria che sono passati a Bapho per el morbo, et afferma che le marine dell’ Egypto son infeclade, et che a Baruto se more da peste uno over dui al zor-no, et che cerio anche a Tripoli ha cominzatoa pizi-gare. Et dice haver havuto le diete lelere da Antonio Zacliaria patron de una caravella, qual mancha di le Brulé da 11 zorni, et li ha dicto haver havute diete lettere dal Consolo nostro in dicto loco de le Brulé, et die andar a Tripoli per cargar quel che la sua ventura li è per dare per questa insula; nè sà altramente dechiarir el zorno che ’1 prefato Ebnevumar fu posto in sedia, nè molte altre particularità che li-son stà richieste. A dì li Luio 1523, in Famagosta. L’ è venuto de qui beri sera sier Antonio Za-charia patron de caravella, el qual in questi zorni, per el riporto de sier Antonio Sacculla, se puoi veder lui esser manchato da le Brulé zà 23 zorni, et haver mandato de qui le lettere de nostri mercha-danti havute dal Consolo che si ritrova esser in di- cto loco de le Brulé. Quale Zaeharia, interrogato de le novilade sono occorse nel Egyplo, affinila (alilo quanto appar per lo reporto del antedicto Sacculia, azonzendo come, essendo lui in questi zorni a Baruto, da poi el partir del prefato Sacculia, el sopra-zonse, oltra li dui navilii de turchi, uno altro senza alcuno caricho, che in effecto dimostrava esser scampato dal Caiaro. Tra li quali turchi dell’ ultimo na-vilio el recognobbe uno suo amico turco, dal qual altro non potè intender, salvo che Muslaphà bassa del Cayro slava in expectalion che de bora in bora 11 azonse 40 galìe, dicendo che le cose andavano molto male. Nè fu mai possibile trarli de bocca altra particularitade. Et acerta esso Zaeharia, haver visto tulle le marine dell’ Egypto in grande confusione, et a le barche et navilii picoli per forza esserli tolte quante arme havevano ; et che a lui similiter el signor de le Brulé volse tuor le arme de la caravella, ma non potè sforzarlo. Et questo li era dicto -0 farsi per resister a mamaluchi et arabi che erano nitrati nel paese, et che il capo de mamaluchi era Zaini agà, qual havea 5 milia mamaluchi et 1000 turchi, et che havevano mosso li circumvicini signori arabi, et contentato che ’1 signor del Sayto sia Soldano per le slranieze che turchi li usavano, qualli haveano facto bater maidini apreciandoli dui maidìni e mozo I’ uno, et pertanto turchi li spendevano, ma quando li ricevevano li volevano per un maidin l’uno, donde hanno cavato un pozo d’ oro da le man de quelli signori arabi et da merchadanti per li tributi et dacii ; siehè loro sono stà molto dannificbali et però facti ribelli, linde facilmente Zaniì agà li ha sublevato et facto ocupar el Cayro. Apresso dinotò, esser ritornato de qui Antonio Zancharelo el Zorzi Valica, quali hanno conducto alcuni orzi de la regai a Tripoli, de li quali el Zancharelo reporla come el signor de Tripoli lo chiamò a sè, et cum instantia li ha richiesto se 1’ era azonlo de qui lo emin et subassl destinali da la Porta per questa insula de Cypro, et che havendoli resposto come lui non sapeva esser venuto alcuno, li subiunse esso signor meravegliarsi che non siano azonti essendo quelli zà molti zorni stà elecli da la Porta, et che altro non se intendeva a Tripoli, salvo che turchi ne la Soria publicano che ’1 bassa dii Cayro haveva tagliato a pezi molti mamaluchi et arabi che erano corsi nel suo paese. A dì 16 dicto. Azonse de qui Slamali Cuguli da Napoli di Romania, patron di galion, qual è stalo 3 mexi in Da-