65 MDXXIII, OTTOBRE. 66 (li Lutrech liavia scripto al re Chrislianissimo di questi gran preparamenti si facea, et li bisognava maior aiuto et forze se lui doveva opponersi ; et che anglesi doveano esser col suo campo a Bologna. 1-tem, che il re Chrislianissimo, in Lion, ave a dì 21 dii passato la nova di la morte dii Papa, et ordinò fusse scritto a li cardinali francesi se imbarchassero sopra le sue galle erano in Provenza capitanio Andrea Doria, et andasseno a Roma a far il novo Papa; et che una sorella di monsignor di Barbon andava al re predillo di Pranza per excusar il fradello; et che ditto Barbon era congionto con li lanzinech li havìa mandalo la Cesarea Maestà. Di Crema, di sier Alvise Foscari podestà et capitanio, di 5, etiam fo lettere. Con parte di avisi sopra scripli. Fo parlato di far ozi Pregadi et far eletiou di o-ratori a l’Imperador, a l’archiducha di Austria et al ducha di Milan, sicome fu preso di farli e tamen mai è stà fati per queste lurbulentie successe in Lombardia. Et compito messa, il Dose con il Collegio se re-duseno et fo terminato non far ozi Pregadi, et indu-siar a doman. Da poi disnar, fo Collegio di la Signoria e di Sa vii. Dì Brexa al tardi avi lettere di sier Antonio Sanuto podestà, mio fradello, di 6, hore 22. Come hozi hanno esser vero che francesi havia retratto le sue artellarie respello a le acque ; ma le poneno in uno altro luogo più eminente in uno altro luogo, ltem, è zonto il signor Renzo con fanti 2000, benché alcuni dicono 4000, in campo di francesi, come è stà ditto. Etiam è zonto in campo sotlo Milan monsignor di la Peliza con danari, et voleva tuor di lo exercito lanze 300 et alcuni fanti, dicono, per farli andar verso la Franza: altri dicono, che hanno miglior discorso, per andar a Cremona per aiutar l’impresa, perchè tulio consiste in aver Cremona. Etiam è slà dillo, è venuto per la discordia è tra quelli capitani francesi. Post scripta, per lettere adesso ricevute dii marchexe di Mantoa, dice esser leva francesi di sotlo Cremona per andar a unirse con l’altro suo campo. Dì sier Lunardo Emo provedador zeneral, date a Varola Gisa, a dì 7, hore 14, zonte questa sera. Come inimici erano andati a uno locho chiamato Acqua Negra, mia 7 di Cremona, et eh’ el signor Renzo era zonto con loro con 2000 fanti, ma danno la fama di più numero, et che haveano posto le artellarie nel castello di Cremona, menato I Diarii di M. Sanuto. — Tom. XXXV. con loro solum pezi... di artellarie. ltem, che il duca di Urbin havia soprastillo a mandar 500 fanti in Cremona, dicendo non li bisogna più, essendo partilo il campo inimicho, imo bisogneria quelli fanti è in la terra venisse nel nostro campo. A dì 9. La matina fo lettere dii dito Provedador, di 7, hore 4 di note. Come inimici erano a Pizegalon et cignavano andar in bergamascha, et pativano de vituarie, et che era zonto in loro campo il signor Renzo di Cere con fanti 5000; ma si dice non è pagati. Di Roma, di 1’ Orator nostro, di 5. Come a dì 2 li cardinali serono la porta dii concistorio. Et par sia slà trovà certo muro roto che si vedeva in la capella dove li cardinali scurtiniano a far il Papa, nè si sa chi 1’ babbi faclo, et li oratori, quali stanno in palazo iusla il solilo, lo haveano latto conzar. ltem, quel zorno, a horc21, zonse unoco-rier con ledere, che diceano li 3 cardinali francesi Aus, Vandomo el Lorena erano zonti a Piombili, el poi la sera hebbeno altre ledere che erano zonli a Civitavechia mia 40 di Roma, et li oratori haveano mandato le lettere dentro. La «ialina sarano in Roma; tien che i averano soprastalo a far alcun scur- tinio. Il eardinal Jvrea savogin.............. Si dice è in fama Jacobazi et Manloa. Veneno in Collegio l’orator cesareo el quel di Milan rechiedendo una galìa sotil per Zenoa, dove loro la voleno armar, et sono contenti, o pagarla o dar tallii legnami a 1’ Arsenai per farne una altra et pagar loro la spexa. 11 Serenissimo li rispose si consulteria, etc. Poi esso domino Alfonxo Sanzes orator cesareo disse havia un diamante bello, di valuta, qual voria la Signoria lo metesse al lolho. Fo scrito per Collegio a sier Zuan Vituri provedador di l’armada, mandi il Capitanio dii Golfo a star in Golfo in Dalmatia con una altra galia et non stagi più a Corfù, dove non fa profilo alcuno. Di Roma, vidi lettere particular di Daniel 33 di Lodovici secretorio di l’Orator nostro, di primo. Come, hessendo a dì ultimo Seplembrio compito le exequie fate al Papa, el fece la oralione funebre uno domino Corado alemano già discepulo di esso Pontefice, et poi in quella malina di primo fu cantato la messa dii Spirito Santo in san Piero per il reverendissimo Cardinal Voliera ussito di castello, et poi fu fatta la oralione, insta il solilo, de Pontifico eligendo ; dentimi con la croce avarili, cantando il Te Derni andono in conclavi; la qual oratiori la fece il patriarca di Hierusalem, spagnol, nipote del cardirial Santa Croce. El inlrali li Cardi- 5