479 MDXXIV, FEBBRAIO. 480 Di Crema, di 26. Francesi haver brusato la Chiarella et quella sachizata. Etiam, hanno tollo e sachizalo Caravazo. 282 ‘ A di ultimo Fevrer, zoè 29. La matina, fo lettere di campo venute eri sera lede, et con uno avi,so, come scrive sier Carlo Contarmi orator, di 25. Che per via dii campo de inimici ha esser zonle 200 lanze di la compagnia era dii ducila di Barbon, el le altre 200 venivano. Item, il resto di sguizari fino al numero di 6000 ut in litteris, el dii parlir di 1000 fanti sguizari dii campo inimico per andar conira li grisoni vieneno. Di Crema, di sier Alvise Foscari podestà et capitanio, di 26. Come quella cavalcata ussì di Lodi andò a uno loco ditto la Calonega a li confini dii bergamasco, et hanno fato bulini el tornali in Lodi con formenli et altre robe, come è sta visti. Item, par il signor Theodoro Triulzi era lì in Lodi con una cavalcata esser ussito et passato Adda e Cassati per andar a Biagrassa nel campo francese, con fama voler poi andar in Franza eie. L ilo con Ini Lodovico di Belzoioso. Di Bergamo, di 26, hore 14. Come non hanno haulo ledere di campo da 23 in qua, nè la Signoria ha haulo per esser rote le strade ultra Adda. Item, di hore 21. Scrive esser gionla la posta ili campo, come in quella passala nocle, quelli erano in Lodi è stati a quelli confini dii bergamasco sul milanese, et hanno brusato uno loco si chiama la Calonega, qual è dii ducila di Milan di qua dì Adda. Item, se intende che sono scorsi a Monza, tamen quelli non li hanno voluto aceplar dentro. Dii ditto, di 26, hore 4 di note. Come, essendo ritornalo uno di nostri nonlii di Vallolina, referisse che ritrovandosi a Morbegno ha inleso che li 12 novi capitani di grisoni alendevano a far l’ascrip-lione de li fanti, et perché cum difficultà potevano in quelli soi contorni supplir al designato numero ili 6000, procuravano di ogni banda di haver fanti et maxime a la volta di Valcamonica, e di quésto hanno periplo a li recturi di Brexa. Riferisse che, essendo venuto a Morbegno el capitanio Tegen per lionorare le exequie di uno suo nipote Marti malina a di 23, se parlile in gran pressa non aspeclando si facesse lo effecto al qual i era venuto, et andò a Chiavena, et parlandosi di questa sua partila repentina, si disse esser causa che li danari erano gioliti lì a Chiavena per levare lì grisoni ; tamen non se ha 283 altra certeza. Havemo etiam avìso dii nostro vicario ultra la Gucliia, come, ritrovandosi heri sera ivi uno fiolo dii locolenenle de Morbegno, li disse, parlando di più cosse, che suo padre haveva haulo lettere di uno domino Redolpho Marmorea primario di li grisoni dii far di questi 6000 grisoni, el che nel suo consulto haveano deliberalo pasasseno per questo territorio bergamasco; per tanto essi reclori scri-veno che a dì 23 etiam scrisse che possendosi de-vedarli el passo se se li doveva obstare, el cussi desiderano con presleza risposta. Scriveno, se quella città andasse in mano de inimici, si polrìauo servir de vicluarie e seria tolto il passo a lo exercilo nostro si trova sul milanese, e daria una taglia de un 50 milia ducali, ultra il danaro di la camera : perQ bisogna munirla di un numero di gente che non si tema da questi grisoni, et genie sono in Lodi, et non li vorìa manco di 2500 fanti in 3000, come etiam hanno consultato con domino Babon di Naldo, ch’é de li venuto, per non esser da (ar fondamento sopra li homini de le valiade, perchè quando intendesseno inimici esser ne le sue valle se desfantariano subito per andar a proveder a caxa sua, come hanno fallo in altri bisogni. Concludeuo, per le debile forze loro non sono per mancar de ogni cura el diligenlia, non sparagnando vigilie, fatiche né etiam la propria vita, etc. Da poi disnar, fo Collegio dii Principe con la Signoria et Savii per aldir li Provedilori sora la mereadantia perché todesclii voriano far condur in questa terra boti numero di rami con condilion poterli far nevicar a Lisbona, chele kze li proibisse per esser forestieri. Et reduto, alditeuo essi Proveditori, quali sono sier Polo Yaluressoqu. sier Gabriel, sier Polo di Prioli, sier Antonio Bembo, sier Hironimo Basadona el sier Francesco Longo, i quali conduseno esser dannoso a la Signoria nostra ad aprir dilta porla ; la qual sentiva sier Hironimo Ju-slinian procuralor savio dii Consejo et parlò .... Di campo, di sier Carlo Contarmi orator, 283 * di 26, fo lettere di Castrano. Di consulti fatti zerca passar Texin, el afento il ducha di Milan scriveva haver 7000 fanti, et Milan era in bon presidio, pertanto esso domino Hironimo Moron si partiva di campo et andava a Milan a veder se con effeclo Milan era in segurlà. Noto. Non si expedisse altri contestabili ¡usta la parte presa ; molli ne sono a le scale e le cosse stanno cussi. Fo aldilo in Collegio poi Zuan Paulo Manfron fo condutlier nostro valentissimo di anni .... et è gaiardo, qual ringraliò la Signoria di haverli leva la conducta iusla la soa richiesta, et ringratiava di