MDXXIII, DICEMBRE. 256 assà bella, dipenta et istoriada, et con musaici, et a la porla uno epitaphio in marmoro di una bolla p;ipal fata al tempo di missier Lorenzo Gelsi doxe, per Papa .... Et compito la messa, lulli andono a caxa loro. Et è da saper. Qui era stà fato certa tabanella per li inquisitori dii doxe Loredan, edam operalo per il Grimani, mo fo desiala ; si che l’ofìcio fo disfato e più non è inquisitori di Doxe. Di campo, fo lettere dii provedìtor Emo da Martinengo, di 4. Nulla da conto. Francesi al so- lilo, sguizari cerio parlili, eie. Item, P orator di Man tua mandò al Doxe alcuni avisi hauti dal signor Marchese suo, qual li scrive che in Pavia era seguito certa custion tra li spagnoli et li fanti italiani, sì che ne era slà morto di loro zercha numero 30; con altri avisi come in quelli si contien. Da poi disnar fo Gran Consejo, et seguite caso memorando, che essendo andò Ire election denlro nel capello di mezo, fo Irovà non erano più balole d’oro, qual per eror di sier Bortolo Coniarmi el Consier che non le umbro, seguile, unde inanellava pocho dii bancho di sora ad andar capello. Et acoriosi di l’eror fo gran rumor, el visto le leze, fo manda zò la terza eleclion era per intrar in camera, et fate ussir fuora le altre do prime, qual zà haveanó buia le tessere, et per esser a bona bora, fo termina per il Doxe e la Signoria, iterum chiamar i banchi a capello, si che si andò do vulle. Et achadele che sier Francesco Venier qu. sier Zuane la prima volta toeliò balola d’ oro e Ialite, e la seconda volta tochò balola d’oro e mirò in la prima et ave voxe : el fo compito di ballotar tulle V voxe; che fu bello, licet sia li zorni curii. Achadete etiam che per non haver do notatosi le voxe li (odiava, zoè XL Zivil vechio el XL Criminal, niun di elecli, per non haver hatilo piezo iuridicho, tono ballolati, sicome vuol le leze. A dì 7. Fo santo Ambruoso. Non senla li olìcii nè banchi, ma le bolege di la terra slanno aperte et si lavora. Di Roma, fo lettere, di l’ Orator nostro, di primo. Come, non havendosi potuto acordar insieme li cardinali in partir l’intrade dii Papa, hanno bufato le tessere tra loro, sì che a lutti tochano da ducali 1000 in zercha per uno. Il Papa si ha riservato la vicecanzelaria qual 1’ ha il Cardinal Colona, P arzivescoà di Fiorenza qual haverà.......di Medici fo fìol nalnral dii magnifico Juliano, et la legalion di Bologna qual il Papa la voi dar al Cardinal Salviati eie. Item, scrive come il Papa li ha dillo voler attender a pacifichar 11 principi cristiani, et ha expedilo do nonlii, uno in Spagna a la Cesarea Maestà et l’altro al re de Ingallerra, nominati in le letere. Et al re di Franza non manda alcuno perchè lì a Roma è il signor Alberto da Carpi, qual dice haver larga et ampia comission dii re Christianissi-mo di far ogni cossa. Et che ’I Papa havìa fallo intender al dillo signor Alberto, non voi francesi habbino a far in Italia, et che ’1 Papa si mostrava neulral. Item, che P arziepiscopo di Capua havia ditto a lui Orator nostro, come il Papa non ha altri che do nepoti di caxa di Medici, ai qual Plmperador havia promesso darli ducali 60 milia d’inlrada in reame; sichè Soa Beatitudine sarà con lui. Di campo fo lettere, di 5, hore.....da Martinengo. Come francesi è al solito, el che ’l Ducha li ha scrilo una letera a domino Alvise di Galara’ el al Governador, mandi fanti in Pizegalon, el cussi li ha mandato Vicenzo da Novara con 200 fanti; e altre particularità. Di Brexa avi lettere, di sier Antonio Sa-nudo podestà mio fradello, di ,5, hore 2 di note. Come in quella hora ha inleso una grossa cavalcala de francesi esser partita de campo, né si sa dove siano per andar ; et il signor ducha di Milano ha richiesto al nostro Governador siano mandati fanti in Cremona et Pizegalon, et cussi esso Governador ha mandato Vicenzo da Novara contestabele nostro con 200 fanti in Pizegalon. Scrive lulla quesla noie li a Brexa et hozi se ha sentito arligliaria. Essi rec-tori hanno mandato a sopraveder. Quello intende* rano, sviserà. Item, come il conte Alexandro Do-nado, qual fo mandato a compagnar el fìol di lo orator di Franza è......in campo di francesi, nel ritorno è slà arsaltato da francesi el ha scorso pericolo; tamen è zonlo con la eompagnia in campo. Noto. In le lelere di Roma, di primo, oltra que- 151 10 ho scripto è questo aviso, che haveano il signor Thodaro Triulzi esser intralo in Rezo, e il Papa ha imposto a P oralor dii ducha di Ferara scrivi al suo signor lassi a la chiesia Rezo e Rubiera, aliter el farà. Item, che ’I signor Alberto di Carpi ha parlà a lui Oralor nostro, pregando lassi Clemente è in castel di Brexa, perchè ancora dura la liga tra il re Chrislianissimo e la Signoria nostra. El che ’1 gran maestro di Rhodi venuto lì a Roma era stato dal Papa e richiede Malicha per soa habitalione; el qual mandarà presto uno ambasciator a la Signoria, ch’è 11 baly di Negroponte. Scrive dii zonzer lì a Roma il cavalier Landriano per nome dii ducha di Milan, venuto per stafela. Et che’l Papa mostra esser mol-