451 MDXXIV, FEBBRAIO. 452 In lettere di Trento, di 6 Fevrer. Da novo, in Alemagna tutti ii fiumi hanno fatto grandissime inondationi et sumersion, adeo che ’1 Danubio ha menalo via 9 vilazi, adeo che non si vede le vesligie dove siano stati. Tutle le genie erano in essi sono sumerse; in alcuni altri lochi le persone sono fugite sopra tedi de le caxe, et cum navi sono siati con-duli a salvamento. Da la ci là de Argentina (sic) fino a Viena, sopra ditto fiume non si trova ponle alcuno. El fiume del Reno ha inondati molti lochi, tra li quali ha suinerso la miti de una cita nominata Con-fluentia. Et per le inondation de aque, el vesco de Treveri venendo a la dieia è sta costretto ritornar a caxa. In altri lochi sono aperti monti et ruinati et coperte molte ville et castelle, et non obstantibus his signis et prodigiis, la opinion luteriana persevera et accresce. Li helvetii et le cita franche sono obslinalissime in tal heresia, et conducono molle terre de principi alle loro opinione, ita che iudico per operation humana sia quasi imposibile ad extir-par tal beretica pravità ; ma missier Domine punirà cum il suo flagello tal delido, come già l’ha co-menzalo. Da Norimberg sono avisi come turchi sono corsi in Croalia et menato via da doa milia anime. Di sier Zuan Moro proveditor in brexana menerai, date a Roado, a dì 19. Come, havendo auto aviso che certi cavalli di Lodi erano ussiti e fatto alcuni danni in bergamasca apresso Marlinen-go e in certa villa brusato alcune caxe et fato certi prexoni, havia mandato uno trombeta a Lodi a dolersi de questi danni al signor Teodoro Triulzi e al signor Federico da Bozolo. Di Crema, fo lettere, di 19. Come Andrea da Birago li havia fatto intender aver auto comis-sion da l’Armiragio di far ogni danno che ’1 poteva su quel di la Signoria nostra, vedendo li nostri aver passato Ada con l’exercito, et quello ha fato si scusa averlo fatto di comission di l’Armiraio. Da poi disnar fo Gran Consejo, fu leto una parte presa nel Consejo di X a dì 19 Setembrio 1522 zerca a quelli proibisse a tuor le arme, et pregerano li Signori di note, Cinque di la paxe e Cavi di se-slier, con molle clausule etc. E questa li Cai di X fece lezer a notizia de tulli. Fu posto per li Consieri una grafia dimanda li frati di san Salvador, e non fo in opinion sier Francesco Foscari il consier, videlicet de uno cambio hanno fatto di cerla caxa contigua a loro monaslerio per sgrandir quello, qual è condilionala e li da assà più fitto et in stabile, videlicet che ’I dillo acordo et permutalion babbi luogo et sia ferma et valida, ut in parte. Et fu presa. Fu posto per li Consieri e Cai di XL la parie, che sier Marco Antonio Venier el dolor, electo ora-tor a Milan, possi esser eleto fino el vadi a la sua legalione, la qual eri fu presa in Pregadi et ave 4 non sincere, 221 di no, 1012 di sì, e fo stridà presa, tamen poi visto le leze fo publicà non esser presa perchè la voi li......, et fo ditto anderà uno altro Consejo. Nota. 11 dillo sier Marco Antonio Venier dolor è stà expedilo et balotà li denari li bisogna per ditta sua legation, et......... Di Cypri fo lettere, essendo il Doxe a Consejo, portate per il zonzer in Ilistria di la nave patron Gabriel da Monte, di Dolfini, vien di Cypro et portò lettere di quel rezimento, le ultime di .... Et se ave alcuni avisi e capitoli di lettere di Zuan di Noriscavalier, scrile a Francesco Zacaria è qui, la copia di qual capitoli noterò qui avanti. Di Bergamo, vidi lettere di 19, hore 4. Qual dice cussi: questa malina, per lettere di 17,di campo se ha inteso la causa de la searamuza et me-tersi in arme, videlicet che, essendo Marti passalo, a dì 16, andato a Milano lo illustrissimo signor Duca, la causa fu come ozi havemo inteso per mer-cadanli et zentilomini milanesi per recuperar denari, et nel ritorno dii signor Zanin de Medici al campo dove alozava, francesi havendolo per spia, ussite-no di Biagrassa con forsi 300 lanze et 200 sguizari et lo asaltano, adeo che se difese gagliardamente ma li fu forzo ritrarsi ad una badia apresso Bixà, dove alozano li spagnoli, et cussi fu soccorso da essi spagnoli, et francesi se relirono, el ii exercili tutti se miseno in arme credendo far giornata, tamen francesi non la volseno far, et se retirorono in Bià, et non fu altro.Et hozi, per uno venuto di campo se ha inleso non esser inovaio cosa alcuna. Fo dito grisoni far movesta, è una zanza, et si ha mandalo messi in quelle parti per intender il tulio, ii quali ancora non sono ritornati ; ma ben si ha aviso che uno capitanio Tegen, qual ha rebellalo al signor duca de Milan, si ritrova a Cbiavena con alcuni aU (ri foraussili milanesi e se diceva che volevano far fanti, tamen non hanno danari et ancora non hanno cominziato a farne per difieclo de denari; li quali denari dicono aspettar dal duca di Ferara. El per avisi si ha da nostri che confinano con Valloliua, che de li non si fa movesla alcuna. Questa passala nocle, certi cavalli di quelli di Lodi sono scorsi apresso Marti-nengo a Cornova et hanno brusalo molte caxe et