3-27 MDXXIV, GENNAIO. 3-28 marina, vai ducati 1500, a Ferat bassa, el qual li mandò ducali 1300 per dila caxa e lui gc li rimandò e non li volse- Item, che li capitoli di la paxe dii Sophì e il Signor non se intende, et che il Signor ha ordini cussi, come leniva 8000 janizari, ne vuol haver 15 milia. Item, fa buttar arlellarie longe et sotil; eh’ è signal vuol luor impresa da terra, come si iudica, conira 1’ Hongaria. Item, fa far assà farine. Di campo, dii provedador generai Emo, di 6 et 8. Come il Governador nostro con esso Prove-dilor, jusla l’ordine datoli per la Siguoria nostra, andariano a Milan a consultar de agendis col signor Viceré dal qual erano sta richiesti, et dal signor duella di Milan. Da Milan, di sier Carlo Contar ini orator. Scrive zercha questo consulto. Nolo. In Collegio, tra li Savii, quésto zorno fo consulta in materia pecuniaria, videlicet luor ducati 12 milia di Monti, et meter una decima; tamen nihil conclnsum. 104 Da Sibinico, di sier Francesco da cha’ Taia- picra proveditor et viceconte, di.....Come il sanzacho dii Ducato li ha manda uno messo con 3 letere, una a lui, le altre do a Spalato et Trau. Et manda la copia di la soa, per la qual li scrive, che non si dagi recapito nè si acepli alcun de |..... perchè el Signor voi si loy quelli luogi. Et scrive molto caldamente sopra questo, concludendo « Var-dè non fallè ». Item, scrive haver inteso voi la tulio essi turchi lorClissa; ma perchè è falla inexpu-gnabile, voi haverla per assedio el far una foriera a l’incontro, et ha ordina le piere el voi far calzine sul nostro, ut in litteris. Noto. È zonlo in Ilislria a dì ... . di questo, la galia di Gabriel da Rrunà soracomito brexan, stala a Conslantinopoli a con Jur l’Orator nostro ; ijual è amorbata. Vi è morto più di 80 homini, etiam il Soracomito è morto ....... La qual è a Parenzo, et fo scripto per li Proveditori sora la sanila, che per niun modo non venisse dilongo, ma stesse lì. A dì 11. La matina. fo letere di campo, da Martinengo, dii proveditor Emo, di 9. Come erano sta richiesti ad andar a Milan il Governador e lui a consultar, e cussi anderia a dì ... . di l’instante ben oculati, lassando governo a le zenle. Di Milan, di sier Carlo Contar ini orator, di 8. Dii zonzer lì il marchese di Peschara, qual è un degno capilanio, et come il Viceré lo fece esso nostro Oralor chiamar a un consulto, dove era il Ducha et dillo Marchése e allri, e terminato che ’/ ducila di Urbin nostro governador vadi lì a Milan, e cussi li hanno scriplo, et questo per parlar zercha P ussir in campagna. Et come nel partirsi esso Marchese volse acompagnar dillo nostro Orator fin a caxa, et colloquii hauti insieme, come è servitor di la Signoria nostra el bon ilalian; et altre particularità. Di campo, da Martinengo, vidi letere di Raphael Gradano, di 6. Come Domenica da sera ussirno da Milan cercha 3000 fanti et alcune gente d’arme et parechi pezi de artellaria, et caminando la nocte se presentorono a Maregnano dove erano 500 fanti de francesi, et eomenzandoli a battere, quelli se resero a discrezione, ma prima amazali di francesi zercha 100. El signor Renzo, fo dito era sta amazato a lo assedio de Arona, non fu vero, e poi datoli diversi arsalli con molle bataglie et perdita di zercha 1500 homini, di certo si è levato di lo asedio. Da poi disnar, fo ordinato Pregadi per scriver 194* in campo, et Consejo di X con la Zonta per aprir certe letere al Pregadi et per far uno Cao in luogo di sier Zorzi Pisani dotor et cavalier, qual è ussito, hessendo sta fato eri sier Nicolò Zorzi in suo locho, ma poi non fo tempo et non entrò Consejo di X. Fo foto le letere soprascripte, et uno avi- so.....Come erano zonti in campo di francesi sguizari.....milia, et che monsignor l’Armira- gio havia dillo esser venuti troppo, et non havea cussi da darli danari come voriano. Par che quelli capitani li rispondesseno, che volevano servir il re Christianissirno e haver Milan, et che quando il Re bavera danari ge li davano. Item, come il Re ha scritto una lettera a ditto Armiragio fazi il lutto di restar in Italia per questa invernata, si ben le zenle dovesseno morir, perchè a tempo nuovo li manderà assà danari, che si potrà, ben far la impresa. Item, che P Imperador li fa guerra di sopra, et li ha tolto una terra chiamata......et che sguizari 6000 erano partiti e andati in campo de francesi contra l’Imperador; et altre particularità ut in litteris. Fu tolto il scurtinio per far un savio dii Consejo in luogo di sier Zorzi Corner el cavalier proeurator, si ha excusado per far merchadantia di tormenti, et non poi esser di Collegio. El volendosi principiar a ballotar, li Avogadori andono a la Signoria, maxime sier Zuan Antonio Venier, dicendo la Signoria non poi acceptar lei la scusa, bisogna metter parie in questo Consejo. Et li Consieri diceano poter terminar, perchè si ’1 volesse ben intrar noi poiia, ergo si convien far in luocho suo, e a la fin fo concluso indusiar che sia il sesto sier Lueha Trun, quid per il coroto di sier Antonio proeurator suo zerman