279 MDXXIII, DICEMBRE. 280 soe zente conira Franza. Item, come ¡1 Gran maestro manda uno oralor in questa cita. Di Crema, di 14, dii podestà e capitario Foscari. Come il signor Federico di Bozolo in Lodi havia ditto ozi in campo di francesi doveano zon-zer 5000 sguizari, in loco di quelli torneilo a caxa. Di Bergamo, vidi lettere, di 13. Come le cosse di Milano stavano a 1’ usato. Quelli dii campo di francesi sono a Arona haveano leva l’artellarie e batevano in uno altro Iodio, ma pocho danno li levano ; si die speravano di prevalersi. Item, come a Milano erano nova per teiere di l i Novembrio, come lo exercito anglese passalo su la Franza, olirà il prender di Antere, Corbia et Biaye, etiam haveano per forza preso do altre terre, videlicet Croiers et Montechier, con occision di 2000 fanti francesi erano 11, et morte di monsignor di Novevide et il fìol suo primogenito, e do altri personazi da conto. Et come era zonlo uno corier dii re d’Ingallerra al ducila di Sopholch, che li scrivea per lutto questo mexe dovesseno continuar la guerra conira Franza. Et che ditti anglesi fevano gran danni per la Franza. Di Hongaria, fo leto le letere di sier Lorenzo Orio el dotor, orator, et Vicenzo Guidoto secretano più letere, le ultime date a dì 25 Novembrio, in Posonia. Come a dì 10 dillo zon-se li esso secretario, stato assi ii venir per il caso seguito di le sue robe si sumerse nel lago di Vilaco, etiam per la malatia di uno suo nepote è con lui. Tandem zonse a dì dito in Posonia, et come stele 7 zorni avanti potesse haver audientia ; qual haula a dì...... ICO Nota. In le letere di Roma di l’Oralor nostro, è questo aviso, olirà quello ho scrilo, et sono di 11. Come il Papa ha dito a lui Oralor secrete, che l’havia scritto al Viceré vadi presto a Milan per favorir l’impresa, et sua opinion era che francesi non stiano più in Italia ullo pacto. Tamen si sforzeria di far far pace o Irieva tra la Cesarea Maestà e il re Chri-svanissimo. Tandem è di questa opinion, e havia dillo al signor Alberto da Carpi; si che si è scopèrto cesareo. Et etiam scrive, il ducila di Sexa orator , cesareo affinila questo voler dii Papa. Et come il cavalier Landriano nonlio dii ducha di Milan era parlilo per tornar per stafeta a Milan, ben satisfate dii Papa, il qual voi eazar questo inverno francesi de Italia. E il marchexe di Pescara era parlilo per venir in campo ; e il ducha ili Sexa afferma che 8000 lanzinech serano presto in bordine e veranno in campo. Item, il Papa ha risposto a missier Gasparo Sulmano, che scriva in Franza al Re, che’1 mandi mandalo di poter concluder le trieve, sì pelle cose de Italia come fuora. Conclude, il Papa è imperiai, e havia expedito a Milan il prolhonotario, ch’é Gambara, qual debbi exponer al Ducha che 1’ ¡ritraile di prelati siano date ai loro commessi e lui non le lochino. Item, il Papa à concesse le intrade di le abbatie sono in Franza a li cardinali francesi, quali sono ancora a Roma. Fo scrito per Collegio in campo, laudando la risposta fata per il signor Governador al Viceré, et é meglio fazi la via di Pavia. Di campo, da Martinengo, vidi letere di Raphael Grattano, di 14. Come I’ Armiraio di Franza, capitanio di la impresa de Italia, vedendo il campo loro esser danegiato zercha le victuarie da cerli cavalli dii ducha de Milano che erano in Arona, deliberò tor quella impresa, e li mandò a expu-gnarla el signor Renzo da Cere con una banda di 5 in 6000 homini et alcune gente d’arme et 8 canoni, dove havendo fatta una grossa battana et dispeso invano polvere et ballote assai, se relirorno et stc-lero suspesi uno o doi di. Poi si presentorono di novo, et in un altro Iodio baleleno e li deleno due balaglie. Quelli dentro si defesero gagliardamente, dimodoché si levono con perdita di più di 200 homini : di quelli dentro, di 1500 fanti che erano non se trova manchare da 8 in 10. Si tien francesi si leverano dii tulio con quel pocho honore che fecero a Milano. El signor Federico di Bozolo, con zercha 3000 fanti se ne sta in Lodi fortificandolo, et el simile si fa di Novara. Questa malina, el signor Viceré di Napoli ha 166* periplo una letera al signor Ducha nostro, con certificarlo esser parlilo di Modena el con 700 lanze, computale 300 che li sono agionle di novo, et 5000 fanti et cavalli lizieri se ne viene a la nostra volta, acelerando el camino più che ’1 potrà. Si afirma etiam questa malina per dui o Ire fide digni, che in socorso nostro vengono per la via di la rocha di Anfo 7000 lanzichinec.'Nui li aspectamo con desiderio, acciò si veda una volta che line ha da avere questa guerra ; et manda uno aviso hauto de Yspruch, Da Yspruch, dato a dì 29 Novembrio 1523 (1)............. (1) Ripetizione esatta della lettera già inserita nelle colonne 268, 269.