MDXXIV, FUBIIRAJO. 388 con 200, ai qual fo dalo danari, et andò a farli subito. Fo mandalo ducali 3000 in campo. Fo sc.riplo in campo e replicato, passali ili qua li lanzinech passino Ada. Da poi disnar, el Serenissimo, iusta il consueto andò a vespero a sanla Maria Formoxa vestilo ili bianco, videlicet vesta di tabi bianco di martori sotto, e un manto damaschili bianco e d’oro sopra, con il bavero et barela lavorada a fuxi d’oro bellissima, damaschili bianco lessudo. Eravi oratori il Legalo dii Papa, l’orator cesareo domino Alfonso Zanzos, l’orator di Pranza, et quel di Milan, l’oralor di Ferara e di Manloa. Portò la spada sier Polo Nani veslito di veludo pflonazo, suo compagno sier Hironimo Morexini qu. sier Piero da san Cassan, in 229 * veludo cremexin. Eravi Ire soli Procuratori, sier Ja-como Soranzo, sier Alvixe Pixani et sier Hironimo Juslinian, et vi era uno vechio di anni 82, che mai è stato di Pregadi et molto rico nè ha fioli, eli’ è Marin Morexini qu. sier Zuane da san Zuane Crisostomo veslito di veludo cremcxin, che a pena po-leva caminare, et vernilo in questa bizaria di farsi da zoveno, ha compri veste di seda e di scarlato, speso forse ducati 500, nè mai più è sia con la Signoria se non ozi, adeo al venir zoso di la scala di Palazo do comandadorl li dava la man che ’I poteva più caminar, et per esser cossa notanda di costui, che come e pazo e zovene fa lai cosse. Poi era tulli li altri deputadi a eompagnar il Serenissimo per 3 mexi. Et il Doxe si ha fallo ombrella nuova dii suo bellissima, qual li altri Dosi havia quella di la Procurata fo di missier Nicolò Marzello doxe, e li dava ducali 80, iuxta il testamento dii ditto Doxe; ma questo Doxe Ira voluto far et sarà sua. Item, ha fatto far, oltra li tromboni, etiam le trombe d’arzenlo, che prima erano di rame, eh’ è cossa bella e nolan-da e sona benissimo. Ilor la chiexia di sanla Maria Formoxa fo ben conzata, per esser piovan nuovo e Doxe che vien nuovo. Item, vene Vieenzo Bembo canzellier dii Doxe inferior, vestilo di scarlalo a-presso il piovan di santo Aponal etiam canzellier, poi il Canzelier grando in veludo nero. A dì 2, lo la Madona. Il Doxe vene in chiexia veslito di bianco di I’ habito di heri ma senza le cerimonie, con tutti G oratori et Procuratori sier Do-menego Trivixan. sier Zorzi Corner, sier Jacorno Soranzo, sier Alvixe Pixani et sier Hironimo Jusli-nian e altri deputadi ; ma non vi vene sier Marin Morexini che vene eri. Di Roma, cri fo lettere, di 27. Come, andai) - I do a Palazo col Cardinal Colona, Horatio Baion di ordine dii Papa fo intorniato el posto in castello, e mandato a la caxa dove era Zentil Baion suo barba parie contraria, etiam lo fece condur in castello. La causa non se intende : chi dice per cosse tra loro, chi dice il Papa non voi questi Baioni intrano in Pe-rosa più. Item, scrive altre cosse. Di Iìrexa, di sier Zuan Moro va podestà e capitanio a Crema, di 31. Come era In ordine et anderia Provedilor in campo ¡usta la deliberalion fatta. Di Padova. Come li reclori haveano fallo far proclame niun nostro subdito non vadino a stipendio di altri, sotto pena de rebellion, e richiede si mandi uno camerlengo di Brexa a pagar le zenle. Di campo, fo lettere di 31, da Martincngo, 230 dii proveditor Emo, hore 4. Come li lanzinech haveano comenzà a zonzer a Trevi, sono 4200. Et che alcndevano nostri a metter in ordine, aspettando formenti e vituarie dovendo • passar Ada, qual erano molto sollicilali a passar da domino Alvise di Galarà orator in campo dii duca di Milan, et altre particularilà. Item, hanno il marchexe di Mantoa haver cassà li soi cavalli lizieri, bona parte di qual, 80, è andati subito in Lodi, et francesi, zoè il signor Federico di Bozolo, li hanno lolli et datoli stipendio. Item, mandato vitelli, vin e pan a li capitani di lanzinech. Da poi disnar, fo, poi vespero, Collegio di Savii. Nolo. Per questi presenti Cai di X è sia dà li-cenlia di farsi mascara a tulli, siehè eri et ozi fo fato assai mascare por la terra. A dì 3. La matina fo li oratori cesareo et quel- lo di Milan solicitando il passar di le noslre zente. Il Principe li disse hanno zà hauto la commissione et passeriano. Nolo. Eri vene ili Ingalterra per (erra sier Zuan Capello qu. sier Lorenzo qu. sier Zuane procurator stato mercante de lì, qual disse haver visto le zenle englese tulle esser tornà su l’ixola, et che si dicea tra il re d’Ingalterra e Scozia esser fata trieva per Ire anni ; eh’ è mala nova, perchè francesi più se ingrosserà in Italia. Di campo, vene lettere di primo, hore 5. Come a dì i passeriano Ada col nome del Spirito Santo il Governador e il provedilor Emo et altri capi dirò di sollo, lassando di qua il signor Janus di Campofregoso con la sua compagnia, la compagnia di Malatesla Baion, il qual Malatesta è amalato a Padoa, la compagnia di Marco Antonio da Marti-