427 MDXX1V, FEBBBAJO. 428 palazo dii Dose, et andava in palazo per li muri e balconi per la pratica l’havia dii palazo. E ditte robe impegnò al banco di Anseimo ; sichè non à auto ducati 6. Et per una leze presa dii......che voi, non solum chi roba, ma chi va per robar in palazo * sia apicato, però fu preso in Quarantia, per il piedar di Avogadori, che ’1 ditto sia impicato; et cussi ozi fu exequito ditta senlenlia, et fo impicato. Nò voglio reslar di scriver, che questa note passata etiam (o robalo in palazo, dove sentano li XX Savii sora li Exlimi, tulli li panni verdi erano atomo, excepto quelli dove è san Marco suso. A dì 14. Domenega prima de Quaresima, fo lettere di campo di sier Lunardo Emo provedi tor cenerai, di 12, hore 15, date a la Chiarella. Come hanno, francesi sono a Biagrassa aver brusato tulli i strami sono di là da Texin per dubito che ’I campo di nostri non vadino ad alozar lì, et questo aciò non vengino viluarie in campo. Item, el duca de Milan non voi partirsi di campo, ma starvi. Da poi disnar fo Gran Consejo, e fo assà brigala. Fato Avogador di Comun, in loco di sier Antonio Surian dolor el cavalier acceplò Podestà a Brexa, sier Francesco Morexini savio a terra ferma qu. sier Nicolò, el qual alias fo per danari Avogador. Et vene per scurlinio, et lui slesso si fe’ tuor in la prima elelion, el la malina seguente introe in l’officio. Fu posto, per li Consieri, dar licenlia a sier Nicolò Foscarini camerlengo e Castellai) in Arbe, poter venir in questa terra per sue facende per zor-ni 15, con la condìlion dii salario. E fu presa. Fu, avanti l’intrar scurtinio dentro, stridalo i ladri ¡usta il solito per sier Zuan Antonio Venier l’avogador. Fo breve et con poca gratin, strido numero ..... Fu posto, per li Consieri, la parie presa in Pre-gadi zerca li debilori a portar li tre boletini eie., et questo fu immediate publicà quello si ha far ozi. La copia di la qual qui avanti è posta. Fu presa, ave; 1093 dì sì, 582 di no, 3 non sincere. Li Crema, fo lettere di sier Alvise Foscari podestà et capitanio, di 12. Come erano ussiti 400 cavalli et G00 fanli col signor Federigo di Bo-zolo andati per soccorcr il castel di Cremona, qual patisse assai, et ponerlì victuarie dentro. Et in lettere di campo, di 12. Olirà quello è scripto di sopra, è. Come, fortificato sia Caxirà si levariano de la Chiarella per andar nostri ad alozar lì. Li yspani alozerano a Bixà e Salavechia, aloza-mentì dove non si sarà astretti al combatter, non volendo. Scrive l’ordine dato per il Governador al levar dii campo yspano, che noslri slagano in ba-taia fino esso campo yspano sia alozato. Item, per li cavalli lizieri è sta preso alcuni di là da Texin, quali hanno ditto che francesi si redusevano tutti di qua da Tesin fortificandosi in Bià, e tutti li feoi di là haveano brusati, dicendo se li nostri li anda-rano ad arsallar di certo sarano roti. 11 Governador dice, che se si manda danari non l'arano la zornala. Dii proveditor Emo, date ut supra. Ringra-tia de la licenlià. Va a Pavia, poi a Brexa per veder di curar la egritudine sua. 1523 (1524) die 8 Februarii, in Rogatis. 253 Serenissimus Frinceps, Ser Lucas Tronus, Ser Daniel Renerius, Ser Bartolomeus Contaréno, Ser Antonius Justinianus doctor. Consiliarii: Absentibus aliis duobus, Ser Franciscus Superantius, Ser Johannes Memus, Capita XL. Absente alio, Ser Dominicas Trivisanus eques, procu-rator, Ser Ludovicus Mocenicus, Ser Georgias Pisani doctor, eques, Ser Paulus Capello eques, Ser Georgius Cornelius eques, procurator, Ser Andreas Trivisanus eques, Ser Laurentius Lauredano procurator, Ser Hironimus Justinianus procurator. Sapientes consilii. Ser Tomas Contarenus, Ser Johannes Natalis Salamon doctor, Ser Franciscus Maurocenus, Ser Johannes Aloysius Navaierius, Ser Laurentius Orius doctor, eques. Sapientes terrac frmae,