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Ungaria, nè (amen per cerio non mi pare si confermi altramente; anzi si dubita non ce vengi adesso, dicendosi già che poco avanti essi turchi hanno menali via di Corvacia più di 300 ancine, et che sono alle confine con forsi 20 milia cavalli; non c’è tamen ancor cosa certa.
    Il	serenissimo Principe ha fatto intendere di volere fare uno torneo in fogia di scaramuza il giorno di santo Jacomo, et fra li soi di casa et la sua persona insieme con altri gentilhomeni subditi, siamo già fin a di 25 o 30 che se gli apparecchiamo ; se fenirà il numero sino alti cinquanta.
   A dì 7 Zugno, Domenega. La malina, non fo nulla di novo.
    Da poi disnar fo Gran Consejo, et poi publicha-le le voxe fu leto una parte per Gasparo di la Vedoa vice canzelier grande, che li Consieri melle,per viam dcclarationis, utrum li fradelli dii Serenissimo debbi presieder et andar driedo li fluii di Serenissimi come erano solili andar li veri fradelli dii Serenissimo, el debbano aver quanto al luogo dilla preminentia ; et tre Consieri meteno I’ ballino el tre che non l’habino. Ave le parte: HO non sincere, ti07 di no, 8D7 de sì, et fu preso havesseno il luogo di precieder. Tamen ave assà balote di no, et il Doxe rimase mollo suspeso, et la copia di dila parte è posta qui avanti. Li qual fradelli è sier Michiel e sier Polo Walipiero qu. sier Jacomo ; <j fu cazaili i loro parenti.
    Fu posto, per li Consieri, dar licenlia a sier Silvestro Pisani capitano di Cadore possi venir in questa terra per sue importante facende, lasando uno zentilhonio nostro in suo locho che piaqui a la Signoria nostra, con la condilion dii salario. Ave 200 e più di no, et fu presa, 1214 de sì. 202. 3.
    Fo butà uno altro sestier di la paga di Marzo 1479, el vene fuora Canareio, dii Monte vecliio u la camera d'Impreslidi.
    A dì 8. La inatina si ave nova le galie di Ba-l'uto esser sia viste a di ... . sora il Zante et sono assà carge.
    Da poi disnar, fo Consejo di X simplico, et expe-dileno do presonieri monelarj, uno bandito et l’altro li sia .....
    Itetn, deteno licenlia a domino Zoari Batista Savorgnan di la Patria di Friul che tornasse in la Patria, alento fu l'alo venir in questa terra per i Cai per certa euslion lata con alcuni Ji Coloredo eie.
    In questa matina, morite Rialto in sentalo su uno bancho uno vechio sanser povero, chiamato Michiel
Davit, e dubitando non fusse morto da peste, fo fato veder; (amen morite da subitana.
   Gionseno do oratori dii marchexe di Manloa venuti a congratularsi col Serenissimo di la sua creatici), alozati.....
   A dì 9. La malina, el Doxe non fu in Collegio per aver tolto un pocho di cassia ; tamen el stà ben.
    Da poi disnar, fo Collegio di Savii ad consu-lendum.
    Gionse a bore 22 una galia sotil con il dudia de Nixia, armata per lui, /amen la Signoria li à prestato una galìa era in Candia, alozalo a casa di suo cugnado sier Zuan Alvixe Pixatii qu. sier Bernardo. El qual ducha à nome Zuan Crespo, di età anni ....
    Hozi, a horezercha 21, fo sentito lerramolo assà grande, ma durò poco.
   A dì 10. La matina veneno in Collegio li do 130* oratori dii marchexe di Manloa, domino Alvixe di Gonzaga cavaliere, parente el consier secreto dii Marchexe el lo excelenle dolor et cavalier domino Francesco Bollato genlhilomo di Manloa. Et sentati apresso il Principe, vestilo di veluilo negro con ca-dene grosse al collo et bella fameia, el signor Alvise dise prima alcune parole, poi il Bollato fece una oration latina in laude dii Serenissimo, congratulandosi eie., el li rispose il Doxe a parte a parte e fo longo.
   Di Roma, fo lettere di V Orator nostro, di 5. Come il Papa havia canonizalo in un zorno
a dì.....in cbiesia iusla il solito do salili, vi-
delicet il beato Babon alemano et il bealo Antonino arziepiscopo di Fiorenza. Item, che Serapicha, quel è in castello, sarà maltralato. Si dice il Papa
10	farà apichar, e questo per haver robalo zoie di la initria di papa Leon el altre cosse. Item, che
11	Cardinal Voliera relenuto in castello non sleva bene ; si iudicha sia stà venenalo, eie. Quanto a 1’ abatia di Borgognoni, l’Orator è stato col Papa.
Soa Santità si à risolto si mandi la inlrada, per veder si la puoi portar la pension etc. Scrive, il ducila di Sexa fo zenero dii Gran capitano, qual è orator cesareo lì a Roma, ha parlato a l’Orator et richiesto la Signoria lo fazi zenlhilomo nostro lui et heredi e tulli quelli sarano duchi di Sexa. Altre particularilà scrive come di solo, sapendo, le scriverò.
    Et nolo. Diio Orator scrive in lelere parlicu-lari, à inteso che ’I Papa, per dubito dii carbon auto, haver fato vodo di vegnir a Venetia a visitar il corpo di S. Rocho ; tamen in le publice nulla è.