197 1426 de prsecedenlia Procuralorum nec non alia-rum partium circa id ipsum : cousiderantes quod non est conveniens quod domini Capila de XL qui sunl membra Illustrissimi Dominii, a dominis Consiliariis segregenlur, terminaverunt et decreve-l'unt quod in omnibus solemnilalibus el in quolibet alio die quo conligerit associandum esse Serenis-simum el Illustrissimum Dominium a Procuratori-bus el aliis nobilibus nostris, post Consiliarium ulli-mum debearit subsequi el ire Capile de XL ad unum ad unum a latere dexlro el Procuratores a lalere eorum sinistro, proul fit et observetur. In Consiliariis firmo remanente ordine, quod sedendo Consiliarii el Capila sint uniti. Consiliarii Ser Andreas Mudalius. Ser Donatus Marcellos. Ser Nicolaus Venerius. Ser Petrus Conlarcnus advocalor Coinunis loco Consiliarii. Ser Aloysius Bono doctor, advocalor Comunis loco Consiliarii. 1081' Sumario di la relatione fata in Pregadi, per sier Alvixe Gradenigo, venuto orator da Roma. Come, dii 1520 a dì 18 Aprii, partì di questa terra per andar a la sua legatione, el zonlo a Rimano stele alcuni zorni aspelando la sua commissione; unde lì fo levato fama l’andava orator al Signor turcho overo a l’Imperador. Adi 14 Mazo, zonse in Roma. Sier Marco Minio oralor nostro li vene conira fino a Ponlemole, poi la fameia di reverendissimi cardinali e prelati nostri : a di 15 ave l’audienlia da papa Leon publicha. Disse che in Roma da anni 10 in qua è slà fatto dieci mile caxe per lombardi, che per le guerre sono venuti ad ha-bilar de lì. II governo di Roma, il senator che fa il Papa era uno anconitano, sono 6 conservatori quali voleno precieder esso Orator nostro. Tamen l’Ora-lor mai li lassò precieder. El quesli sono sopra le cosse necessarie di la ciltà, sonò 13 caporioni i quali hanno uno prior et uno vichario, et al presente era prior uno di Jacobazi, lutti però romani. Sono in Roma al presente 34 cardinali, 6 episcopi. Il primo, Santa Croce à intrada ducali 23 milia. (i) La carta 107* è bianca. 198 È pocho amico dii Slado nostro, spagnol, quii par-landose di turchi, disso : « 25 spagnoli taierà a pezi turchi c venitiaui apresso ». 11 secondo, San Marco, zoè Grimani, à intrada ducali 14 milia, nostro veni-tiau et molti voria farlo Papa. Volterà fiorentin pratiche di Stato e di iudilio, e disse la causa che ’1 Papa presente l’ha relenulo fu per ceda letera trovata in zifra che ’I scrivea al re di Pranza, solicilando la soa venuta in Italia; el questo insieme col Cardinal Colona fonilo conlrarii al Cardinal Medici che non fusse Papa. 11 quarto è Flisco, zenoese, aficionado al Slado nostro, ha bona e costumala corte. Farnese, romano, mostra amico nostro. 11 seslo è Monlibus, di nailon di Monle Pulziano, praliebo di Stado, si lauda de la Signoria nostra, de li lionori li fo fali quando fo in questa terra. Di cardinali preti, Ancona di Arczo, praliebo di bolle, il qual, morto il Papa, vene a trovarlo a caxa pregandolo li desse favor al Papado ; e questo irislesso fece Sanla Croce. Poi é Grassis bolognese : Santiquatro fiorentino ; questo con papa Leon trovava modo di signatura e far brievi, e papa Leon mollo lo stimava. Medici, homo di summa audorilà et richo Cardinal, era il primo apresso Leon, homo di gran inzegno e cuor, e il Papa feva quello lui voleva. Colona romano, Aus francese qual ha ducati 20 milia d’intrada. Sauli zenoese, qual pagò ducali 50 milia per farsi Cardinal. Cavaion el Vale romani; il qual Cardinal Vale fu proximo al papado. Como milanese, Cortona, Ar-melili, eli’è jjerosin. Questo Armelin è simile al Cardinal Santiquatro, ma è in cose tempora!. Quello è in cose spiritual, Caietan overo Minerva, napolilan dii hordine di Predichalorì, il qual al presente il 108* Papa lo manda Legalo in Bongaria el è homo dolis-simo. Egidio dii hordine di Santo Agustin, aficionado al Slado nostro per li lionori fatoli quando fo qui, desideroso mollo si faci la impresa e cruciata conira turchi. Araceli frate di San Francesco. Vidi hispano. Poi sono li diaconi, Corner nostro veneto, qual è molto amalo da romani. Orsini aficionato nostro e dele la sua caxa in Monle Zordan per 1’ habitazion di oratori fono a Roma novamente. Cesarin romano. Cesis qual é fiol di uno avochato. Salviati fiorentino. Redolii fiorentino. Triulzi milanese, afìeio-nato al Stato e homo de inzegno. Pisano veneto, qual à più cuor che il padre, pur l’havesse la intrada. Poi disse esso Orator negociò con papa Leon mesi 18, qual era gran nimicho nostro per do cause, l’una per caxon di la patria che era fiorentino, l’altro perchè ’1 pensava che per questo Stado era sta disturbà la liga Irina voleva far e per lui proposta, sopra li UDXX1II, MAGGIO.