441 MDXXIII, SETTEMBRE. 14-2 passo o pali lussi permulado da quel loco ad un altro, medesimamente, la utilità di quello sia sua in perpetuo come è ditto. Et metesi ditto passo per ducali 12000, zoé do lese milia, et el resto, che son ducali 13000, saranno tutti de contadi divisi in più presii, come qui de sotto apar ; et si mette ducati 2 per bollelin. Bolletin 1 de mezza la palla sive passo dii Moranzan, zoè lo an dar per ........ ducati 12000 Bollelini 2 de contadi de ducali 500 l’un......... » 1000 Bolletin 1........ » 400 Bollelin 1........ » 300 Bollelim 2, da ducati 200 P un . » 400 Bollelini 15, da ducati 100 l’un . j> 1500 Bolletin 1........ » 90 Bolletin 1........ » 80 Bollelin 1........ » 70 Bollelin 1........ » 60 Bollettini 12, de ducati 50 P un . j> 600 Bolletini 10, de ducati 30 l’un . > 300 Bolletini 10, de ducati 20 l’un . » 200 Bollelini 100, de ducati 10 l’un . » 1000 Bolletini 100, de ducati 8 l’un . » 800 Bolletini 100, de ducati 7 l’un » 700 Bolletini 500, de ducati 6 P un » 3000 Bolletini 500, de ducati 5 P un . » 2500 Beneficiadi bollelini numero 1358 et più, el primo et l’ultimo summa. » 25000 Ancora se fa intender, che chi locherà el pre-sio di la Pala sopradita, sia obligado dar al primo bollelin che sarà cavado, de onoranza ducati 25, et simiìiter ducali 25 a l’ultimo. Ifem, se dechiara, che ’1 dillo Zuane Manenti, si possi retegnir senza contradition alcuna, per sua fatica et spesa, delli beneficiadi per ratta ducati 2 per 100. Apresso, per satisfalion di ciascuno, subito ra-colto ditto lotho, si caveranno 6 presidenti al conspello de magnifici signori Provedadori de comun, quali diebino diligentemente scontrar li bollelini con il libro et inmaietar quelli; el saranno li dilli presidenti dui nobili, dui ciladini et dui forestieri. In Venetia, in Rialto. 236" Di Franga, fo lettere di sier Zuan Badoer dotor et cavalier, orator nostro, date a Lion, a dì 7 et 8. Scrive la cossa dii ducila di Barbon (1) La carta 235* è bianca. esser vera, qual si vorìa far Re el amazar il Re con li finii, e havia aiulo da l’lmperalor, e si dice li deva una sorella per moglie, el havia già preparato buon numero di lanzinech per far el dicto eflecto; el che dillo Ducila era in uno castello lige 7 di Molines chiamato .... torniato da francesi, che Io volevano haver in le man. Item, il Re ha-ver fatto a Lion prender tre, monsignor episcopo de ... . fradello di monsignor di la Palissa, monsignor di San Valier et Marcilo di la Pria, i quali erano in ditto tratado, e li mandava a Paris a farli iudichar al Consejo di Paris; e come per un zorno havia tenuto le porle serade, e altre parlicularità scrive. E come il re Chrislianissimo dice voler partirsi per Italia. Item, che ’I mandava uno homo a la Signoria, el .che li disse che la Signoria era sta sforzada a far quello acordo, tamen che la sa che l’ama Soa Maestà per esser in la lianza, etc. Da poi disnar, al tardi, fo ordinalo Pregadi et Consejo di X con la Zonta. El il Consejo predillo stele suso fin bore 24. El qual reduto, in prima preseno non aldir il nonlio dii re Chrislianissimo, ma mandar uno secretano a intender quello voleva dir, et cussi che quello el diria se comunichasse al Pregadi, e fo manda Hironimo Dedo secretano dii Consejo di X El qual nonlio disse che ’1 re Chrislianissimo se me-ravegiava in questo principato dii Doxe al principio questo Stado li fosse conira, et che P è ancora in liga, però richiede la Signoria li dagi in favor le 600 lanze et 6000 fanti, se non 400, se non 200, e non volendo questo, almen la stii neutral. Et disse la molion in Franza dii ducha di Barbon. eie. Qual tornato referì al Consejo di X. Et cussi vene fuora il Doxe con il Consejo, il qual referi il tutto al Consejo di queste cosse. Comanda gran credenza. Fu posto, per li Savii d’acordo, che quello havia exposlo el prefato nonlio dii Re predilto, e le lettere di Franza, siano comunicale da malina per il Serenissimo a P orator Cesareo e di Milan. Et parlò 236 * sier Marin Morexini fo avogador, prima dicendo non se dia comunicar, nè monstar ditte letlere, e parlò molto altamente, adeo in piaza di Gran Consejo si sentiva. Li rispose sier Marco Dandolo dolor cavalier, savio dii Consejo. Poi parlò sier Nicolò Mi-chiel dolor fo avogador suo cugnuto, qual etiam lui non sente sia comunichà alcuna cossa. Li rispose sier Doinenego Venier savio a terra ferma, qual disse voleva doman metter che le zelile passasse Ada. Andò la parte : 150 di si, 50 di no.