199 MDXXIII, MAGGIO. 200 capitoli mandali al re di Pranza ; e disse che monsignor di Lutrech e monsignor di Lescu havia dillo che ’I voleva che la recliia dii Papa fusse la mazor parie restasse di la sua persona ; per il che venne gran odio conira francesi e per allre cause. Qucslo Papa dormiva mollo lardi, el quando el se desme-siava, el primo intrasse in camera era Zuan Malheo secrelario dii Cardinal Medici, col qual expediva le cose de importanza di Stato. Poi intrava el D.itario per causa de benefìcii; poi li so camerieri. Et andava a messa, deva audienlia, slava a taola e zuogava vo-lenliera a primiera; zunava 3 zorni a. la setimana, manza va una volta al zorno a hore *21 ; il Mercore el ilSabado manzava cose quadragesimal,stando tuia via presenti a la mensa fra Maria» e Brandino ben conosuto in questa terra. Il Venere manzava erbe, fruite e cosse di pasla e non altro, ti dicea poi che’l havea bevuto goli mollo grande, responde : bene datesi uno altro. Fece 400 cavalieri di Sali Piero, con darli.ducali lOode ¡Dirada per uno a l’anno; di qual ave assai danari. Il Papa si serviva molto con dimandar danari ad impresiedo; vendeva poi li officii, impegnava zoie, razi dii papado e fino li apostoli per ha ver danari. Dete la camerlengeria a suo nepole Cardinal Cibo, e poi ge la tolse e la vendete per ducali 60 milia al Cardinal Armelin. Haveva mollo a cuor la guera si facea contra francesi, et quando ave la nova de Io intrar dii signor Prospero 109 Colona in Milan, era a la Magnana, dimostrò grandissima alegreza e disse, inteso la viloria:.« El Grili elo presoli?» dicendo poi: « non senio zonti al mezodi la guerra, le zenle di francesi e di veniliani non è pe-ride : veniliani non ha satisfalo nè al re Chrislianis-simo, nè a nui ». E subito il Papa si amalo, essoOrator havia il Cardinal Triulzi e domino Bernardi» Spiro» medico nostro padonn che di bora in bora lo avisa-va come stava il Papa. Morse a hore 8 di note a dì primo Decembrio. Sua sorda era lì, sgombrò il palazo dii tulio. Concludendo, questo Papa per aversi aderito a l’linperador precipiloe. Disse che in Koma era tre miliona di ducati, maneho 18 milia de ollìcii per valuta che si vendevano a la zornata, li quali rendono intrada ducati 3*28 milia, et persone 2150 si poi logar in dicli officii. Disse di la polenlia e intrada dii Papa, qual à de il lemporal a l’anno ducati 300 milia, del spiritual ducati 10.... El perle composilion si fa ducali 100 milia e più. Questo papa Leon continue si leniva la man al naso ; homo di statura grandissimo ; testa mollo grossa, havia bellissima man, bellissimo parlador. Prometea assà ma non atendea, el li 6000 sguizari li mandò il Re di Pranza non li pagò, perchè havea inlelligenlia secreta col Irnperador e col re di Ingallerra fino al principio che l’entroè nel papato. Et di lo abocha-inenlo fece a Bologna con il Christiauissimo re, subito scrisse brievi a questi do per consulto dii Cardinal Medici. El fenzeva esser amico del re di Pranza. Morlo papa Leon, fo elecli Ire cardinali al governo, uno episcopo, uno prete, uno diacono, el questi feno lo arziepiscopo di Napoli governador di Roma. Et zonse letere di la Signoria nostra dolendosi di la morte dii Papa, exorlando li cardinali a far cathoh'ce la elelion di uno altro : et disse che li cardinali dubitavano mollo di la Signoria nostra che non tolesse Ravena c Zervia, ed il ducha di Ferara non tolesse Modena e Rezo. Et quando li baroni fé la movesta de intrar in Porosa, dubitavano molto che Malatesta Baion non havesse fatlo questa novità con voler di la Signoria Nostra ; e cussi quello fece il signor Pandolfo ili Rimano. Poi disse che la camera apostoliche, morto il Papa, restò tanto povera et era impegna il lutto che non era danari per far le exequie dii Papa, et si convelle luor le cere preparale per far le exequie dii Cardinal San Zorzi che morite podio avanti dii Papa. Disse, per la morte dii Papa fo fato infiniti soneli et versi et epigrammi conira di lui e posti sopra il suo deposito. Disse di 109* la retention fo fata dii Cardinal Livrea savogin qual veniva per intrar in conclavi, et per la sua liberatone li cardinali indusiono a intrar. Ilor a dì 27 Dezeinbrio, il dì di San Zuane, si serò il conclavio, dove fo leto la bolla fece papa Julio che il Papa non fusse fato per svmonia, e dato sacramento a li Cardinali di observarla. Quel zorno, al tardi, zonse il Cardinal Grimani e il Cardinal Cibo e introno dentro. Fo coniunichato tulli li cardinali, et iamen si pratichava al papado senza alcun respetto. Erano 39 cardinali serali, di qualli 15 erano in favor dii Cardinal Medici, 23 erano contrarii : di quali 23, 18 voleano loro esser Papa. Et falò il scurtinio, visto ¡1 nostro Cardinal Grimani la soa ballotalion et esser mal tralalo, ussite fuora dii conclavi. Hor il Cardinal Farnese ave 22 voli et Egidio et Colona non li volseno dar il volo, che si lo devano, era Papa. Il qual Farnese fece promission al Medici di conservarlo e farlo più grando che mai. Hor fu promosso il Cardinal Hadriano che era in Spagna, el il Caie-tan fece una oratione in sua laude, dicendo di la sua vita, e che non si poteva miorar, adeo comosse lutti e lo elexeno Papa. Qual electo, li cardinali rimaseno morii aver fato uno che mai io veleno, « ne 1’ ussir