447 MDXXIII, SETTEMBRE. 448 bocha con quelli signori cardinali di questa eleclion, et ringratii li do cardinali nostri di (juello hanno ditto che Cariano di so voli qu.Ulto voleano la Signoria, et che vedino di far uno sia bon Papa al ben di la chrislianilà ; con altre parole. Fu presa. E ditto che desideressemo l'usse uuo di loro cardinali nostri, videlicet Corner o Pisani, ut in litteris. Fu posto, per li Consieri, Cai di XL e Sa vii, una gratia di le monache di san Mathio di Padoa, qual li lo mina il monasterio fuora di la terra, che sia usolto dii debito di lire 104 di pizoli per daie, et de ccetero asolle et exenti di lire 55 a l’anno di daie. 195, 4, 3. 238* Fu posto, per sier Francesco Foscari el consier una palle, che atento le presente occorenze, li Su vii dii Consejo e terra ferma siano tlecli con pena di ducati oou, ut in parte. E a l’incontro, li Savn a terra ferma messcno voler la parte, con questo ditti Savii non habbmo contumalia et possmo esser quelli si caza con li Savii a terra ferma; la qual parte non se intendi presa se la non sarà etiam presa nei Ma-zor Consejo, ut in parte. Dii Foscari 104, di Savii a terra ferma 82, et 4 di no. Fu presa quella dii Consier. La copia sarà qui avanli. Di Romagna, si have aviso particular. Come Zuau di Saxadello con zente era andato a la volta di Ravena per far novità in ditta terra eie. In Modena era inlrà il conle Guido Rangon con zente a nome di la Chiexia, el il ducha di Ferara havia fato fantarie e preparalo zente con animo di andar a luor Modena el Rezo. Tamen ancora non era mosso. A dì 25. La mattina fo lettere di Chioza, di sier Zuan Antonio Dandolo podestà, di eri sera. Dii zonzer li il signor Francesco Maria ducha di Urbin eleto governador zeneral, con persone..., alozato in palazo, et fatoli grande honor, e coloquii hauti insieme, et che la mulina parliria e saria a di-snar in questa terra. Fo terminato per Collegio, che 2 Gai di XL, et 4 di terra ferma, et li Savii ai ordeni con barche li vadino contra, li qual fono sier Jacomo Antonio Marzello et sier Simon Diedo Cai di XL, sier Gabriel Moro el cavalier, sier Piero Boldù, sier Dome-nego Venier, sier Jacomo Corner savii a terra ferma e li Savii ai ordeni, el andono ad incontrarlo a salila Maria di Gratia. Et preparatoli il disnar, et ordinato 20 zentilhomeni, dolori e altri di Pregadi vadino ozi da poi disnar a visitar esso Ducha, et condurlo a la preseutia di la Signoria nostra. Di Brexa, vidi lettere di sier Antonio Sa-nudo podestà, di 23, hore 4. Come Lodi si havia perso, e li fanti erano dentro per il ducha di Milnn lutti è salvi, e il marchexe di Manloa si levò con le zente el era a Caslel Lion. Item, che francesi erano retrati di borgi di Milau, et fanti 8000, lanze 400 et 4 pezi d’arlellarie di essi francesi erano levali dii so’ exercito per andar a socorrer la rocha di Cremona, overo castello, qual se non è soccorso fin a dì 28 di questo, ha dato lì obslasi di rendersi al Ducha. Scrive hozi esser zonto de lì domino Alexaudro Marzello con fanti 200, et li hanno fallo la uionslra. Dii provedi tor Emo, da i Orzinuovi, di 23, hore .... Scrive in consonanza ut supra ; ma che liaveano pezi 16 di artellarie, et che zoulo l'usse el marchexe di Manloa a Rebecho, lui va a Ponte-vigo per esser a parlamento e consultar de agendis. Di rectori di Bergamo, di 21, hore 6 di 239 note, ricevute a dì 24. Come quello domino Ce-saro Paiolla che acompagnò lino alle contine di quel territorio quelli doi francesi che dicono esser oratori, lioggi è andato a Monza con la sua compagnia di cavalli 300, et mirato dentro, et quanti cari et cariagi ha potuto bavere sopra quel territorio li ha targali di victuarie el mandali in campo de l'raucesi. Siehè francesi hanno fatto quesla coreria, né lo exer-cilo suo s’ è mosso, ma si alrova alti sui solili loci 3 et 4 miglia lontano da Milano. Aspettano di bora in bora in Milano el marchexe di Manloa, e lutto il po-pulo é di perfettissimo animo. Di ditti, di 22, hore 16. Come hanno di Milano, francesi esser a li soliti alogiauienli, salvo parte di 1’ auliguarda eh’ è lino sotto il borgo nominalo Cliiaiiella. In Milano si stà di peritissimo animo, et il populo più vigilante et solbcito che mai in lare le sue guardie et factione deputale. A Monza introno li cavalli francesi, quali ha captivado il governador nomiuado domino Antonio da Dressauo l'oraussito vicentino con zercha 18 citadini, quali erano reduti nel castello. Et si sforzano dicli francesi con ogni mezo possibel mandar victuarie nel loro exercito. Et beri scorseno a Cassano et a le Fornase lontan di Vaver 3 miglia, una banda di cavalli lizieri, quali ancora lori mandano con ogni suo forzo victuarie nel loro exercito, el scoreno el paese azió non in-trino victuarie in Milano. Et si iudicha per persone experte, che in Milano siano per patir de farine per haver rollo circum circa li molini et brusati, et cussi li navilii diviati dii suo corso a Milano. Di li ditti, di 22, hore 2 di note. Come in quella bora è gionlo nova de Milano, per uno parlile hoggi ad hore 15, che essendo slà scritto per il nostro proveditor zeneral Emo clic le gente nostre