287 mdxxiii, page 8 a l’anno a la camera di Verona. Ave: 163, 3. 2. Fu posto, per li Consleri, una taia a Verona, dar autorità di bandir di (erre eluogi quello amazò uno Zuan Balista di Marzari visentin, fo morto etc. lire 300, ut in parte. 15*2, 2. Fu posto, per li Gonsieri, concieder una gratia a domino Piero Aron musicho far stampar una opera sua dilla el Toschanello. Ave 154, 8, 0. A dì 4. La inalino, si voleva far in Colegio con li Cai di X quelli do scrivani a l’Armamento in loco de Sebaslianello che morite, ma non si potè ; et si fa in execulion di la parte presa nel Consejo di X con la Zonta. È da saper. In questi zorni è stà Irovà cerio con-trabando di carizee (?) di sier Mafio Bernardo dal Banco, qual per via di Margera con barche feva venir in questa terra. F.t tolte do barche, li Avogadori, mandono a relenir il quadernier di dillo sier Mafio ohe era con dille barche per saper la verità e quantità, et è chiamalo Mario.....Hor questa malina sier Alvise Bon dotor, avogador, andò in Quaranta Criminal et messe che ’I fusse ben relenulo, et ave 20 di no, 13 di sì, et fu proso che 'I fusse rola-sato, et lui con colera andò in Colegio dolendosi di questo. El fo ordina chiamar liozi Conseio di X con la Zonla et farne provision. La terra, da peste, 5 a San Biaxio griegi, lochi nuovi, sichè la va pizegando in vari lochi. Da poi disnar, fo Consejo di X con la Zonta, el zereha il quadarnier dii Bernardo, preseno che la materia sia tolta nel Consejo di X, el che costui retenuto sia colegiato. Fu posto, per il Serenissimo, atento non si trova alcun voy intrar Camerlengo di comun per non haver il modo di satisfar in qualche parte a li creditori eie. el messe che li fosse dato ducali 300 di più, olirà quello poieno dispensar per cassa etc. Fu contradita per sier Antonio Trun procuralor, e si perse. Gionse in questo zorni il reverendo Baius ora- tor di Pranza, va a Roma : è con persone...... Li zentliilomeni chiamali andono conira ; alozato a San Zorzi Mazor. In questo zoruo andono li tre deputali a Santa Juslina in chà Pasqualigo dal prothonotario Carazolo oralorcesareo, dove erano l’altro orator cesareo et lo anglico, el sleteno insieme da vespero fino hore 24 ; i quali oraluri disseno si chiamasse Pre-gadi. Iterimi li fo risposto che non bisognava, perchè questa era la ultima resolulion, et loro pur instando ..... luglio. $88 A dì 5, Domenega. Da matina. Veneno in Co- 154 legio li tre deputali, et referiteno li coloquii fati eri con li cesarei, et la conclusion rimaseno dilli oratori di expedir uno corier a 1’ Archiducha per haver comission più ampia, come volemo. Et l’orator di Pranza domino Ambrosio di Fiorenza el il signor Renzo fono da lo episcopo di Baius, et alditeno messa insieme. Doman vegnirà a la Signoria. Fu fato in Colegio con li Cai di X la balolalion di do scrivani a l'Armamento, et alditi tulli rimaseno do, quali oferseno a la Signoria danari, zoè Beneto Ragazoni, solilo andar patron di nave, fo nepole di Domenego di Alberti, con don di ducati (J00 et questo averà di salario ducali 100 a l’anno. Item, Piero Aguslini fo di .... dal Banco, con don ducati 200 et haverà salario ducali 50 a l’anno. Fo ledere dii sanzacho di Monlenegro a la Signoria, qual lauda assai sier Vetor Diedo retor e provedilor a Cataro che convizina ben con lui, et che la Signoria doveria mandar de simil homini fuora. La terra, di peste, è morto uno patron di una burchiella slava a San Samuel. Il liol scampoe, fo chiamato in scala et si vene a presentar e andò a Lazareto con la dila burchiela; si che la va pizegando in luogi nuovi. È da super. Molte caxe vien serade persospeto, et perché la noie quelli enscono fuori. Eri per li Proveditori sora la Sanità fo fato ciide in Rialto, che solo pena di la forcha niun elisi fuora di le caxe serade, e quelli li amazaseno fosseno impune. Di poi disnar, fo Gran Consejo. Falò capitan a Verona, in locho di sier Marco Orio, a chi Dio perdoni, e sia tenuto partir fra un mexe, sier Marco Gabriel fo consier per danari qu. sier Zacaria, da sier Piero Badoer fo Cao di X dopio, et sier Nicolò Zorzi fo capitanio a Brexa. Item, feno altre 8 voxe. A dì 6. La matina si ave la lerra star bene, et eri non andò niuno a Lazareto, nè ozi. Fo in Rialto publichà di farsi uno altro loto pur per conto di la Signoria, zambeloti et zuchari de Cypri per ducali . . . , con bolelini ..., a ducati 2 per boletin, beneliciadi num..... Fo por li Provedilori sora la Sanità, vedendo la terra miorar, ordinalo aprir le chiesie di Nostra Dona che erano stà serate. Vene in Colegio il reverendo Tricharicho episcopo di Baius orator dii re Christianissimo, insieme con il signor Renzo et monsignor di Soglier. Non vene domino Ambroxio da Fiorenza orator