359 UDXXlll, AGOSTO. 360 Nolo. In le ledere di Roma, scrive dii Cardinal Voliera, che il suo avoclialo concislorial domino Tarquinio da Santa Croce lo difenderà, ma si tien le so’ cose andarà mal, perchè cussi voi el Cardinal Medici. 11 suo processo è stà manda per li studi per li cardinali per haver il parer loro, e lui à soto scrito a tulli li capitoli. 189' j)i Pranza, fo lettere dii Badoer orator nostro, di 25 Luio, di Bocsi. Come volendo il Christianissimo re otnnino far l’impresa de Italia, era andato a Paris a visitar il corpo di S. Dionisio e portarlo in procession, come si suol far ogni volta quelli Re voleno far qualche impresa. Item, ordinà il governo di la Pranza a la madre el Rai-na et suo citgnado duella di Barbon, et come si partiria, el voi per dì 20 di Avoslo venir a Lion, et per tutto il mese a Susa. Monsignor Memoran-sin era expedito per esser a la dieta de sguizari. Scrive haver ricevuto le nostre di 9 col Senato, come questo Stailo era tutto di la Chrislianissima Maestà eie. Fo da Madama, le comunichi) ditte lettore, qual ringralia molto la Signoria. Item, disse soa excellentia il piacer 1’ havia liauto di la crca-zion dii Serenissimo. E come intese la nova di la soa creazion, l’andò a verter il suo reirato, qual lei 1’ ha fato quando el fo qui in prexon per farli reverentia. Da Verona, di sier Piero Trun podestà e vice capitanio, con alcuni avisi di le parte di sopra. Che si feva zenle; ma inteso poi la nova di l’acordo, a Trento hanno fatto grandissime feste etc. A dì 11. La matina fo lettere assai di sier Piero Zen orator e sier Andrea di Prioli bay- 10 nostro a Constantinopoli, di 24 Zugno fin 11 Luio. Prima, scrive esso Orator sialo a Napoli di Romania, zonse lì a Constantinopoli a di 24 Zu-gno et fo ben visto, mandato in galìa a visitarlo per nome dii Signor, poi venutoli cavali per acompa-gnarlo al suo alozamento preparatoli, el alcuni turchi che lo acompagnò, el il Signor li dà aspri .... al zorno per le spexe. Poi fo a visilation di bassà, et sono numero 3, però che Perì bassà è sta casso et mandato per il Signor al governo di certa pro-vintia, et in suo locho à fato quel suo favorito Em-braim, qual è di la età dii Signor e l’ha fato bilarbei di la Grecia, et fatoli uno palazo nel qual à speso 190 ducati 200 milia. Item, donatoli uno diamante di carati 17, et è stà a dormir nel seraglio con il Signor; cosa che chi vi entra non vi ense. Item, il Signor è sialo a pranzo con 20 di soi; ma non alcun bassà, a caxa dii dillo Embraim, il qual si apizò con Perì bassà prima che ’1 fosse casso, e questo per un campo de terra contiguo a la dilta caxa, qual esso Embraim voleva, unde l’ha messo'in disgrazia del Signor, dicendo lui è stà quello ha soporlà che li sorgeni (?) siano partili di Constantinopoli e tornali al Cairo per manzarie haute, con altre querele. Scrive colloqui hauti con Ahmet bassà, qual li ha ditto la Signoria ha mandà soccorso in Rodi et fata intrar una nave. L’Oralor rispose erano banditi di Candia che non si poteva devedar, e inteso questo la Signoria armò il Zeneral, qual vene in Candia a obviar a tal inconvenienli, et che la nave vene, si partì senza saputa. Item, li disse di soi molini di Sibinico, al ohe POrator rispose erano stati zà longissimo tempo di la iurisdition di Sibinicho. Item, li dimandò di Marlin Lutherio. L’Orator disse, havia fatto certe opere di certa sua opinion; ma nulla havia operato. Item, esso bassà disse di la bona paxe che ’I suo Signor voi osservar con la Signoria, c in ogni bisogno in so’ aiuto mandarli 150 gnlìe et zenle, etc. Item, POrator querelò di alcuni danni falli, et cussi poi esso bassà ordinò lettere fosse restituite. Scrive esso Orator, che con le galìe P acom-pagnò in bocha di Strelo sier Francesco Bragadin et sier Polo Justinian et la soa. Trovalo 3 fuste di turchi corsari in l’Arzipielago, li deleno lo incalzo. Deteno in terra, turchi fuzile, et fo preso da ... . homeni erano suso per schiavi. Tra li qual molti da 7 in 8 patroni di gripo nostri subditi, qual è stadi liberati. Scrive, el Signor arm^r zercha 12 galie, per mandarle contra corsari. Et anchora non havia auto audienlia dal Signor per esser il suo Ramadan, overo Pasqua, qual fin 4 zor-ni compiva, et poi haria aurtientia. Item, scrive come Muslafà bassà, è al governo del Chaiaro,avia impetrà dal Signor di tornar bassà, et in suo locho andava uno nominalo Lhassim, al qual esso Oralor dete il suo presente, e si armava alcune galìe peracompagtiairto in Alexandria. Scrive, haver visitalo Amet, Embraim et Aiaz, ch’è 3 bassà e datoli i loro presenti, et a Embraim ha dalo do presenti per esser stà fatto etiam bilarbei di la Grecia, che è il primo drio li bassà. Questo Embraim è di nalion di la Parga. Nota. Li zorni di godoma, zoè di dar audienlia, è Sabado, Domenega, Luni e Marti e altri zorni no. Noto. Il Signor ha solum uno fiol maschio, però che li altri morite. Di sier Hironimo da Canal provedador ze- 190 * neral in Dalmatia, date a Sibinicho, adì.... Come, venendo con alcuni cavalli di Zara verso Sibinico, intese alcuni turchi, da 80 cavali, erano ini-