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 altro artilarie menute; sichè non nimicherà solicitar l’impresa. Et ricevute nostre- lctlere zercìia Marco di Rimano, exequirà.
     Dii ditto proveditor e sier Cristofal Moro proveditor, date a dì 14, hore 2. Come haveano lassa domino Bortolo Taurello orator era prexon in campo, acciò vadi in la terra a persuader si ren-dino. Qual lassò ohstasi, e in locho dii nepote uno altro fiol, et doman dia tornar avanti hore 24. Li hanno ditto che si sarano obstinati li darano la ba-taja, e la darano a sacho, et clic il conte di Piliano vien con gran zente. Tamen, per questo non resle-rano di bombardar et meter in bordine per darli la bataglia; e aspectano li contestabili ritornino con li fanti, et arano fanti di Val di Lamon e di Val di Seno. Item, mandano lettere aule da Oriolo di Zuan Grecho e Franco dal Borgo,, come hanno per spie che fiorentini dieno mandar di Castrocaro do falconeti con 25 cavali et 40 fanti in Faenza, per la qual cossa essi proveditori li hanno manda li a Oriolo per obslarli più cavali lizieri, con certi pro-
*	visionati in gropa. Item, receveteno nostre lettere che la Signoria dona 200 saclii di sai di Zervia a li homini di Brixegela; et cussi li manderano a dir questo. È da saper, le lettere di Oriolo par scrivi uno canzelier di Franco dal Borgo, come la note do-vea esser conducli quelli do falconeti, ma che ’l fiume era ingrossato.
     Da Chioza,'di 10, hore 3 di note. Come, in execution di nostre lettere, mandò burchi e barche verso Monte Alban per passar il conte di Piliano ; quali li patroni non ponno più star, perchè el ditto conte (non) apar. Item, sier Vicenzo Valier zonse
  li,	et partì a cavalo per Ravena.
      El per Colegio li lo scrito al prelato podestà sier Francesco Marcello, debi andar in barella contra el prefato conte.
    Di Verona, di sier Angolo Trivixan e sier Zuan Mocenigo rectori, di 15. Come il conte predilo zonze lì. Esso capitanio li andò conira a Peschiera. Or disnò all’ ostaria e li fo pagato il disnar; poi in burchi 3 montò con cavali 22 e alcuni fanti, e va per l’Adexe. Il resto di cavali vanno per terra a Vicenza, et passar poi a Monte Alban per andar alla volta di Chioza, e transferirsi a Ravena.
     Di Piero di Bibiena secretario dii ditto con-te, date a Verona a dì 15. Avisa ut supra, e come è bon servidor di la Signoria e a farlo levar presto si à adoperato; sichè vien con 200 cavali lizieri, et più non ne ha.
     Dal Zante, di sier Piero Foscolo proveditor,
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di 15 octubrio. Come a di 22 lujo scrisse, c ave ducati 400 dal zeneral per fabrichar la cortina, qual principiò sopra il reparo. Al presente, avisa aver finita ditta cortina, bella e sicura da quel lai, la qual era la più debel parte vi fusse. E volea ruinar certo revelin, tamen li1 à parso, per 1’ angaria aria auto quella ixola, che saria 70 homeni al zorno oltra li 70 lavora, che saria stà insuportabile : ha convenuto di la necessità far virtù, sichè è restato. Et che quelli murari è mexi 4 li bisogna danari, e alcuni volea ruinar il revelino, compilo il reparo; ma per do cause è restato: la prima per non rompere lassarlo aperto che saria slà cossa periculosa, l’altra li bisognava assa’ danari. Sichè è restato e aspeta bordine.
In questo mezo farà lavorar dove bisogna.
    Da poi disnar, fo calivissimo tempo, et Colegio si dovea redur. Fo il principe, solum do consieri, do savj dii Consejo, do di terraferma et io a li ordeni e non altri. E fo scrito in campo a li proveditori per Colegio in risposta di sue, licet non eramo il numero, come li manderemo le sellale e habiamo mandà 10 pezi di artilaria, tra li qual 3 mortari e polvere. Item, è stà scripto a Cremona per fanti, quali vera. Item, che ’l conte di Pitiano vien con 1 zente, et debino sparzer la fama. Item, si aspeterà saper per sue quello arà riportato quel Bortolo Taurello intrò in Faenza. Item, ne avisino le operation fa le artilarie nostre a la terra.
   Da Riva, di sier Vetor Pisani proveditor, di 9. Come uno fiol di domino Paris di Lodron, nominato Julio, si havia maridà in una sorella di domino Matheo Lanch regio secretario ; et si dice lo voi far capitanio di Teno. El qual domino Paris voi vender una possessione à in brexana, e comprar in terra todescha. El qual à ’uto in dota fiorini di reus
10	milia; però avisa.
    Vene el vescovo Colze exator di le decime papal. Eravi sier Alvixe Malipiero cassier dii Consejo di X, et fo solicitato il scuoder,' et leto una poliza data per lui, che par si resti a scuoder di le decime predile ducali 25 milia ; et sopra questo fo consultato assai per la exai ione.
   Item, fo aldito sier Marin Dandolo e sier Nicolò Pasqualigo, con li oratori di Padoa e di castelli, per le aque di 1’ Adexe e di la rota Sabadina. Eravi Alexio inzegner.
   A dì 18 novembrio. In Colegio. Veneno uno orator di Traù, novo, nominato Coriolano Cepio, con lettere di credenza, che insieme con li altri do sono in questa terra, comparino a la Signoria. Orel preditto expose li danni fati in quelli zorni per tur-