357 MDXXlII, LUCILIO. 338 Fu poslo, per li ditti, una lettera al Badoer ora-tor nostro in Franza, che debbi parlar al Re di questa conclusion di l’acordo etc., qual senio sta sforzati, perchè finiva le trieve etc., tamen per questo semo in quello amor et benivolentia con la Soa Maestà, oferendosi il Stato, etc. Fu presa. Fu publichà per Gasparo di la Vedoa, che Domenica proxima si canterà a San Marco una solenne messa per la paxe e liga fata, e sarà col Serenissimo li oratori, pertanto tutti debano venir in ordine e ben veslidi per honor del Slado. E noto. V orator anglico scrisse una lettera al Principe, che questo acordo par muto e si doveria far feste etc. F.t sier Domenego Venier savio a terra ferma era di opinion di meler parte si sonasse campano e si facesse fuogi, tamen non li bastò l’animo de meler, perchè il Doxe disse che’l parlerà do bore su questo, nè sente si fazi, si per non iritar in colora il re di Franza, come per caxon dii Turcho. Fu poslo, per li Consieri e Cai di XL una parie zercha quelli si fanno preti, la qual se ha a metter a Gran Consejo. Ave : 106, 6, 7. La copia sarà qui avanti posta. È da saper. Quel orator dii ducha di Milan stalo qui a sigilar li capitoli, subito partì per Milan, dicendo il Ducha manderà suo solenni oratori ad ale-grarsi con questa Signoria. Non fo leto capitoli alcuni, ma sono numero . , videlicet tra la Cesarea Maestà, l’archi-ducha di Austria, la Signoria di Venecia e il ducha di Milan per mezo dii Papa e dii re d’Ingallerra, hanno dato termine a intrar al re Chrislianissimo, el al ducha di Ferara mexi 4. Da poi Pregadi, venne lettere d’Ingalterra di V Orator nostro Surian, date a Londra, a dì 6. Come a dì 4 de l’instante le nostre galie di Fiandra da San Edoardo feno vela per repalriar. Da Udene, fo lettere di sier Antonio Don luogotenente. Come quelli di Gradisca e Maran hanno licentlato tulli li fanti lenivano a quelle custodie, el zerchavano di vender quello poteano li citadini rebelli e altri e mandar il suo in Alemagna; eh’ è signal le convegnirano darle a la Signoria nostra, come si dice per 1’ acordo si concluderà. 175 Electi do sora i extimi di pndoana e trivixana, in locho di sier Andrea Nani e sier Alvise Dolfin, non hanno provà la età. Sier Zuan Antonio Lombardo fo relor a Legena, qu. sier Piero .... 122. 90 / Diani di M. Sanuto — Tom. XXXIV. Sier Piero Salamort di sier Filippo l’a- vochato grando.......137.73 Sier Alvise Zivran fo V di la paxe, qu. sier Piero.........139. 73 Sier Julio Donado fu a la taola de in* trada, de sier Toma.....148.61 Sier Piero da cha’ Taiapiera, qu. sier Bernardin, fo al Fontego di lode- schi..........120. 70 Sier Zuan Alvise Moro di sier Borto- lomio, fo cao di sestier .... 127. 82 f Sier Polo Contarmi fo al Collegio di XX Savii sora i exlimi, qu. sier Zan Malhio..........161. 39 Sier Piero Maria Diedo, qa. sier Arseni, fo podestà a Valle......139. 68 Sier Almorò Barbaro fo a la doana da mar, di sier Alvise......129. 79 Sier Hironimo Breani, qu. sier Zacharia 132. 78 Sier Alvise Diedo i’ avochalo grando, qu. sier Anzolo.......139. 72 f Sier Lunardo Balbi, savio ai ordeni, qu. sier Zuane, qu. sier Jacomo . . . 155. 55 Sier Sebastian Barbo, di sier Fauslin . 148.64 Sier Zuan da Molili fo podestà a Uder- zo, qu. sier Benelo......144. 67 Sier Hironimo Zen fo piovego, qu. sier Bacalano el cavalier.....144.70 Sier Vicenzo Basadona fo podestà a Noal, qu. sier Zuan Francesco. . 145. 66 Sier Jacomo Memo fo camerlengo a a Verona, di sier Ubaldo . . . 127. 79 Sier Piero Loredan fo cao di XL, qu. sier Alvise........139. 65 Noto. Fono testimoni a la conclusion di capitoli sier Jacomo Badoer fo consier qu. sier Sebastian el cavalier e sier Hironimo Querini fo savio a terra ferma qu. sier Piero ; quali per esser vicini a Santa Justina fono mandati a chiamar. A dì 31. La malina venne in Collegio l’orator d’Ingalterra, e parlato di far demonstrazione di alegreza, li fo ditto la causa non si feva per il Turcho etc. El ditto orator disse, doman l’oralor cesareo sta qui si vestirà d’ oro. El Doxe disse, anche nui se vestiremo d’oro. El qual orator partirà immediate per Napoli. Da poi disnar, fo Consejo di X con la Zonla, et prima feno i loro capi per il mexe di Avoslo, sier Lorenzo Corer, fo consier, nuovo, sier Polo Trivixan et sier Andrea Foscolo. 22