407 MDXXIM, SFTTEMRRE. 408 (lor generai rii ferra ferma, di eri. Più lettere de «ccorenlie et avisi ha di le cosse di francesi, et che havia nova francesi haver passa Tesino, zoè butù il ponte, et comenzavano a passar, et che ’I signor Prospero voleva intrar con le zente a Pavia et abandonar Milan, per veder quello vorano far inimici. Item, scrive, per altre lettere aver scriplo al ilucha di Milan, come l’era in ordine con le gente nostre e tuttavia veniva a la volta di brexana, e di curto saria con soa excellentia et col signor Prospero. Jtem, altre particularità. Di Bergamo, di reofori al tardi vene lettere. Come hanno da quel Marco Barbarigo cavalier dii Podestà di Bergamo, qual tieneno a Milan per saper di novo, li scrive francesi comenzavano a passar tuttavia Texin etc. 218 " Nolo. Si have da Milan avisi, come il Ducha avìa chiamà il Consejo zeneral e usalo dolce parole rechiedendoli danari, et che loro con aliegro animo li risposeno non esser per manchar, et che 1’ havia trovalo ad imprestido ducati 40 milia, tra li qual 3 (•¡ladini di la sua factione li havia presta ducati 5000 per uno. La moier di domino Hironimo Moron era venuta a Crema per star più secura, et altro done milanese dubitando de francesi; et cussi ne erano venute a Bergamo. Fo parlato di mandar hozi ducati 10 milia in campo, però che eri sera ne mandono ducati 4000, et voleno ozi tuor li danari di Monti, e nbligar li danari di zudei. È da saper: sier Zuan Emo, che fo asolto, à dato li ducati 4000 donadi. De li 4000 prestadi a termine 20 zorni, zercha li soi far un stocho e servirse a la partida in bancho di la restitution, termine do anni. Jtem, Zuan Ferman, è in exilio a Fcrara, voi dar ducati 2000 et poter habitar in le nostre terre, videlicet prestar. Nolo. Havendo la Signoria in contradilorio alditi Sabato matina il Patriarcha di Aqnileia et domino Vicenzo Grimani zercha il testamento dii Cardinal, qual dia esser valido, o quello fece zà anni... qui, o questo fato a Roma, la Signoria terminò si andasse a li offici ordinarii, perchè a loro non aspeclava decider tal cossa. Ma quanto aspetta al scrigno dove è le medaie etc.. eh’ è in santa Chiara de Muran, et le lassa al dillo Patriarcha, fo termina ge li sia dalo, non periudicando le raxon di la parte contraria. E fo electi do per Collegio andasse a far tal efleclo, sier Daniel Renier consier, sier Marin Zorzi dolor savio dii Consejo con Zuan Jacomo Caroldo secreta- no ; et cussi andono. Ditto Cardinal lassa 15 milia volumi di libri, di qual, parte è in ditto monaslerio et parte ha con lui a Roma ; e qui in monasterio etiam è quelli bronzi et marmi che lassa a la Signoria : il sa (il P è a Roma. Da poi disnar, fo Consejo di Xeon la Zonla per danari, e trovono ducati 10 milia tolti di Monti e li mandono in campo. Fu preso di dar il lotho a Zuan Manenti sanser di la pallà dii Moranzan per ducali 48 milia, vidcli-cet la Signoria habbi lei ducati 24 milia, e ditta pala si farà quatro precii, ducati 200 per precio de inira -da. Et di questi si dà ducati 4000 al procurator Lion, et 3000 contenta tuorli altrove, et a sier Carlo Morexini procurator, qual etiam ha ubligation, se li Fo tralato di la possession di Bagnol in visenti- 219 na, fo dii Nogaruoln, darla per ducali 12 milia, qual è a tanto precio, con questo dar ducati 8000 de praesenti e’I resto in certo termine ut patet, et li officiali a le Raxon vechie, à tal cargo per esser sora il flisco, è stati 3 volte a l’incanto, et trovato, ut supra. Fono sopra alcuni zentilhomeni quali voleno venir in Pregadi come li altri, e dar ducati 400 per uno, et par non fusse presa. Li qual sono questi qui sotto scriti : Sier Zuan Emo, di sier Lunardo. Sier Silvestro Morexini, qu. sier .... Di Brexa, di rectori, di 14, hore 3. Come hozi era zonlo de li il cavalier Landriano mandato per il signor ducha di Milan per incontrar il prove-ditor zeneral Emo, zudegando el fosse zonto lì a Brexa, per solicitarlo a penzersi avanti con le zenle. Dii re di Franza non si sa alcuna cossa ; ma ben che fino a di 4 dii presente 1’ era ancora a Lion. Item, lo exercito francese dieno esser ozi a Verzelli. A dì 16. La matina, veneno in Collegio l’ora-tor cesareo et di Milano, sollicilando la Signoria fazi cavalchar le zente, iusta li capitoli, 800 lanze et 6000 fanti di là di Adda e conzonzersi con le zente du-chesche, et a questo modo si potrà sperar vitoria, aliter non. Item, mostrono lettere, che ’1 signor Prospero .... Vene il signor Thodaro Triulzi olmi Governador nostro, et rechiedendo licenlia, il Doxe li disse la deliberation fata in Pregadi, volendo restar in questa terra darli di provisione ducati 3000 a l’anno, e cussi a quelli soi foraussiti di Milano secondo le loro