49 WDXXlIi, MARZO. 50 Ira il duca de Mila» e li francesi sono in castello ; la copia di qual sarà qui avanti posta. Di Spalato, di sier Marco Antonio da Canal conte. Come quel sanzaclio li vicino feva pre-paration per far corarie eie. Item, si duol che li Avogadori li ha scrito una lettera, ch’è zercha le cosse di... , in civil nè criminal non si debbi im-pazar etc. Et li Avogadori andono a la Signoria, dicendo per la Signoria li fo ordinà questo per esser le querele in l’oficio, eie. Di Trau, di sier Domenego Disamano conte. In consonantia di queste preparalion che fa il dillo sanzacho. Fo leto la lettera traduta del Signor tur-cho, la copia di la qual scriverò et sarà notada qui avanti, zoè di sopra di questo zorno. Fo leto, una lettera di domino Ottavian Adorno doxe di Zenoa. Molto savia. Ringratia la Signoria di quello 1’ ha fallo in vita el morie al qu. domino Hironimo suo fradello, offerendosi bon ser-■ vitor etc. La copia etiam forsi sarà nolada qui avanti. Fu poslo,.per i Sa vii a i ordeni, do galie al via-zo di Baruto, a partirsi a di primo Luio la muda per lutto Septembrio 178, 3. Fu posto, per li ditti, do galle al viazo di Alexandria, a partirsi a dì 20 Luio, et la muda per lutto Septembrio 177, 2. Fu posto, per i Consieri, Cai di XL e Savii, col nome del Spirilo Santo far uno Monte di la pietà in questa terra ; la copia sarà qui avanti posta. Fu presa. Ave : 173,24,7. E nota : Lì auctori di questa cosa è stà quelli è sora 1’ Hospedal di mali incu-rabeli. Fu posto, per li Savii, una parte di Cesare di la Volpe, qual ha homeni d’arme 18, tanse per 72, sia reduto a provision raines 15 per paga a page otto a l’anno a L. 4 solili 10 per raines, et il resto de le tanse si pagi li orzi a li slratioli. Ave : 153, 18, 5.] Da poi, sier Piero Capello savio dii Consejo andò in renga, e disse quello voi li oratori di Austria, zoè che P Archiducha è contento far trieve con la Signoria per anni 5. Et posto per li Savii una risposta da esser fatta a li dilli oratori : Come, trattandosi la paxe con la Cesarea Maestà, è mal far queste trieve, qual seguila, non achaderà più trieve, perchè tutto sarà incluso. Et contradise sier Gasparo Mali-piero governador di le intrade, voria si facesse trieva con costui che confina con nui. Li rispose sier Lu-nardo Mozenigo savio dii Consejo, che questo disturberà la paxe si Irata; ma che il Malipiero vorìa star con Franza perhò ha parlalo così, e Dio volesse si I Diarii di M, Sanuto. — Tom. XXXIV. podesse star con lui, ma non si poi eie. Poi parlò sier Nicolò Michiel el dotor, è di la Zonla, qual ari-cordò che se si feva sta trieva non si polea dimandar le terre, poi eie. Andò la risposta : 43 di no, 136 di la parte. Et fu presa. Fu posto, per li Savii sora le aque Pasqualigo c Morexini, una expetalivaa uno disagomador di oio, da poi uno altro è prima che lui, e dà a l’oficio ducati 150. Fu presa. 115, 30, 6. A dì 28. La malina si ave lettere, che il Capita-nio zeneral era zonlo a Parenzo con 5 galie. Altre, sarà da matina qui. Vene P orator de P Imperador, al qual fo comu-nichalo quanto si risponde a li oratori d’Austria. Vene P orator di Franza, domino Ambrosio da Fiorenza milanese. Veneno li do oratori d’Austria, et li fo fato la risposta presa eri in Pregadi. Vene prima de tulli sier Aguslin da Mulla venuto Provedador di l’armata, e comenzò a referir, e volendo esser alquanto lougo, fo risechalo molte parte, perchè li oratori voleano audienlia. Da poi disnar fo Pregadi, per expedir P orator dii Signor tureho, et fu il Doxe. Fu tolto il scuriimo di 2 Savii dii Consejo in loco dii Capello e Prioli, non hanno voluto mirar e refudono ; ma avanti puhlicliato, sier Tomà Contarmi savio a terra ferma messe, atento le presente occorentie, di far li Savii dii Consejo con pena, ut in parte. Ave: 149, 43, 3. E cussi fono tolti sier Andrea Griti procurator, sier Alvise di Prioli e sier Polo Capello el cavalier, el non fo tolti sier Marin 2orzi dotor, nè sier Daniel Renier. Andò la parte di farli con pena. El fu presa. Ave come ho dillo. Et stridati, sier Alvise di Prioli andò a la Signo- 28 ria dicendo non dia esser provado per haver P officio di Inquisilor dii Doxe defunto con pena. E visto la parte dii Gran Consejo, fo stridà non potersi prò-’ var, el cussi andò sier Andrea Grilli procurator, dicendo è merchadante di formenli : etiam lui non si provò, et al scurlinio foazonti do altri, sier Marin Zorzi dolor, sier Daniel Renier. Rimase sier Nicolò Bernardo, et nuovo sier Hironimo da cha’ da Pe-xaro, e tulli do chiamali a la Signoria introno; sichè si farà do dii Consejo di X in locho suo. Item, fo fati do Savii a terra ferma, sier Gabriel Moro el cavalier e sier Piero Boldù, tutti do novi. Cazete con titolo sier Benelo Doifin, qual fo solo ; il scurlinio sarà qui solo. Fu posto, per i Savii, tulli d’ acordo, una lettera al Signor turcho in risposta di la soa, ralegrandosi 4