SETTEMBRE. 390 UCl7 MDXXIII, Item, preseno clic tulli li foraussili dii Slado di Milan siano Iiceuliali, nè possano slar in li lochi nostri ; et cussi mandonoja dirlo al signor Renzo di Zere per Gaspuro di la Vedoa secrelario, aziò el se partisse de qui. Fu fato scurtinio di uno secrelario dii Conscio di X in luogo dii Canzelier grando noviter electo, e fo nel Consejo di X semplice. Rimase Hironimo Dedo. 206 Die 29 Augusti 1523. In Maiori Consilio, Consiliarii et Capita de Quadraginta. Fu preso in questo Consejo, li superior zorni, diversi capiluli per la regulation dii Collegio di le biave, i qual hanno bisogno de mazor bordine per far le cosse passino ben et iuridichaineute. Et però, l’anderà parte, per dar più causa a quello a cui per-finirà andar al ditto Collegio de non manchar dal debito suo, che li danari de li cassieri de cadauno ollìtio deputato ad esso Collegio, quali per dita parte sono obligati a presentar al Camerlengo di cornuti, debino trazer dii salario el tutte altre utilità de quello suo collega inslesso, el qual sarà obligaio a redurse al diio Collegio. El qual Camerlengo, havula la fede dal nodaro del ditto Collegio, exborsar debi li dilli danari scossi al preditlo nodaro, da esser distribuiti si come si observa ne le Quaratilie nostre. Declorando che quelli se haverano rcduli, tutti li zorni inlegralmenle, haver debbino li sui ducali 4 balolando al Collegio, dechiarando, che non essendo cause al Collegio, quelli che sarano recluti al numero debito se inlendino haver satisfalo al debito suo, aziò non liabino a patir per la negligenza de li altri, over per non esser stali nel mese tanti giorni che habbino possulo bvrar dillo amonlar. Quelli veramente che haverano inanellalo de venir, li sia rele-nulo per il Camerlengo, iusta la poliza di conti mandali, ut supra, grossi 8 per cadauna volta. Sia etiam preso, che alento le molte honeste occupation et legilime cause che possono aver quelli ai quali tocha andar al dillo Collegio, che babino hberlà de far che uno di soi collega possi redursi in loco suo, dechiarando però che quello serà sialo al pender continuar debbi Gno a la expedition di la causa. Li altri ordeni veramente contenuti in ditta parte a questo non repugnanti, siano fermi et validi come iu quella se contien. 548, 51, 14. Dii mexe di Septembrio 1523. A dì primo. Introno Gii dii Cousejo di X sier Andrea Foscarini, sier Andrea Hadoer el cavalier et sier Polo Donado, siati altre fiale. Di Bergamo, fo lettere di sier Hironimo Barbarigo e sier Alvise Barbaro reofori, di 30. Per uno venuto da Milan hanno, che di 11 si diceva che a Belinzona nel di de San Barlolomio furono pagati 6000 sguizari a nome del re Christianissimo, el che ’1 Re haveria a questa impresa 50 milia persone, et che li cavali lizieri dueheschi haveano preso cerio castello occupalo da foraussili chiamalo Valenza, et che’l Ducha havia mandato 300 cavali lizieri a Como et Trezo. Da Milano zà tre zorni non si ha aviso alcuno. Vene in Collegio l’orator di Milan, ¡listando a lo provision e far cavalchar le zeute, e li lanzinech presto sariano sul Slado de Milan. Vene il signor Renzo da Zere, e tolse licentia dicendo si partiria per obedir i mandati di questa illustrissima Signoria. Da poi disnar, fo Collegio dii Doxe, Signoria o Savii ad consulendum. Di Brexa, di sier Antonio Sanudo podestà mio fradello, avi lettere, di 29 Avosto. Come a Milan per il Ducha erano slà retenuti assa’ zenlilho-meni milanesi, maxime di Visconti, videlicet uno domino Celso et uno altro, per saper di quello fece quel Visconte in ferir esso Ducha, si haveano inlel-ligenlia tra loro el a requisition di chi fo fato; et questi do morite su la corda. Item, scrive hanno esser stà morto Nicolò Varola tutto duchcscho, come eri scrisseno a la Signoria. A dì 2. La maiina, fo lettere di lngalterra di sier Antonio Surian dotor et cavalier orator nostro, di 14 Avosto. Come quel Re havea preparalo 14 milia persone per farle passar su la Franza a danni del Re. Et eri sera lo ambasator cesareo mandò in Collegio certo aviso, che scocesi haveano lollo 1* armala d’ lngalterra, su la qual dovea passar diete zen te. Da Milan, di 30, dii Ducha al suo orator qui. Come l’anliguarda diire Christianissimo, 10 milia fanti et 400 lauze era gionta a Susa, et che li sguizari el grisoni lutti erano per esser lì a Susa a di 6 di questo. 207" (i; La carta 206 * è bianca.