2‘Jl UDXXIII, LUGLJ0. 292 f Sier Lion Viaro fo cao di XL, qu. sier Zuane........ . . 15C. 63 Sier Andrea Nani fo podestà a Maro- slega, qu. sier Francesco .... 145. 74 f Sier Zacharia Simitecolo fo zudexe di forcstier, qu. sier Zuane .... 151. 66 Sier Andrea Boldù fo podestà a Castelfranco, qu. sier Hironimo. . . . 128.91 Sier Zuan da Canal fo sora i estimi, qu. sier Polo......• . , . 144. 76 f Sier Piero Maria Michiel savio ai or- deni, qu. sier Piero.....162. 54 f Sier Vicenzo di Prioli qu. sier Francesco, qu. sier Ruberto .... 157. 57 f Sier Polo Zane di sier Bernardin, fo Piovego.........154. 66 f Sier Michiel Foscarini fo cao di XL, qu. sier Andrea........152. 64 Sier Hironimo Zen fo Piovego, qu. sier Bacalano el eavalier.....147. 72 Sier Alvise Minio di sier Lorenzo, qu. sier Almorò........142. 77 Fu posto, per sier Piero Boldù, sier Gabriel Moro el eavalier, sier Jacomo Corner savii a terra ferma, absenti li altri 2, et sier Antonio Marzello e sier Domenego Trivixan savj ai ordeni, che Zuan Paleologo capo di slratioti, era a Cai aro, hahbi la so’ provision di page 8 a P anno, videlicet 4 a la Zefalonia, et 4 a la camera di Vicenza, ut in parte. Ave: 139, 30, 0. A dì 8. È da saper, li oratori cesarei, cercha P Imperator confirmarne il capitolo di le terre pos-sedemo libere, loro voleano dir P lmperador lase-rà galder pacifico; mazeroha questo volemo che lo Imperator prometesse quod futurum Imperato-rem esset confirmaturum; la qual cossa loro non veleno far. Vene in Colegio lo episcopo di Baius orator francese perhò che P altro eri usò solutn parole zene-ral, et con lui era il signor Renzo di Zere et l’ora-tor di Pranza sta qui, et parloe tutto per disturbar 10 acordo si Irata con li cesarei. La terra sii do zorni è stà ben da peste ; pur ozi è morto uno a Santa Maria Formosa; et alcuni altri per sospeto etc. mandati al Lazareto. Fy termina per la Signoria, che li nodari fanno 11 tesiamomi, aripordjno a quelli leslano di P liospe-dal di vulnerati a San Gregorio, sicome fanno di P hospeda) di Santo Antonio. Da poi disnar, fo Consojo di X con la Zonla, et Ira le altre cose, preseno che Beneto Ilagnzoni rima-so scrivali a F Armamento possi exercilar P oficio suo di andar Patron di nave et li Signori sora P armar melino uno in loco suo fin ritorni, el dona a la Signoria ducali 100. A dì 9. Fo lettere di sier Andrea di Prioli baylo a Costantinopoli, date a dì 12 Zugno. Come de lì fin quel zumo non si parlava di guerra, nè da mar, nè da terra. Da Roma, di sier Marco Foscari orator nostro, di 5. Avisa, el Cardinal di la Minerva Caie-tano va Legalo in Ilongaria, havendo tulio combialo dal Pontefice et acompagnalo da li Cardinali come Legalo de latore, si era parlilo di Roma a di 2 per andar in Hongaria. Portava con se ducati 50 inilia d’oro, et va per slafeta, si poi dir zoè molto prestissimo ; passerà per Verona. Scrive, come Luni a di 6 sarà concistorio et sarà lecto il processo dii Cardinal Voliera, qual si tien anderà mal per Ini. Nola. Fo scrilo per Colegio beri sera a Verona, che li facesseno honor. La terra, di la pesle, questa malina è stà mandà a 156 Lazareto uno povereto apestalo, qual lui proprio vene a P oficio a rechieder fussc mandalo per haver la peste. Da poi disnar, fò Pregadi, per far li altri 10 Savii sora li esìimi, el lezer le lelere, qual lete : Andò in renga sier Alvise Mozeoigo el eavalier consier, uno di tre auditori deputadi eie., et reforile al Consojo li tratamenli, dicendo: prima questa ma-tina ditti oratori cesarei el anglico haveano mandalo a dir in Colegio come era zonla la comission di P Archiducha ad vota, et farne la consignation di le ville di Frinì; ma che testava in li capitoli tre dili-collà : P una che voleamo la Cesarea Maestà ne investisse di le terre che possederne libere et pacificc uti possidebamus, et loro a questo dicono non poter dir libere perchè saria tuorsi di solo l’Imperio, et volendo questa parola si toy le investiture ; P altra, che nostri rechieseno che la Cesarea Maestà promettesse etiampro futuro Imperatore, e a questo risposeno non era da far perchè mai questo muodo P lmperador non observa ; item, dicono voler scudi e non ducati a lire 6 soldi 4. Referile verba hinc inde dieta. Da poi, il Doxe si levò e referi quanto havia esposto il reverendo Baius in Colegio, insieme top domino Ambrosio di Fiorenza et il signor Renzo di Cere per nome di la Cbrislianissima Maestà, di la qual apresenlò lelere di credenza, che è . . . .