379
MDXXIII, AGOSTO.
380
          El li Savii steteno molto tardi ¡1 consultar quid agendum, zercha il Governador. Tamen tulli è di opinion di cassarlo, et si è in piatitila di tuor per capitanio il ducha de Urbin, come ho scriplo di sopra. Item, concluseno scriver a lloma e impetrar do decime al clero nel Dominio nostro.
          A dì 25. La inulina il Canzellier grando fo in Collegio vestito di veludo paonazo, pur con li soi parenti vestiti di scarlato. Poi fo al suo officio di! Consejo di X dove l’era, et vene a Rialto a ringra-liar lutti, mostrando grande Immanità.
          Veneno in Collegio l’orulor cesareo et foratoi* di Milnn, el ebbeno audientia con li Cai di X zercha il signor Renzo.
          Da poi disnar, fo Pregadi el ledo le sopradicle lettere, et questo di piti, che in le lettere di Pranza scrive l’Oralor, ricevete le nostre lettere zircha l’a-cordo e paxe fatta, et volendole comunicar, monsignor di Bonivel li disse aver cliam loro questa nova, ma avanti si concludi el si relifichi, sarà qualche zorno, e in questo mezo il Re sarà in Italia. El li disse che ’1 voleva mostrarli l’artellarie, el cussi
      lo	menò; et scrive quello li mostrò ut in ìitteris, dicendoli lo altre zù è aviale per avanti verso Garnopoli; el che monsignor Memoransiu era zonto a sguizari, et li feva mover. Scrive, per tulio, quel monsignor di Soglier io qui, andava digando senio traditori.
200* Da poi, sier Ma ri 11 Zorzi el dolor, savio dii Consejo, qual ha pralichalo questi zorni che sla in casa indisposto con do agenti dii signor Francesco Maria ducha de Urbin di venir per nostro Governador, el qual dimanda assà cosse. Prima non si conlenta dii grado, voi titolo di Capitanio zeueral; poi venendo per Governador, non voi quello ha il signor Thodaro
     Trillisi, eh’è ducati......in tempo di guerra,
     et.....in tempo di pace. Item, lui voi pagar li
      soi homeui d’arme el altre zenle. Itevi, voi l’as-seguration dii Stado; et su questo a la fin contentò di venir per Governador con 150 homeni d’ arme, che ’1 signor Thodaro ne ha 200, ina voi omnino pagar lui le so’ zenle, et non sia pagà a homo per homo a la bancha eie. Dicendo: «lo son puro rela-lor. Questi Sa vii melerà che parte che li parerà, che
      io	non impalerò ».
         Fo leto lettere di Franca, drizate a li Cai di X, con grandissima credenza. Come il Re certissimo vien a l’impresa di Wilan, e che ’I Cardinal de Medici el Republica fiorentina ha paluito con Soa Maestà, che, venuto el sii in Italia, di darli ducali 100 milia, et che Soa Maestà confermi esso Cardinal
el fiorentini nel suo esser che i sono. Item, che ’I doxe di Zenoa domino Anloniolo Adorno era e ti am acordato con Soa Maestà, che venuto el sii in Italia, et lassandolo in Stado et non sarà molesladi zenoesi, li darano ducati 200 milia. Tamen non fu vero nulla. Queste non fo in le lettere, ma avisi parliculuri.
    Le qual cose lete fo gran rumor in Pregadi, dicendo si dovea lezerle quando le vene tal nove, che non si haria concluso l’acordo.
    Fu posto, per i Savii, una lettera a l’Orator in corte, zercha queste motion di francesi. Parli al Papa et si fazi proviskm, perchè da nui non mancherà di far quanto semo ubligati. Item, pregar Soa .Santità ne voy concieder doi decime al clero, perché volendo metter in ordine le zente nostre, ne achade assà denari etc. Item, voy scriver a sguizari non vengano a l’impresa, ctiam achadendo, mandarli noncio etc., ut in parte.
    Noto. Fo etiain scrilo una altra lettera a parte in risposta di soe, zercha se ’I dia più parlar di Ra-vena e Zervia, che rechiedendo hora quelle decime al clero, non li digi altro.
    Fu posto, per i Savii, elezer de praesenti, con pena, polendo esser tolto di officio continuo 3 Savii sora i danari, videlicet che habino autorità di meter parte etc., nè possi electo alcun di Collegio. Ave :
124, 22, 3.
    Et fato il scurtinio, remaseno sier Zorzi Corner el cavalier procurator, sier Lunardo Mozenigo el sier Piero Capello tulli 3 stali Savii del Consejo. Il scurlinio sarà qui avanti posto.
    Fu posto, per i Savii, che sier Lorenzo di Prioli, fo electo orator ih Ingiltera, non achadendo più el vadi, sia asolto di la legalione, et cussi non anderà più in Pregadi. Ave : 143, 5, 2.
    Et nota. El dito veniva in Pregadi come oralor, 201 el più non vegnirà.
    Fu posto, per lutto il Collegio, alento che per Collegio, ¡11 execulion di la parie presa in questo Consejo fosse stà electo secretano in Hongaria Vi-cenzo Guidoto, al qual fo statuito per spexe ducati 40 al mexe; el perché è impossibile el ditto possi andar con ditti danari per esser stalo altre fiate secretarlo de lì anni 4 et con ducali 40 aver spexo dii suo assai, per tanto sia preso che al dito secretarie li sia ciessulo ducati 10 al mese, sichè babbi ducati 50 a raxon de lire G soldi 4 per ducalo. Et fu presa.
    Noto. In questa matina, per il Collegio, fo mandato a dir al signor Renzo di Zere vadi via di que-sla terra e di le terre nostre con le soe zente; el qual disse aver solum sul nostro li soi cavalli di la