237 MDXXIII, GIUGNO. 238 tere di l’Orator nostro : si tien le strade siano roto. Da poi disnar, fo Consejo di X con la Zonla, c trovono cerli danari tolti di danari ubligali a lo armar, per mandar in Dalmata, con condition li sia ubligati li danari si trarà dii lollio voleno far di zuchari di Cypro, come è sta deliberalo. È da saper: a dì primo Luio si lieva uno bancho de scrita in Rialto sier Andrea et sier Piero da Molin qu. sier Mariti, et voleno aver il bancho, zoè il loco sollo la Loza dove era alias il bancho di Pi-xaoi, et andono in Collegio con li Proveditori sora le fabriche di Rialto sier Carlo Contarmi et sier Polo Trivixan qualli non voleno darli il locho. Ancora si dice voleno levar sier Andrea Arimondo qu. sier Alvise et sier Anzolo Michiel qu. sier Hironimo. sier Zuan Donado qu. sier Alvise; et si dice di altri, si che 3 over 4 banchi si voi levar. Tamen li banchi è venuti a mal termine ; non tieneno danari su li banchi, nè si poi trar si non con danno di .... per cento, cosa molto dannosa a la terra, et non si obedisse a le parie del Consejo di X, et è banchi si poi dir soìum de scritura. A eli 2. La malina, vene in Collegio lo episcopo di Fellre Legato dii Papa, per le cosse di l’inlerdito di la chiexia di San Zane Polo. El l’ oralor cesareo mandò a dir a la Signoria et al Doxe, come havia di Roma il Papa star bene, et a di 25 di questo cantò la messa a Santa Maria dii Populo. Da poi disnar, fo audientia publica con le porle averte. Di Roma vene le tere di V Orator nostro, di 27 et 29. Prima, come a dì 26 zonse le lelere di la Signoria noslra di la crealion dii Serenissimo Principe, con il qual si aliegra summamente, el è suo zerman cuxiu. Item, fo dal Papa e li apresentò la letera di la soa creatone; el qual disse si alegrava molto et li scriveva uno Brieve. Item, il Papa è varilo e il di de Pasqua disse messa a Salila Maria dii Populo, si che non ave quel mal fo dito havia. Item, che al Cardinal Voliera erano slà dati do cardinali per auditori di le soe iuslifiobation, Santa Croce el Ancona. 126* A dì 3. La malina vene in Collegio, poi slato il Principe per palazo, il Legalo dii P.ipa, perchè la chiexia di San Zane Polo noviter per il credito dii signor Hercules di la cha’ di Esle dii bancho di . Agustini era slà excomunichata, okra che za li me-xi tre altre chiexie è excomuuichale per quesla causa, dove stano li capi ili creditori dii bancho predilo sier Alvise Malipiero e sier Borlolo Contarmi; no si poi dir li ollìtii divini, solum confessar et comunichili1 et il sepelir ; si convìen meler li corpi in depositi in ditte chiexie. Hor il Principe persuase il Legato a far provision ; el qual suspexe per uno mexe e fo aperta San Zane Polo; solo fo chiamà li capi predili e li X Savii in Rialto che hanno tal cargo, e commessoli fazino provision che ’I ditto signor sia pagalo. Vene l’orator di Pranza el stele longamenle in Collegio. Vene l’orator di Ferara, el....... Da Constantinopoli, fo lettere di sier Andrea di Vriolì baylo, di 2 Mazo. Come il Signor feva esercito grandissimo terrestre per la impresa di Hongaria, et andava in persona et armava 40 galìe per mandarle nel Danubio. Item, aziò che le so’ do fuste steseno segure in l'aqua, havia falo afondar do galìe et fato quasi uno muoio. Scrive come il Signor havia mandalo per Muslafà bassà, è gover-nador al Chaiaro, vengi a la Porla a esser bassà apresso de lui, el in lucho suo manda el bilarbeì di la Grecia. Item, scrive ili certo schiavo dii Signor capitato a Napoli di Romania, e quelli reclori l’anno retenuto in castello, per il che li mandò a dimandarlo e non lo volseno dar. Di Napoli di Romania, di sier Nicholò Ju-stinian baylo et consieri. Di questo schiavo scampato de lì. Di la Cania, di sier Zuan Vituri provedi-tor di V armada, date in porto, in galia, a dì......Scrive di la gran fortuna stala et di certa custion seguita Ira quelli homeni di la terra el galioli, et volendo lui separarla, li Ireteno suxi,etc. ut in litteris. Da poi disnar, fo Colegio dii Serenissimo, Coli-sieri et Cai di X con li Savii sora le aque, quali voleno danari per li lidi. Item, lexeno le letere di Constantinopoli, che importano assai. Item, di Candía, di uno habitava a Rhodi, morto lì in Candía, à lassa più di ducati X milia. Il governador di Rhodi turcho à scrito a quel rezi-mento li mandi ditto eavedal per aspelar al Signor. A dì 4. La malina, fo il zorno dii corpo di 127 Christo, fu fatto la processione a San Marco iusta il solito, et la Scuola di San Rodio benissimo in ordine di soleri etc. Guardian Zuan de Jacomo. Et nota : poi con il corpo di Christo vidi tre guardiani di tre Scuole, vestiti di scadalo, videlicet Bortolo